MILANO - "Una palestra per Dodò". È il nome scelto per questa giornata dall'Istituto comprensivo sorelle Agazzi di Milano, che oggi ha celebrato l'intitolazione della palestra a Domenico Gabriele, Dodò, colpito dal fucile di un killer della 'ndrangheta a soli 11 anni, nel 2009, mentre giocava a pallone in un campetto di Crotone. La sua colpa, trovarsi sulla traiettoria degli assassini che sparavano all'impazzata nel tentativo di uccidere un altro malavitoso. Per ricordare Dodò, gli studenti e gli insegnanti dell'istituto di piazza Cardinale Gasparri hanno voluto dedicargli la palestra della loro scuola. Una manifestazione sentita da tutti i partecipanti, che ha coinvolto anche i genitori del piccolo, Francesca e Giovanni, e le istituzioni del territorio. "Avete capito che questa storia, anche se lontana da noi mille chilometri, ci riguarda tutti e che di fronte a un'ingiustizia non bisogna rimanere indifferenti ma si deve stare dalla parte della legalità, delle vittime e dello Stato" ha detto nel suo intervento il presidente del consiglio comunale di Milano, Lamberto Bertolé ai ragazzi, aggiungendo "avete scelto di tenere viva la memoria di Domenico: Milano è orgogliosa del vostro impegno e della vostra sensibilità". Oltre ai genitori del piccolo e al presidente del Consiglio comunale, alla cerimonia hanno preso parte il presidente del Municipio 9, Giuseppe Lardieri, Giuseppe Teri di Libera Milano, Pietro De Luca del Coordinamento scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva e Antonietta e Antonietta Gattuso dell'associazione Civitas Virtus.