La Capitaneria di porto ha sequestrato un’area ricadente nella zona archeologica della riserva marina in località Capo Colonna. L’intensificazione dei servizi di vigilanza predisposti dalla Capitaneria di porto di Crotone, soprattutto nel perimetro dell’Area Marina protetta Capo Rizzuto, ha condotto, nella mattinata odierna, a un sequestro di una porzione di area, di circa 400 metriquadrati, ricadente nel parco archeologico della riserva marina zona “A”. Il sequestro è stato effettuato da militari della Capitaneria di porto di Crotone e rientra nelle attività finalizzate a prevenire e reprimere il deturpamento ambientale in un’area sottoposta a tutela. Il vincolo posto, riguardante un’area ricadente a terra, è scaturito a seguito del rinvenimento di rifiuti speciali di varia natura, comprese lastre di eternit contenente amianto pericoloso per la salute pubblica, oggetto di discarica da parte di ignoti. La stessa Capitaneria di porto procederà ad attivare gli Enti competenti per territorio, quali il Comune, la Soprintendenza dei beni archeologici e l’Ente gestore dell’Area marina protetta, al fine di attivarsi, mediante l’intervento di ditte autorizzate al trattamento e al prelievo del materiale per il ripristino dello stato dei luoghi.