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Venerdì, 04 Ottobre 2024

CRONACA NEWS

capannone abusivo strongoli carabinieri forestaleUn capannone industriale e' stato sequestrato dai carabinieri a Strongoli, in un'area adiacente la statale 106 jonica, perche' realizzato abusivamente, stando a quanto e' emerso dagli accertamenti effettuati dai militari. Una persona del luogo, un 69enne, e' stata denunciata in stato di liberta' dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Crotone con l'accusa di abuso edilizio, mentre il sequestro della struttura e' stato convalidato dall'autorita' giudiziaria. Dalle verifiche effettuate dai militari nell'Ufficio tecnico comunale, e' emerso che il capannone, utilizzato per scopi commerciali e realizzato in conglomerato cementizio armato e acciaio, era privo di qualsiasi atto che ne legittimasse l'edificazione.

 

 

 

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capannone abusivo san mauro carabinieri forestaleSAN MAURO MARCHESATO - Un capannone rurale completamente abusivo è stato scoperto nella campagna di San Mauro Marchesato dai carabinieri forestali. La notizia è stata diffusa al termine degli accertamenti svolti dai militari nei giorni scorsi che hanno portato al deferimento di due fratelli all’Autorità giudiziaria. Sono stati i militari della stazione Carabinieri forestale di Santa Severina a localizzare il capannone in località Masso-Pizzonuovo del comune di San Mauro Marchesato. I militari hanno voluto eseguire accertamenti presso l’ufficio tecnico per verificare la regolarità della costruzione. È emerso che l’opera era priva di qualsivoglia atto d’assenso che ne legittimasse l’edificazione. Il fabbricato è stato realizzato recentemente all’interno di un fondo chiuso, con muri di blocchetti di calcestruzzo ed è coperto con lamiere metalliche. Misura in pianta circa 7,2 metri per 14 metri e ha un’altezza approssimativamente di 4 metri. Sorge nel perimetro della zona di protezione speciale (Zps) Marchesato e fiume Neto e all’interno del Sito di importanza comunitaria (Sic) Monte Fuscaldo, facenti parte della rete Natura 2000. Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari. Per tale motivo l’edificazione era subordinata, oltre al permesso di costruire, ad ulteriori autorizzazioni. I responsabili presunti della realizzazione del manufatto, due fratelli di 35 e 37 anni, residenti nel comune di San Mauro sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica per abusivismo edilizio in area soggetta a vincoli ambientali.

 

 

 

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