«Per questo - informa la nota - sarà necessario svuotare completamente il lago ed è stato scelto un periodo in cui le colture, statisticamente, non necessitano di significativi apporti idrici: dal 10 novembre al 15 gennaio. Con la consapevolezza che alcuni agricoltori subiranno un enorme disagio, nei giorni scorsi in Regione abbiamo provato a ragionare sui modi e i tempi d'intervento. Purtroppo, però, i tecnici ci hanno comunicato che se non si interviene subito c'è il forte rischio che qualche condotta inizi a saltare, perché ormai troppo obsolete e piene di crepe. Questo causerebbe tempi d'intervento ancora più lunghi e dunque disagi ancora più forti che potrebbe verificarsi nel pieno della campagna irrigua. Noi come amministrazione vigileremo affinché i lavori vengano effettuati in maniera esemplare e che i tempi vengano rispettati», conclude la nota.