«Nella mattinata odierna – informa una nota –, in via Miscello da Ripe, è stato avviato il nuovo Ufficio tecnico logistico provinciale della Questura di Crotone, cui ha presenziato, in una delle ultime visite prima di lasciare la provincia di Crotone, il prefetto Tiziana Tombesi, accompagnata dal questore Massimo Gambino».
Sono stati sottoposti a fermo da personale della Squadra mobile di Crotone, i presunti scafisti dello sbarco avvenuto sabato scorso. Si tratta di tre cittadini ucraini accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
«Avranno sicuramente temuto il peggio – scrive la Questura su un post di Facebook – quando i due operatori delle volanti inviati dalla sala operativa in un palazzo della periferia continuavano a udire incessanti e sempre più insistenti lamenti provenire da una finestra dello stabile».
“La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. È una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia”.
Nel pomeriggio di lunedì 16 scorso, personale della Questura di Crotone, in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di finanza, a seguito di perquisizione domiciliare, ha tratto in arresto L. M., di 44 anni, poiché trovato in possesso di circa 4,50 grammi di “cocaina”, un bilancino di precisione e bustine per il confezionamento.
La Questura di Crotone precisa in merito alla notizia relativa «a una fuga dal Cara di Sant’Anna (KR), si rappresenta che l’episodio in questione è avvenuto nella giornata del 10 settembre scorso, all’interno di uno degli immobili del Compound che si compone di varie strutture».