L'ordinanza del Tribunale per il riesame, con la quale in accoglimento dell'istanza di appello del pm era stata annullata l'ordinanza del gip di revoca della misura interdittiva, è divenuta definitiva a seguito della sentenza emessa dalla suprema Corte di cassazione che, il 5 maggio scorso, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dai difensori dell'imputato.
Il legale è accusato di aver concluso nel maggio del 2019 un presunto accordo correttivo con il giudice Petrini, già in servizio presso la Corte dì appello di Catanzaro, diretto ad ottenere l'assoluzione e la conseguente scarcerazione del proprio assistito, Francesco Patitucci, già condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per la partecipazione, quale mandante, all'omicidio di Luca Bruni avvenuto a Castrolibero nel 2012.
Il processo di merito, nel corso del quale verrà vagliata la fondatezza della ipotesi accusatoria, pende innanzi al gup di Salerno attesa la scelta, di entrambi gli imputati, di essere giudicati con il rito abbreviato.