È stato un appassionato di pesca sportiva in apnea, Cataldo Giorno, a catturare l'esemplare mentre stava effettuando la sua consueta ricognizione domenicale. La presenza e la cattura del pesce scorpione nelle acque dello Jonio è stata già segnala all'Ispra attraverso la collaborazione del medico veterinario Giuseppe Bruno e della dottoressa Stefania Giglio del centro "Mare" Calabria. Dopo Le Castella e Gioiosa, dunque, questa è la terza segnalazione in Italia sulla presenza di questa specie tropicale che non è letale, anzi è finanche edibile, ma la cui puntura (perpetrata grazie ai suoi aculei situati su più parti del corpo) può provocare conseguenze non trascurabili soprattutto nei soggetti inconsapevolmente predisposti.