Si sono rivelati efficaci anche nel corso di questa settimana i controlli del territorio disposti dal questore Luigi Botte, svolti con l'ausilio del Reparto prevenzione crimine "Calabria Settentrionale" di Cosenza e delle Volanti. Nello specifico sono state identificate 368 persone; controllati 171 veicoli; elevate 10 sanzioni per violazioni al Codice della strada; e controllate 59 persone sottoposte a misure restrittive. Il personale della Squadra mobile ha quindi deferito in stato di libertà 38 cittadini extracomunitari di varie nazionalità, resisi responsabili del reato di danneggiamento aggravato in concorso. Cinque di loro sono stati anche accusati di violenza privata in concorso. I fatti per cui vengono contestati i due reati ai 38 cittadini extracomunitari sono avvenuti nel corso di una protesta sorta all'interno di un centro di accoglienza per minori sito in località Poggio Pudano. Sempre nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio cittadino, invece, il personale della Questura ha tratto in arresto due uomini, uno di 56 anni ed uno di 24 per il reato di tentato furto aggravato in concorso, mentre all'interno di un capannone sito in questa zona industriale stavano asportando materiale ferroso e rame. Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà: I. S., nato a Cariati, di 32 anni, perché resosi responsabile del reato di violazione di domicilio e danneggiamento; M. M. N. nato a Cirò Marina, di 42 anni, per il reato di guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. È stato molto impegnato nelle operazioni disposte dal questore Botte anche il personale della Divisione Anticrimine che, nel corso della settimana, ha denunciato in stato di libertà V. F., nato a Crotone, di 41 anni e E. A. Y., nato in Marocco, di 21 anni, attualmente sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per inosservanza dello stesso obbligo; è stato inoltre deferito Z. G. crotonese, di 26 anni, per il reato di lesioni e minacce. Altre tre persone sono infine incappate in provvedimenti e quindi deferiti in quanto non hanno osservato l'obbligo di firma essendo sottoposti a daspo con tale preserizione. Si tratta di C. A., nato a Crotone, di 26 anni, M. R., nato a Crotone, di 33 anni, P. S., nato a Cariati (CS) di 24 anni.

*Foto archivio