Nell'ambito della stessa inchiesta è stato chiesto il sequestro di beni per circa cento milioni di euro.
Secondo il procuratore di Catanzaro, il presunto boss sarebbe a capo di una struttura al di sopra dei singoli "locali" di 'ndrangheta. Sarebbe diventato il punto di riferimento delle cosche calabresi saldamente insediate al Nord.
Oltre 160 arresti eseguiti per un'inchiesta coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Bologna e che tenta di far luce sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Emilia Romagna ed in altre regioni italiane.