Nella mattinata odierna, il nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza ha dato esecuzione, tra Crotone e Isola di Capo Rizzuto, a un’ordinanza di misure cautelari di natura personale (rispettivamente della custodia in carcere, degli arresti domiciliari e dell’interdittiva all’esercizio della professione) emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di sei persone, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine anche ai reati di riciclaggio, impiego di utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, nonché ai reati di usura ed estorsione.


In particolare, le indagini si sono sviluppate, oltre che con dichiarazioni di collaboratori di giustizia e attività tecnica, anche attraverso mirate verifiche tributarie e la ricostruzione documentale delle movimentazioni di danaro, sia mediante i canali bancari che in contante. Le indagini hanno consentito, altresì, di ipotizzare un episodio di usura in danno di un imprenditore crotonese, nonché di un connesso reato di estorsione.
I destinatari delle misure cautelari:
- Mario Esposito, 68 anni, di Isola Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere)
- Francesco Quattromani, 51 anni, di Crotone (divieto temporaneo di esercizio della professione)
- Andrea Valenti, 39 anni, di Crotone (divieto temporaneo di esercizio della professione)
- Antonio Costantino, 40 anni, di Isola Capo Rizzuto (obbligo di dimora)
- Lorenzo Marrelli, 49 anni, di Crotone (custodia cautelare ai domiciliari)