ROMA Il Consiglio dei ministri, «su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di sei mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, Caloveto, Cariati, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Acri, Bisignano, Luzzi, Rose, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Vaccarizzo Albanese, Bocchigliero, Campana e Terravecchia, in provincia di Cosenza. Per far fronte alle esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di euro 6.900.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. È quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri. "Inoltre in considerazione della necessità di completare la realizzazione degli interventi più urgenti in conseguenza dell'evento franoso che si è verificato il giorno 30 novembre 2022 in località Castrocucco nel comune di Maratea, è stato deliberato un ulteriore stanziamento di euro 4.210.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali».
CATANZARO Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha emesso un decreto con cui ha dichiarato «lo stato di emergenza regionale di Protezione civile, conseguente alla situazione di grave carenza idrica di carattere potabile nei territori della provincia di Crotone e della Città Metropolitana di Reggio Calabria».
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la Calabria e per altre tre regioni: Sicilia, Sardegna e Molise per gli incendi che hanno imperversato nelle scorse settimane provocando vittime e danni.
ROMA - Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici eccezionali che hanno colpito il territorio delle Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone nei giorni dal 29 gennaio al 2 febbraio 2015 ed il territorio dei Comuni di Petilia Policastro (KR), Scala Coeli e Oriolo Calabro (CS), Canolo e Antonimina (RC) nei giorni dal 22 febbraio al 26 marzo 2015. Per consentire il completamento degli interventi di protezione civile gia' in atto, e' stato anche prorogato lo stato di emergenza gia' dichiarato in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015.