fbpx
Venerdì, 20 Settembre 2024

CRONACA NEWS

«Quando nel febbraio scorso accettai l'invito del coordinatore provinciale Sergio Torromino a ricoprire il ruolo di vicecoordinatore provinciale, ero animato da un ritrovato entusiasmo e da fieri propositi di contribuire a rilanciare l'impegno dei moderati nel nostro territorio senza aneliti di sovranismo e di bieco populismo». Inizia così il comunicato stampa con cui l’ex consigliere regionale Salvatore Pacenza, annuncia le sue dimissioni da vicecoordinatore provinciale di Forza Italia a Crotone.

Pubblicato in Politica

alberto larattaAlberto Laratta, consigliere comunale di “Laboratorio Crotone”, ha protocollato questa mattina le sue dimissioni irrevocabili da presidente della Commissione per il Regolamento. Nella missiva indirizzata al presidente del consiglio comunale, Serafino Mauro, il consigliere spiega che «gli impegni personali e professionali che mi occupano, non mi permettono più di svolgere con la stessa intensità, passione ed impegno il ruolo che da quasi due anni mi pregio di rivestire». Laratta si è premurato anche di specificare che «dovendo la nomina del nuovo presidente avvenire all'interno del consiglio comunale, lo comunico tempestivamente ed in largo anticipo rispetto al prossimo consiglio, in modo tale da poter inserire il punto all'interno dell'ordine del giorno dello stesso». Il consigliere di Laboratorio Crotone quindi conclude dicendosi «orgoglioso per il lavoro fin qui svolto dalla commissione tutta, dove ogni singolo membro componente ha sentito il peso del ruolo ricoperto, lavorando in piena armonia e mostrando totale partecipazione, donando pregiati contributi, colgo l'occasione per ringraziarLa sentitamente per il supporto ed i preziosi consigli ricevuti».

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica

manuela asteriti pd insegna«Non ci sono piu’ le condizioni». Annuncia così le sue dimissioni dalla presidenza cittadina del Partito democratico di Crotone Manuela Asteriti, a seguito del commissariamento e poi immediata revoca del circolo dem pitagorico per mano del commissario Graziano.
«La sceneggiata, l’ultima, messa in atto nel mio partito – commenta Asteriti – nei giorni scorsi imporrebbe azioni risolutive e prese di posizione altrettanto determinanti. Abbiamo assistito ad un teatrino, quello che ha visto prima il commissariamento del Partito democratico cittadino e dopo appena cinque giorni la sua revoca, degno di uno spettacolo di intrattenimento con l’unico scopo di animare (o rianimare) una platea stanca e annoiata. Uno spettacolo indegno per un partito che è ancora, nonostante tutto, riferimento di migliaia di cittadini ed elettori crotonesi, indecoroso per la sua storia e i suoi valori fondanti.
Il commissariamento del circolo di Crotone, con la consequenziale decadenza di tutte le cariche cittadine, inclusa la neonata segreteria (tanto sofferta e agognata per due anni) non ha sortito altro effetto che gettare nel caos totale la compagine partito cittadino e acuire oltre ogni misura la spaccatura chiara ed evidente che regna nella dirigenza. Un commissariamento che ha sentenziato prima il fallimento della classe dirigente del Partito democratico cittadino e anche provinciale e subito dopo, con la revoca, l’inadeguatezza di chi quel commissariamento l’aveva deciso. Ebbene, delle due l’una, o il circolo di Crotone è stato commissariato con leggerezza e senza motivi reali, oppure sono intervenuti fatti ed eventi a noi sconosciuti. Nella nota divulgata dal commissario Graziano si fa esplicito riferimento a circostanze che avrebbero fugato ogni dubbio in merito all’autonomia della linea politica del partito cittadino (prima se non esclusiva causa del commissariamento). Ne siamo lieti! Ma oltre all’enunciazione è dato sapere quali sarebbero questi nuovi elementi giunti all’attenzione del commissario?
Penso sia lecito e doveroso porre l’interrogativo se questi nuovi fatti sono di una portata tale da indurre un commissario regionale a tornare sui suoi rovinosi passi. Altrettanto doveroso è fornire al più presto una risposta non alla sottoscritta ma agli elettori che hanno assistito all’ennesima sceneggiata e che ancora non hanno le idee chiare come il commissario. Non credo che Graziano si sia fatto scalfire dalla storiella dei trecento, che a memoria non credo di avere mai visto tanto numerosi in via Panella, nemmeno durante le campagne elettorali degli ultimi quindici anni. Dunque l’epilogo dovrebbe essere del tipo: “Scusate ci siamo sbagliati”?
Inammissibile! Inconcepibile che non vi siano conseguenze serie per quello che è accaduto ai danni del Partito democratico di Crotone. Queste le dinamiche che allontanano i cittadini dalla politica e sfiduciano perentoriamente il partito e i suoi dirigenti, e per quello che mi riguarda non sento di potere avallare un secondo di più. E’ per questa ragione, in un tempo in cui non è più di moda fare ammenda per le proprie colpe, io scelgo di dimettermi dalla presidenza cittadina del Partito democratico. Lo devo alle reali centinaia di persone a cui quotidianamente chiedo di credere in un partito migliore».

 

 

 

 

Pubblicato in Politica

defranco pedaceLa crisi in atto nella maggioranza al Comune di Crotone porta in “dote” la perdita di altri due “pezzi da novanta”. Si sono infatti dimessi infatti dai rispettivi incarichi nella task force comunale i consiglieri dei Demokratici Enrico Pedace e Vincenzo De Franco. Quest’ultimo ha rassegnato soprattutto anche l’incarico di presidente della terza commissione. Entrambi hanno informato il sindaco Ugo Pugliese e il presidente del consiglio Serafino Mauro a mezzo Pec inviata lo scorso 8 luglio. Se Pedace è molto telegrafico nel comunicare le sue dimissioni e non fornisce spiegazioni al riguardo (anzi ne sottolinea solo l’irrevocabilità), De Franco scrive nella missiva che esse sono «in linea con quanto espletato dal sindaco nella giornata del 5 luglio scorso, circa l’azzeramento della giunta comunale, tra l’altro richiesta più volte dallo scrivente, insieme ad altri consiglieri, (..) per facilitare la ripresa di un rilancio costruttivo ai fini del miglioramenti delle attività a supporto del consiglio comunale per una migliore vivibilità della città». Sia Pedace, che De Franco hanno dato un contributo certamente non trascurabile all’esecutivo di Pugliese, mettendo a loro disposizione sia l’attività di task force (che non prevede ulteriori compensi oltre ai gettoni di presenza percepiti dai consiglieri), che quella di sostegno politico in consiglio. È questo un ulteriore inciampo verso la costituzione di una nuova maggioranza in consiglio che sostenga il “Pugliese ter”, esecutivo che a distanza di una settimana dall’azzeramento ancora non c’è, ma che il sindaco conta di formare entro la fine della prossima settimana.

 

 

 

Pubblicato in Politica

ugo pugliese divanoLa notizia non ha i crismi dell’ufficialità, ma proviene da ambienti molto vicini al sindaco di Crotone: Ugo Pugliese starebbe seriamente pensando alle dimissioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma che non è stata certo una sorpresa, è stata l’ennesima seduta del consiglio comunale andata deserta in prima convocazione. Solo 13 i consiglieri che hanno risposto presente all’appello in aula di cui due di minoranza: Anna Curatola (Forza Italia) e Andrea Devona (Una sola passione Crotone). Un atto politico importante, quello della mancata presenza da parte dei consiglieri di maggioranza, visto che la seduta aveva come primo punto all’ordine del giorno le comunicazioni del sindaco sulla bonifica. Pugliese aveva chiesto partecipazione e serenità alla seduta per celebrare un passaggio “epocale” per la città di Crotone: l’approvazione dei decreti per l’avvio degli appalti per le discariche in mare. Appello, evidentemente, caduto nel vuoto, con una situazione politica di intransigenze tango nella Prossima Crotone, quanto nel Pd che non ci sta più a fare da stampella se non dietro l’ottenimento di un riconoscimento ufficiale nell’esecutivo Pugliese. Del resto, erano stati gli stessi consiglieri comunali di coalizione e opposizione a chiedere al sindaco una riformulazione della maggioranza nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Da qui, la via indicata di aprire al Pd in giunta e proseguire su quanto già in corso alla Regione e Alla Provincia di Crotone. Alternativa, questa, non di gradimento del sindaco che la scorsa settimana aveva rilasciato dichiarazioni di chiusura all’accordo. Nasce e si sostanzia in questo contesto un sentimento di sfiducia del sindaco Pugliese che avrebbe intenzione di imboccare la strada delle dimissioni come ultima spiaggia per risvegliare un senso di appartenenza nella Prossima Crotone. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi nell’emiciclo di piazza della Resistenza questo pomeriggio alle ore 18.30 in seconda convocazione e occorreranno solo 11 “presente” alla chiamata del segretario generale per validare la seduta. Questo l’ordine del giorno:
1) Comunicazioni del Sindaco Ugo Pugliese sulla bonifica sito SIN;
2 ) Approvazione Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale;
3) Approvazione Regolamento Comunale di Crotone sul funzionamento della Commissione Pari Opportunità;
4) Regolamento di Polizia Urbana per la civile convivenza in Città;
5) Approvazione modifiche ed integrazioni al "Regolamento per la concessione in uso degli impianti sportivi annessi alle scuole ed istituti di pertinenza comunale";
6) Presa d'atto relazione del Garante Comunale dei diritti dei detenuti;
7) Presa d'atto lavoro svolto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone (maggio 2018/maggio 2019).

 

 

 

Pubblicato in Politica

gentile vignisAutorizzato da questa mattina lo svolgimento della Fiera mariana dopo la sospensione inflitta nella mattinata di ieri dalla Commissione provinciale di pubblico spettacolo della Prefettura di Crotone. Lo ha reso noto l'assessore alla attività produttive, Sabrina Gentile, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questo pomeriggio nella sala giunta per chiarire le problematiche emerse per l'organizzazione della Fiera Mariana. La Commissione ha dato l’ok allo svolgimento della fiera anche nell’area portuale previa ottemperanza di alcune prescrizioni che in queste ore si stanno assolvendo.
«In questi anni – ha detto l’assessore – abbiamo lavorato ispirati da un principio di legalità, oltre che nel rispetto dei criteri di sicurezza. Tra l'altro stiamo parlando, rispetto alla programmazione di una interruzione di sole cinque ore avvenuta ieri», ha aggiunto l'assessore. «Partiamo subito dal precisare – ha proseguito Gentile – che l'obiettivo prioritario dell'amministrazione è stato quello di mantenere la Fiera in città e l'unica area che ci poteva permettere di rispettare la tradizione popolare è quella individuata e condivisa con tutte le autorità competenti che chiaramente hanno preteso il rispetto delle prescrizioni legate alla sicurezza».
«Sapevamo che l'area – ha quindi ricordato l’assessore – per le sue particolarità prevedeva attenzione nel rispetto delle prescrizioni dettate dalle normative, ma pur di tenere la fiera in città e vista la particolarità del sito, una innovazione l'allocazione sul mare che permetteva anche la valorizzazione del porto, abbiamo lavorato intensamente ed in piena sinergia con le autorità competenti, Prefettura, Questura, Capitaneria di Porto che ringrazio vivamente per la loro disponibilità», ha aggiunto l'assessore.
«Le prescrizioni – ha quindi esplicitato Gentile –, condivise nelle numerose riunioni con le autorità e anche alla presenza della ditta assegnataria delle attività fieristiche, sono state ulteriormente integrate nell'ultima riunione tecnica tenutasi venerdì scorso. Tutte le attività fieristiche in passato erano affidate direttamente ad Akrea, ma nel rispetto della legge Madia, tale affidamento quest'anno non era possibile e si è proceduto, tramite gara, ad invitare quattro aziende del settore per l'affidamento di tutte le attività fieristiche. L'unica ditta partecipante è stata la ditta che poi si è aggiudicata l'organizzazione. Preciso che a Crotone non esistono aziende che hanno le caratteristiche richieste e che se fossero state presenti sul mercato avremmo, naturalmente, invitato a partecipare», ha chiosato l'assessore Gentile che poi si è soffermata su quello che è avvenuto nei giorni imminenti all'apertura della Fiera.
«Già sabato e domenica – ha rivelato Gentile – siamo dovuti intervenire con nostri dipendenti del settore Attività produttive e del comando Vigili urbani per coadiuvare la ditta ad espletare le operazioni in quanto si erano creati ritardi da parte di quest'ultima. Abbiamo lavorato senza interruzione purché si potesse arrivare all'apertura, che preciso era prevista per le ore 13 del 13 marzo, dopo la valutazione della Commissione competente. Purtroppo in fase di posizionamento degli stalli, avvenuto tra domenica e lunedì, prima del collaudo della Commissione Prefettizia non sono state rispettate da parte della ditta alcune prescrizioni».
«Ciò ha comportato – ha detto ancora l’assessore – la sospensione del collaudo e il rinvio ad oggi per la sistemazione e per il rispetto delle prescrizioni ai cui la ditta avrebbe dovuto ottemperare. Si è tanto parlato dell'importo dell'affidamento. Le spese che il Comune avrebbe comunque dovuto sostenere (vigilanza, sistemazione area, sistemazione servizi, etc) hanno comunque dei costi. Costi che non gravano sulle tasche dei cittadini in quanto l'incasso della Fiera compensa, e nelle nostre previsioni, supererà i costi».
In merito alle richieste delle dimissioni richieste dal gruppo consiliare del M5s l’assessore ha replicato: «Non credo che debba dimettermi per inadempienze che non riguardano il mio operato, ma di soggetti terzi. Mi rimetto comunque alla volontà del sindaco qualora questi dovesse giudicare l’episodio della gravità tale da giustificare la remissione delle mie deleghe. Cosa che al momento non sussiste, sono in costante contatto col sindaco e sta seguendo passo passo l’evolversi della vicenda che si è finalmente conclusa questa mattina».

 

 

 

Pubblicato in Politica
Pagina 6 di 14