BOLOGNA La Direzione investigativa antimafia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di circa 2,6 milioni, emesso dal Tribunale - sezione misure di prevenzione nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all'associazione 'ndranghetistica emiliana. Si tratta di Domenico e Gaetano Oppido.
BOLOGNA La Direzione investigativa antimafia, in esecuzione di un provvedimento di prevenzione emesso dalla Corte di Appello di Bologna ha confiscato beni per un valore complessivo stimato in circa 3.000.000,00 di euro, riconducibili ad un imprenditore indiziato di appartenere al sodalizio mafioso di matrice ‘ndranghetistica, attivo nei territori di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, e nelle province di Mantova e Cremona, storicamente legato alla cosca Grande Aracri di Cutro (KR) la cui esistenza e operatività è stata definitivamente sancita dalle sentenze del maxi processo “Aemilia”.
BOLOGNA In data 14 giugno 2023, su delega del Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione, il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza, con la collaborazione dei Nuclei Pef di Reggio Emilia e Mantova, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca di prevenzione nonché all’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza per anni 5, nei confronti di un imprenditore di origine calabrese, ritenuto attiguo alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri.
I finanzieri del Comando provinciale di Cremona hanno dato esecuzione nelle province di Aosta, Cremona, Bologna, Mantova, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini, Verona e Crotone a un provvedimento di confisca definitiva adottato dalla Corte d’appello di Bologna e confermato dalla Corte di cassazione di beni immobili, beni mobili registrati, disponibilità finanziarie, e quote societarie per circa 55 milioni di euro scaturito da ulteriori sviluppi della vicenda giudiziaria convenzionalmente denominata “Aemilia”, che ha visto coinvolta una compagine ‘ndranghetista operante da anni nel territorio emiliano, nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza.
Nuovo colpo alla 'ndrangheta in Emilia-Romagna. La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva, emesso dalla Corte d'Appello di Bologna, nei confronti dei congiunti di un imprenditore edile. Si tratta di Francesco Falbo, originario di Cutro ma residente a Sorbolo nel parmense.
BOLOGNA La Direzione investigativa antimafia ha eseguito una confisca, disposta dalla Corte di appello su richiesta del procuratore generale reggente di Bologna, Lucia Musti, di beni per circa 8,5 milioni a un condannato nel processo 'Aemilia'.