«Ho rappresentato - scrive il sidnaco di Crotone Ugo Pugliese - al presidente della Regione Oliverio, alla vigilia della sottoscrizione tra Regione e Syndial dell'accordo riguardante l'attività di bonifica nella città di Crotone, che si sarebbe dovuta tenere oggi pomeriggio a Catanzaro, l'esigenza di un approfondimento. Riflessione - spiega il sindaco - che nasce dalla opportunità che Crotone insieme ai suoi concittadini, sia protagonista di un percorso che sicuramente sarà decisivo per il futuro della città e dal fatto che il contenuto di tale accordo risultava disconosciuto alla città stessa. Ho evidenziato al presidente Oliverio - riferisce Pugliese -, anche alla luce delle risultanze dell'incontro che c'è stato a Roma lo scorso 12 ottobre presso il ministero dell'Ambiente, l'opportunità di coinvolgere e responsabilizzare tutti gli attori istituzionali e sociali a qualsiasi livello a partire dalla Regione Calabria, al ministero dell'Ambiente, alle Istituzioni tutte in questa delicata fase. L'amministrazione da me rappresentata - sottolinea il sindaco - nei suoi atti programmatici ha sempre sostenuto che la realizzazione di una corretta attività di bonifica e del contestuale recupero delle aree bonificate debba essere finalmente compiuta e che debba essere una occasione di sviluppo di tutto l'intero territorio. Di questo processo - prosegue la nota - la città di Crotone deve essere protagonista. Ho chiesto dunque al presidente della Regione di soprassedere alla sottoscrizione dell'accordo e di voler convocare in tempi celeri una riunione in cui poter confrontarci su questa delicata tematica da troppo tempo inevasa ed intraprendere, in tal modo, un percorso comune e condiviso finalizzato al migliore raggiungimento degli obiettivi. La risposta del presidente Oliverio in tal senso - informa Pugliese - è stata positiva e mi ha comunicato, in data odierna, del rinvio della sottoscrizione per ulteriori approfondimenti come da me richiesto. Colgo con positività la valutazione della mia richiesta da parte della Regione - conclude il sindaco - che conferma quanto più volte espresso dal sottoscritto anche in sede ministeriale della opportunità che Crotone sia attore principale del suo futuro, in uno spirito di condivisione collettiva e sinergica, in una materia delicata e fondamentale quale la bonifica degli ex siti industriali».
L'assessore regionale all'Ambiente Antonella Rizzo – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha partecipato alla riunione che si è svolta oggi a Roma presso il ministero dell'Ambiente sulla bonifica dei siti inquinati nel Comune di Crotone, con particolare riferimento alle discariche fronte mare ed alla bonifica dell’acqua di falda dell’area “Croton gres 2000” (ex Sasol). All’iniziativa, che arriva dopo mesi di incontri che si sono svolti nella sede della Cittadella regionale presieduti dal commissario per il danno ambientale Elisabetta Belli, hanno partecipato anche rappresentati della Provincia e del Comune di Crotone e l’Arpacal. «Si è trattato – ha dichiarato l'assessore Rizzo - di un decisivo passo in avanti sulla strada della bonifica e della messa in sicurezza totale del territorio. Per la prima volta c’è stata una convergenza tra Regione e Comune di Crotone. Gli enti territoriali finalmente si sono seduti ad un tavolo ed hanno convenuto su una linea per il bene della città pitagorica; ed anche Syndial ha avuto l'opportunità di parlare, finalmente, con un interlocutore unico e non con enti contrapposti. Di questo ringrazio il sindaco di Crotone, soprattutto, per aver sposato la filosofia che sta alla base del progetto di bonifica del sito. Il tavolo istituzionale, al quale interverrà anche il presidente Mario Oliverio, sarà aggiornato nei prossimi giorni per sottoporre e condividere – ha spiegato l'assessore - con il comune di Crotone l’accordo da sottoscrivere entro la fine di questo mese con Syndial. Al tavolo tecnico del ministero è stato illustrato come la Regione Calabria abbia previsto ingenti risorse per la valorizzazione della città di Crotone, sia attraverso i nuovi itinerari archeologici che vanno da Sibari alla Locride e che vedono la centralità del sito di capo Colonna e dell’antica Kroton, sia attraverso le risorse previste dal Patto per la Calabria che riguardano la messa in sicurezza della Statale 106 Ionica e la valorizzazione del porto e dell’aeroporto di Crotone. Per la prima volta il tavolo ministeriale – ha sottolineato ancora Rizzo - ha potuto notare come vi sia una visione programmatica e unitaria dell’intera Regione, con la messa a sistema di tutti i siti archeologici e con al volontà di fare della bonifica una risorsa per l’intero territorio con relativa ricaduta occupazionale. Tutto questo – ha concluso l'assessore all'ambiente - sarà possibile attraverso un stretto rapporto tra i fondi Por, quelli del Patto per la Calabria ed i fondi regionali sull’Antica Kroton e quelli per la bonifica». Per quanto riguarda l’area di Kroton-Gress, la Regione ha portato al tavolo ministeriale la convenzione sottoscritta con il comune di Crotone che prevede al realizzazione del trattamento delle acque di falda (ex Sasol) da realizzare in sostituzione ed in danno del soggetto inadempiente. A Tal fine, il governo regionale ha messo a disposizione tutto il finanziamento ricevuto dal ministero che corrisponde a un milione e 200 mila euro. Questo permetterà di sanare una questione che era aperta e che vanificava, tra l’altro, l’intervento precedentemente realizzato della barriera idraulica. Un altro punto oggetto della discussione ha riguardato la bonifica della discarica fronte mare per il quale è stato presentato un progetto di massima che sarà perfezionato con la firma dell’accordo tra Regione Calabria e Syndial che sarà formalizzato entro la fine di questo mese. Il percorso individuato è quello dell’utilizzo dell’area dell’ex sito industriale che dovrà diventare il simbolo del legame tra la storia delle fabbriche ed il territorio, tra la gente e la sua identità, tra la natura ed il paesaggio. Ci si sta anche confrontando sul primo progetto di riutilizzo dell'area a fini turistici, storici, archeologici e di fruibilità per l’intero territorio. È stata definitivamente bocciata ogni ipotesi di nuova discarica mettendo fine all’epoca del turismo dei rifiuti e dei veleni. Tutto in linea con il piano regionale dei rifiuti che nelle norma di salvaguardia prevede discariche zero in tutta la Calabria. Conseguentemente si dovrà necessariamente arrivare alla bonifica vera dei suoli e dei sottosuoli per consentire la fruibilità a tutta la cittadinanza. Gli aspetti tecnici saranno ulteriormente approfonditi nel momento in cui Syndial presenterà lo studio di fattibilità al ministero. Infine, nel corso della riunione ministeriale il dipartimento Arpacal di Crotone ha annunciato che è stato realizzato un Osservatorio per la misura della radioattività naturale (Norm) per la presenza di residui di lavorazione provenienti dall’area industriale.
Si è appena concluso l'incontro presso il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare sullo stato di avanzamento dell'attività di bonifica nel territorio della città di Crotone. Lo rende noto un comunicato diramato dall'Ufficio di gabinetto del sindaco. «Si è trattato - informa il comunicato - del primo appuntamento ufficiale della nuova amministrazione con il ministero su un tema fondamentale per il futuro della città ed al centro dell'attività amministrativa del sindaco Pugliese. Alla riunione con il sindaco Pugliese hanno partecipato l'assessore alle Attività produttive Sabrina Gentile e l'assessore ai Lavori pubblici Tommaso Sinopoli. Un incontro al quale hanno partecipato con il dirigente della divisione II del ministero Laura D'Aprile, il commissario straordinario delegato Elisabetta Belli, i rappresentanti di Regione Calabria e della Provincia di Crotone ed i rappresentanti di Syndial. Il sindaco Pugliese - prosegue il comunicato - ha espresso al termine dell'incontro soddisfazione per l'esito dello stesso che ha riguardato lo stato di avanzamento della bonifica delle area dell'ex sito industriale e soprattutto le prospettive di riqualificazione e di recupero che attendono le stesse. Si è registrata nel corso della riunione - sottolinea il comunciato - una convergenza di vedute da parte di tutte le istituzioni presenti rispetto alla opportunità di pervenire alla conclusione dell'Apq propedeutica alla successiva fase operativa. Resteranno in capo al ministero dell'Ambiente - rende noto il comunicato - tutte le valutazioni delle tecnologie e dei metodi che saranno operativamente applicati da Syndial nel corso delle attività di bonifica a garanzia della efficacia delle operazioni stesse». «Finalmente - dichiara il sindaco Pugliese - si intravede la luce in fondo al tunnel della bonifica. Il lavoro impostato in questi mesi in materia di politiche ambientali comincia a dare i suoi frutti. Continuiamo in questa direzione - conclude - con attenzione ed impegno quotidiano nell'interesse dalla comunità cittadina».
«Dopo l'interlocuzione avuta con Sorical, da parte del sindaco Pugliese che si trova a Roma per impegni istituzionali, è stata ripristinata la situazione relativa al servizio idrico». Lo rende noto un comunicato del Comune. «Sorical – informa la nota – ha ripreso la normale erogazione della portata e nelle prossime ore la situazione si normalizzerà. Lunedì prossimo, inoltre, è previsto un tavolo tecnico presso il Comune di Crotone al quale con l'amministrazione Comunale parteciperanno Sorical e Congesi. Il sindaco in queste ore ha seguito costantemente la situazione. Si trova fuori sede per importanti appuntamenti istituzioni. Domani, in particolare a Roma in mattinata ci sarà incontro presso il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare sullo stato di avanzamento dell'attività di bonifica nel territorio della città di Crotone. Si tratta – conclude il comunicato – del primo appuntamento ufficiale della nuova amministrazione con il ministero su un tema fondamentale per il futuro della città ed al centro dell'attività amministrativa del sindaco Pugliese».
«Apprendiamo dalla stampa - scrive la Cgil di Crotone - le anticipazioni sulle conclusioni che la Commissione bilaterale sull’emergenza rifiuti, in visita a Crotone, avrebbe trattato, dopo aver visionato i siti industriali, le discariche ed il depuratore. Conclusioni peraltro facili da prevedere. Vengono denunciati ritardi, mancanza di progettazione, apatia delle Amministrazioni locali ed addirittura si paventa, da parte di qualche membro della stessa Commissione, una inspiegabile situazione che suggerirebbe un diverso tipo di interesse nella vicenda. Com’è noto, la Cgil - puntualizza la nota - non ha perso occasione per ribadire le identiche perplessità espresse dalla Commissione parlamentare. A mezzo stampa, negli incontri istituzionali a cui ha partecipato, in ogni occasione in cui è stato possibile esprimere opinioni in materia. Sarebbe dunque perfino banale - scrive la Cgil - commentare le dichiarazioni rilasciate dai vari partecipanti al giro ispettivo di mercoledì 7 settembre 2016. È, più che banale, dichiarare di aderire alla richiesta della nomina di un commissario straordinario che finalmente decida come, quando e dove spendere i 56 milioni pagati da Eni a titolo di risarcimento del danno ambientale provocato a questa città. Vero è, però, che non è la prima volta che una commissione siffatta si insedia a Crotone, visita i siti, esprime giudizi gravi sulla situazione e sui ritardi: ve ne fu una nel 2008, un’altra nel 2011, un’altra ancora regionale nel 2012 e magari qualcun’altra che sfugge al conto. Tante visite - commenta ancora il sindacato -, tanti pareri, tante domande e pochissime risposte. In una città che muore di tumori, che soffoca nei miasmi dei depuratori malfunzionanti, che si è trovata spesso sommersa dai rifiuti per non aver mai avviato seri progetti di raccolta differenziata, ci sembrano poca cosa le dichiarazioni di intenti, tutte ottime per carità, rilasciate da parlamentari e autorità locali, ma ci farebbe tanto più piacere se la Commissione bicamerale ci fornisse anche le notizie che ci interessano ed interessano i cittadini di Crotone. Magari - prosegue la Cgil - scritte nere su bianco (perché, si sa, verba volant) e cioè: sono state individuate le responsabilità dei ritardi? Chi frena i progetti e perché finora non si è proceduto a sbloccare quelle risorse? Esistono dei dubbi sulla fattibilità dei progetti presentati da Sindyal? Noi crediamo che i cittadini, i malati, i bambini di questa città abbiano il diritto di ottenere anche delle risposte oltre alla dovuta ispezione dei parlamentari della Commissione. E dunque - conclude Cgil - si diano, senza però tergiversare e senza utilizzare il politichese che tutto ingarbuglia e niente fa capire, le notizie utili a spiegare i tanti dubbi che avvolgono questa e tutte le altre emergenze di Crotone e del suo territorio».
A causa di due rotture sulla diretta in località Calanchi a Cutro ed in località Camporaso a Petilia Policastro si è resa necessaria la chiusura dell'erogazione dell'acqua per irrigazione dalle 9.30 di questa mattina fino ad almeno il tardo pomeriggio di venerdì 9 prossimo. A comunicarlo è il presidente del Consorzio di bonifica Alto Ionio crotonese Roberto Torchia che aggiunge: «Salvo imprevisti e complicazioni i nostri operai, con i nostri mezzi riusciranno a riparare gli ingenti danni che ci permetteranno di comunicare ad A2a di ripristinare l'erogazione dell'acqua venerdì prossimo. Torna utile ricordare che, proprio in queste ore, l'azione amministrativa del Consorzio è tutta protesa a risolvere, assieme alla Regione Calabria ed A2a, la già complicata situazione di approvvigionamento idrico. Queste tipologie di rotture su di una rete che stiamo cercando di ammodernare grazie alla capacità progettuale dei nostri uffici tecnici che riescono ad inserirsi nel Piano Irriguo Nazionale e nelle capacità di spesa comunitaria, complicano la situazione di crisi idrica a causa di forte siccità che ha colpito il nostro territorio. Proprio in questa mattinata c'è un incontro a Catanzaro in Regione che auspichiamo possa portare a concreti provvedimenti di aiuto che non potranno purtroppo essere comunque risolutivi».