I militari hanno così controllato, presso la sua abitazione a “Pagliarelle”, C. C., 55enne, operaio forestale. L’uomo era già detenuto domiciliare, poiché coinvolto in una vicenda penale per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Lo scorso 19 maggio, il 55enne era stato arrestato al culmine di un servizio di osservazione di 72 ore, durante il quale è stato notato, più volte in ogni giornata, recarsi e compiere degli strani movimenti nei pressi di alcuni “muretti a secco”, nei cui anfratti sono stati trovati, abilmente occultati tra dei sassi, 4 involucri in cellophane con complessivi 40 grammi di “marijuana”, già suddivisi in appositi “pezzi”, nonché 3 bilancini elettronici di precisione e vario materiale idoneo al confezionamento della predetta sostanza).
Nella giornata di ieri, invece, i Carabinieri, in ragione dei precedenti specifici di C. C. e del suo stato di detenzione domiciliare, oltre alle previste verifiche circa la sua presenza nel luogo dell’esecuzione della misura, hanno effettuato un’accurata perquisizione presso la sua dimora, trovando, abilmente occultati all’interno delle “intercapedini dei deflettori delle persiane” (ovvero i listelli in legno o alluminio di cui sono composte) 2 involucri in cellophane contenenti 20 grammi complessivi di cocaina e la somma di 800 euro suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio della sostanza psicotropa in ragione dell’insolito luogo di rinvenimento.
Immediatamente condotto in Caserma per il prosieguo degli accertamenti di rito, C. C., valutate le risultanze investigative acquisite, è stato arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, condotto presso la Casa circondariale del capoluogo e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dello svolgimento dell’udienza di convalida. Il denaro e la droga, sulla quale saranno effettuati gli opportuni accertamenti merceologici per stabilirne la quantità di “principio attivo”, sono stati sequestrati penalmente.