Ha ripetutamente molestato, minacciato e picchiato l'ex moglie, anche in presenza del figlio e per questo è stato arrestato da personale della Divisione anticrimine della Questura di Crotone. M.A., 36 anni, è accusato di atti persecutori, lesioni personali e ingiurie. L'uomo, secondo quanto ha denunciato l'ex moglie, legalmente separata, l'avrebbe molestata più volte arrivando ad usare la violenza e offendola più volte.
Arrestato crotonese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda mattinata di ieri personale della Questura, coadiuvato da una unità cinofila del locale Comando provinciale della Guardia di finanza, ha proceduto, a seguito di una perquisizione , all'arresto in flagranza di reato di M.N., crotonese, di 23 anni. Intorno alle ore 11 di ieri, personale del nucleo Volanti si è recato nel cortile di un autolavaggio aseguito di una segnalazione. Qui è stata accertata la presenza di una autovettura rubata, nella fattispecie una Fiat 600, di colore bianco, nonché di sostanze stupefacenti. Gli operatori, giunti sul posto, hanno quindi effettuaro una minuziosa perquisizione che è stata poi estesa anche alle immediate pertinenze del veicolo. L'attività di ispezione e controllo posta in essere ha così dato esito positivo, in quanto l'autovettura segnalata aveva il numero di telaio abraso e riportava sostanziali modifiche nell'allestimento. Inoltre, dal controllo effettuato con l'unità cinofila all'interno del bagagliaio della stessa vettura, è stato rinvenuto un thermos contenente un bilancino di precisione digitale marca "Diamond", diversi ritagli in cellophane per il confezionamento, una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di grammi un grammo e un ulteriore involucro in cellophane trasparente contenente altra cocaina per un peso lordo di 43 grammi. Nel prosieguo della perquisizione, in un armadietto in metallo presente nel garage, il cane antidroga ha quindi segnalato agli operatori intervenuti un altro involucro in cellophane trasparente contenente 24 grammi di marijuana, una dose confezionata di marijuana per un peso lordo di 0,8 grammi e un bilancino digitale, senza marca, di colore nero. Il 23enne è stato per tanto dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (reato di cui all'art. 73 del D.P.R. 309/90) e deferito all'Autorità giudiziaria per il reato di riciclaggio. L'autovettura oggetto di furto è stata sottoposta a sequestro penale.
BARI - Gli agenti di polizia hanno arrestato ieri a Canosa di Puglia Mario Bruni, di 31 anni, calabrese, latitante da quattro anni. L'uomo era stato colpito da mandato di cattura in quanto coinvolto nell'attività illecita del traffico di sostanze stupefacenti all'interno di una cosca emergente nel territorio di Crotone. In particolare, Bruni è risultato essere destinatario di un mandato di cattura emesso nei confronti di altri 24 indagati nell'ambito dell'operazione chiamata "Hydra", indagine portata a termine dagli uomini della Squadra Mobile di Crotone e diretta dalla Procura della Repubblica presso la Dda di Catanzaro. Gli indagati sono stati accusati a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti ed armi e di danneggiamenti ai danni di imprenditori e familiari di collaboratori di giustizia. Durante il servizio di controllo del territorio una volante del Commissariato di Polizia di Canosa di Puglia ha fermato l'uomo che era a bordo di un'autovettura e viaggiava con una donna di nazionalità romena e un uomo di Cerignola (Foggia), con precedenti di polizia. Nel corso di questi quattro anni di latitanza, Bruni è vissuto in Germania, a Francoforte, dove conviveva con una cittadina romena di 25 anni, nella cui società di import-export lavorava. Rientrato in questi giorni in Italia per rifornirsi di prodotti tipici da importare in Germania, è stato fermato per un controllo mentre era insieme alla sua attuale compagna romena imprenditrice a Francoforte e di un amico residente a Cerignola con precedenti nel campo dell'adulterazione, contraffazione e commercio di sostanze alimentari e frode nell'esercizio del commercio.
Trovato con oltre 100 grammi di marijuana mentre si trovava agli arresti domiciliari. Si tratta di Nicola Mele, di 41 anni, domiciliato nella frazione di Papanice e già arrestato nel pomeriggio dello scorso 16 settembre quando gli agenti della Mobile lo avevano beccato a innaffiare 13 piante di canapa indiana in una radura della popolosa frazione [LEGGI ARTICOLO]. Nel pomeriggio di ieri, invece, sempre il personale della squadra Mobile della Questura, si è recato presso l'abitazione dell'uomo in regime di arresti domiciliari. Durante tale attività, è stato rintracciato presso l'abitazione dell'arrestato un soggetto incensurato, in compagnia di Mele. Tale circostanza ha fatto insospettire gli investigatori della Mobile, ossia che, in quel momento, potesse svolgersi una qualche attività illecita. Si è così deciso di procedere con una perquisizione locale e personale dei presenti. All'interno dell'immobile è stato così rinvenuto un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di 10,2 grammi, due provette contenenti rispettivamente uno e sei semi di marijuana, nonché un bilancino digitale di precisione perfettamente funzionante, mentre in un borsello in possesso di Mele c'era la somma contante di 630 euro. La perquisizione locale, pertanto, è stata estesa anche all'area adiacente all'immobile in uso al Mele e, sotto il pluviale di un garage, è stato trovato dagli agenti un sacchetto in plastica per alimenti contenente sostanza stupefacente sempre del tipo marijuana del peso di 102,2 grammi. Il 41enne è stato, per tanto, tratto nuovamente in arresto e, come disposto dal pm di turno, risottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
"Pizzicato" mentre si era recato in una zona rurale della Frazione di Papanice per innaffiare e accudire alcune piante di marijuana lì piantate illegalmente. È stato per queso motivo arrestato dalla Polizia di Crotone Nicola Mele, di 41 anni, domiciliato nella frazione di Papanice. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato l'uomo mentre era intento ad accudire le piante che avevano raggiunto un'altezza di quasi due metri, sistemate in radura della popolosa frazione. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio (16 settembre), quando personale della Squadra mobile della Questura si era recato a Papapnice per compiere uno specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati inerenti la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti. L'azione si è così concentrata nell'agro e all'interno della fitta boscaglia presente nelle zone limitrofe a Papanice. È stato così che gli uomini della Mobile hanno individuato tra la rigogliosa vegetazione tre piante di marijuana perfettamente coltivate ed annaffiate. Il controllo è stato poi esteso anche a un versante opposto della radura. Ciò ha permesso di individuare un secondo gruppo di piante di marijuana composto da 10 arbusti, tutti perfettamente coltivati ed annaffiati ed in piena vegetazione. Durante il servizio in disamina, è quindi sopraggiunto con uno scooter di colore nero Nicola Miele che trasportava sul motoveicolo delle taniche di plastica contenti acqua. Il 41enne, dopo aver parcheggiato il mezzo, ha percorso a piedi circa 20 metri per annaffiare il primo gruppo di piante di marijuana e, successivamente, si è allontanato per altri 50 metri per annaffiare i restanti arbusti. Ultimate le operazioni, Mele è ritornato in sella al proprio scooter per allontanarsi dal sito. Ma è stato proprio in tale frangente che il personale della Mobile gli ha intimato l'alt di polizia. Mele pare abbia cercato di darsi alla fuga, cercando anche di investire gli operatori della Mobile che, tuttavia, sono riusciti a bloccare il fuggitivo senza provocare danni a persone o cose. Nicola Mele è stato così tratto in arresto e, come disposto dal pubblico ministero di turno, ristretto in regime di arresti domiciliari.
Due arresti, sei persone denunciate, dieci perquisizioni effettuate e cinque fermi-sequestri. È il bilancio dei servizi di Polizia diposti su Crotone e provincia anche nel corso di quest'ultima settimana dal questore, Luigi Botte, con l'ausilio degli equipaggi del Reparto prevenzione crimine "Calabria Settentrionale" di Cosenza e delle Volanti. All'origine dei controlli la prenzione dei reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l'abusivismo commerciale. Nella fattispecie sono state inoltre identificate 2.480 persone, controllati 175 veicoli (elevate 19 sanzioni per violazioni al Codice della Strada), controllate 36 persone già sottoposte a misure restrittive ed eseguiti 5 controlli amministrativi ad esercizi pubblici che hanno portato alla elevazione di 3 sanzioni amministrative e 2 sequestri amministrativi.
Contrasto al lavoro nero: sanzioni a carico di datori di lavoro e dipendenti non assunti.
Nella giornata del 7 settembre u.s., personale della Squadra Amministrativa, a seguito di un controllo presso una struttura insistente nel comune di Isola di Capo Rizzuto (KR), adibita a ristorazione, ha riscontrato la mancata attuazione del manuale di autocontrollo sanitario Haccp e, pertanto, ha proceduto a segnalare al competente servizio presso l'Azienda sanitaria di Crotone. Inoltre, 3 dipendenti su 6 controllati, risultavano non essere regolarmente muniti di contratto di assunzione. È stato così disposto il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 1.950,00 euro a carico del datore di lavoro ed al pagamento, per i lavoratori, di una ulteriore sanzione pro capite di 4.200,00 euro per un totale di € 12.600,00. Inoltre, lo stesso personale ha effettuato controlli amministrativi presso attività per la somministrazione di alimenti e bevande insistenti nel Comune di Cirò, a seguito dei quali, ha riscontrato in uno di essi che, un dipendente su 5 controllati, è risultato non essere regolarmente munito di contratto di assunzione. Il personale intervenuto ha così elevato il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 4.200,00 euro a carico del datore di lavoro e al pagamento, per il lavoratore, di un'ulteriore sanzione di 4.200,00euro. Per lo stesso esercizio sono state inoltre impartite prescrizioni di adeguamento igienico sanitario.
Gestiva un'agenzia di scommessa senza concessione in Italia: denunciato 24enne di Crotone.
Nella giornata del 9 settembre, personale della Squadra amministrativa ha effettuato controlli amministrativi presso attività per la raccolta di scommesse. A seguito dei suddetti accertamenti, presso uno di questi esercizi commerciali si procedeva al deferimento all'Autoriotà giudiziaria di R. F., crotonese, classe 1982, per aver organizzato attività di scommesse in assenza di concessione, autorizzazione o licenza di Polizia, al contestuale sequestro di una ricevuta di giocata effettuata per conto dell'allibratore estero non autorizzato, rinvenuta all'interno dell'attività, ed al sequestro di congegni elettronici del tipo "Totem" denominati "Goldplay", non collegati, come previsto dalla vigente normativa alla rete del totalizzatore nazionale. Sono state elevate contestazioni amministrative pari a 6.666,66 euro a video gioco per un totale di 19.999,98 euro.
Aveva reperti non dichiarati: denunciato 43enne di Isola Capo Rizzuto.
Nella giornata del 09 settembre 2015, nell'ambito del piano d'azione nazionale e transnazionale denominato "Focus 'Ndrangheta", personale della Squadra Mobile, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Cosenza ha effettuato dei controlli a Isola di Capo Rizzuto. Tale attività ha portato al deferimento in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria di C. F. A., nato a Isola di Capo Rizzuto, di 43 anni, per illecito possesso di beni culturali.
Due giovani denunciati perché guidavano ma senza avere la patente.
Personale della Squadra Volanti, a seguito di controllo in questa via G. La Pira, ha deferito in stato di libertà all'A.G. G. F., crotonese, di 24 anni, per il reato di guida senza patente. Alle successive ore 18.00, personale del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale", in atto qui aggregato, ha denunciato in stato di libertà A. D., crotonese, di 19 anni, perché resosi responsabile del reato di guida senza patente, perché mai conseguita.
Sorpreso a rubare i paletti di recinzione nel piazzale dello stadio: arrestato giovane con problemi di droga.
Alle ore 16.00 di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto Danilo Ventura, crotonese, di 41 anni, poiché colto nella flagranza del reato di furto aggravato di alcuni paletti di sostegno della recinzione del piazzale di parcheggio dello Stadio "E. Scida". Su disposizione dell'Autorità giudiziaria competente, tempestivamente informata, l'uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa dell'udienza di convalida.
Trovato in possesso di 8,9 grammi di marijuana: obbligo di dimora per un 22enne crotonese.
Nella nottata odierna, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto Giovanni Scerra, nato a Genova, di 22 anni, residente a Crotone, perché resosi responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Nella circostanza, a seguito di perquisizione personale e veicolare, Scerra è stato trovato in possesso della somma di 785,00 euro in contanti e di una bustina in cellophane contenente 8,9 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Scerra, quindi, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente, tempestivamente informata, veniva sottoposto alla permanenza presso la propria abitazione in attesa di giudizio.