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CRONACA NEWS

Confiscati beni per 5 milioni di euro a imprenditori di Strongoli operanti in Toscana: per la Dia sono organici alla famiglia Giglio

Posted On Venerdì, 28 Luglio 2017 15:20 Scritto da

dia firenzeLa Direzione investigativa antimafia di Firenze ha eseguito la confisca di beni per 5 milioni di euro a tre imprenditori di origine calabresi operanti in Toscana, nella province di Firenze, Prato e Pistoia. I provvedimenti, emessi dall'ufficio misure di prevenzione del tribunale, sono la prosecuzione di un'inchiesta per riciclaggio coordinata dalla Dda che lo scorso gennaio aveva portato al sequestro di beni per 3 milioni [LEGGI ARTICOLO]. Negli accertamenti successivi sarebbero emersi altri beni riconducibili agli indagati. Le confische, eseguite nelle province di Firenze, Pistoia, Prato e Crotone, riguardano 4 societa' operanti nel settore dell'edilizia e 5 nella ristorazione di cui: 4 pizzerie e un bar-pasticceria. Tra gli altri beni figurano: 10 tra fabbricati e terreni, 4 auto e 41 rapporti bancari. Gli imprenditori coinvolti sono: Giuseppe Iuzzolino, 81 anni, Martino Castiglione 61, e Vincenzo Benincasa di 58 anni, tutti originari di Strongoli (Crotone) ma radicati da molti anni in Toscana. Per Iuzzolino, considerato il promotore dell'attivita' criminale, il tribunale ha disposto per 2 anni anche la sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nella motivazione dei provvedimenti di confisca i giudici sottolineano la presenza di «un contesto criminale di notevole articolazione e complessità anche di carattere tecnico-contabile-giuridico», che denota «capacità di programmazione», «ausilio in ambienti bancari» e «mantenimento nei luoghi di origine di contatti qualificati e contiguità con ambienti di criminalità organizzata».