«Per andare incontro agli operatori portuali - informa una nota - in questa fase di forte congiuntura economica globale, l’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, ha approvato il regolamento per la rateizzazione dei canoni demaniali marittimi per l’anno 2023, nei porti interni alla propria circoscrizione (Gioia Tauro – Crotone – Corigliano Calabro – Vibo Valentia Marina – Taureana di Palmi)».
«Come ogni anno - spiega la nota -, il canone viene aggiornato dal ministero delle Infrastrutture e trasporti in base ad un parametro Istat che ne definisce l’entità minima di riferimento, seguendo l’andamento dell’inflazione. Considerato, appunto, che il canone minimo indicato dal ministero competente ha previsto per il 2023 un aumento del 25,15% rispetto all’anno precedente, l’Ente ha adottato una misura che possa dare sostegno al settore rispetto ad eventuali difficoltà economiche».
«In pratica, con decreto numero 321 del 30 dicembre 2022 - entra nel merito la nota -, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana numero 31 del 7 febbraio scorso, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Direzione generale per la vigilanza sulle autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne), ha fissato nel +25,15% l’adeguamento dei canoni di concessione demaniale marittima, ovvero l’aggiornamento delle stesse per l’anno 2023».
«Dati alla mano, in conseguenza - esplicita la nota -, il canone demaniale minimo per l’anno in corso ammonterà a 3.377,50 euro, determinando così l'aumento più elevato mai avvenuto. In considerazione del suddetto aumento, l’Area demanio, guidata dal dirigente Pasquale Faraone, ha attivato il procedimento amministrativo della richiesta di rateazione del canone, tramite lo Sportello unico amministrativo (Sua), https://www.calabriasuap.it/sportello-unico-amministrativo-adsp-mtmi/, consentendo ai concessionari demaniali marittimi, a seguito di preliminare valutazione, pagamenti scaglionati nel corso dell’anno di riferimento».
«Si tratta di una scelta di attenzione - sottolinea la nota - che l’Ente ha deciso di rivolgere all’economia del territorio, al fine di permettere alle imprese di mantenere l’equilibrio finanziario nello svolgimento della propria attività. Nello specifico, i canoni concessori determinati nella misura minima (3.377,50 euro) non potranno essere oggetto di rateizzazione. Mentre quelli di importo compreso - specifica ancora la nota - tra la misura minima ed euro 70.000 potranno essere rateizzati in due rate di pari importo, da corrispondersi entro il 2023. Quelli, invece, di importo compreso tra 70mila euro ed 270mila euro potranno essere rateizzati in tre rate di pari importo. Infine, l’aggiornamento dell’ammontare dei canoni di importo superiore a 270mila euro sarà applicato a partire dal 1 ottobre del 2023».
«I soggetti beneficiari, come definiti all’articolo 1 del Regolamento - sollecita la nota -, che intendono ottenere la rateizzazione devono presentare apposita domanda mediante lo sportello Sua – Adsp Mtmi, scaricabile all’indirizzo https://www.calabriasuap.it/sportello-unico-amministrativo-adsp-mtmi/», conclude la nota.