Primi appuntamenti istituzionali per il sindaco Vincenzo Voce. «Questa mattina – riferisce un comunicato –, nella Casa comunale, il primo cittadino ha incontrato il console generale di Romania a Bari, Lucretia Tanase, in visita alla città di Crotone, responsabile della comunità rumena nel mezzogiorno d'Italia».
Sono otto gli assessori nominati dal sindaco di Crotone, Enzo Voce, e che andranno a comporre la nuova giunta comunale. Sono Rosamaria Parise (vicesindaco), Carla Cortese, Sandro Cretella, Filly Pollinzi, Ugo Carvelli, Ilario Sorgiovanni, Rachele Via e Luca Bossi. Il sindaco Vincenzo Voce ha reso noti i nomi e le rispettive deleghe, questa sera, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare dell’Ente.
Rossella Parise, prima degli eletti nella lista Stanchi dei soliti ed ex dirigente di Polizia di Stato in quiescenza, sarà indicata come vicesindaco di Crotone non appena sarà varata la prossima giunta comunale. È quanto deciso ieri pomeriggio nel corso della riunione che il nuovo sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha tenuto con le 4 liste della coalizione che lo hanno sostenuto alle ultime amministrative.
La città non può aspettare
Da sette giorni sulla Capperina
aspettavo la grande “fujitìna”
di chi non interessato al risultato
per la strada l’avrebbe abbandonato.
Non basta fare cumulo di liste
convinti di andare alle conquiste
di spazi di governo e di potere
con chi soltanto guarda il suo sedere.
Se non vinci alla prima con trecento
che vogliono mangiare nel convento
non lo fai certo dopo sol con venti
che per strada han perso pure i denti.
Al vincitore or primo cittadino
lo saluto ma non gli fo l’inchino
e dico di finirla di gridare
perché la città or deve governare
con il supporto d’una forte giunta
fatta soltanto d’uomini di punta
e da cercarsi fuor dei consiglieri
anche se questi gli aprono crateri.
La città ancor non può aspettare
il voto è l’espressione del cambiare
perciò se non si vuol tornar indietro
e misurar la fame con il metro
bisogna or impegnarsi per il porto
chi lo dice di certo non ha torto
di chiedere d’avere qualche treno
che lo sviluppo senza è sotto freno,
avere una città sempre pulita
e non quand’è in pericolo la vita
il traffico veicolar più ordinato
e il mercato sempre presenziato.
Lo so che il comune non ha denaro
e il governo adesso è pure avaro
ma il progettare è una gran risorsa
da utilizzare al meglio e pur di corsa.
Dati i suggerimenti al vincitore
vorrei parlare a chi non ha più onore
ma sol per dargli gratis un consiglio
come può fare un padre con il figlio:
lascia il comando tu non ci sai fare
con tutti i tuoi non fai che litigare
dal primo giorno che tu sei arrivato
a quel paese lor ti hanno mandato.
Sono convinto che non han ragione
e chi ti lotta non è un gran campione,
per dirla tutta, è più mezza calzetta
che demolir potevi senza fretta
ma non l’hai fatto e or paghi la mora
qualcosa che di certo non ti onora
ma di sicur qualcosa l’hai imparato
anche se a casa torni bastonato.
Nel parlare m’ha colto lo sconforto,
perciò pardon per come mi comporto
ma prima d’andare sulla Capperina
a quanti hanno il cervello da gallina:
siete riusciti a darla a bere a tutti,
alberi senza fiori e senza frutti,
che tutto era per chi vi dava il voto
calcolandoli palle dello scroto.
Avete fatto una cosa poca bella
lo diceva stamane anche Carella.
Ora, come si dice, il dado è tratto
e con la città io faccio un patto
di non lasciar di criticar su tutto
sperando tra sei mesi qualche frutto.
Ora nei pressi del castello mi ritiro
ma ricordate che siete sotto tiro.
Sorriso smagliante, completo blu e cravatta abbinata, il viso determinato di chi sente il peso della difficile sfida. Si è insediato questa mattina il nuovo sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, dopo la proclamazione da parte dell'Ufficio elettorale centrale. Voce ha ricevuto la fascia tricolore dal commissario straordinario, Tiziana Costantino, che ha gestito il Comune dopo le dimissioni del sindaco Ugo Pugliese, che era stato eletto nel 2016.
Il candidato "forte", alla fine, è stato quello sostenuto da sole 4 liste civiche senza apparati di partiti tradizionali, mentre il candidato "debole" è risultato quello trascinato con evidente fatica da 10 liste di cui 3 afferenti agli schieramenti tradizionali del centrodestra e 7 con "pezzi noti" di amministrazioni precedenti.