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Venerdì, 13 Settembre 2024

CRONACA NEWS

pd segreteria2«Quella di lunedì sera - commenta Sergio Contarino, segretario cittadino del Pd - è stata una partecipata e franca assemblea cittadina (foto). Oltre cinque ore di discussione e più di venti interventi hanno dimostrato, ancora una volta, che la vivacità del Partito democratico cittadino è la capacità di riuscire a fare sintesi sulle grandi questioni che investono la città. Tre - elenca Contarino - i punti salienti che sono stati al centro della discussione, ampiamente dibattuti e che sono stati anche il nucleo portante dell'intervento del segretario cittadino. Il primo, la necessità di trovare l'unità non nelle parole, ma nei fatti. Gli ultimi eventi - ricorda Contarino - tra cui l'elezione del presidente della Provincia, le dimissioni del capogruppo nel consiglio comunale e le difficoltà a dialogare tra partito, consiglieri ed amministrazione attiva, hanno messo a dura prova gli equilibri del partito cittadino senza che questo, entusiasmasse particolarmente la gente. Si è richiamato - prosegue Contarino - la necessità di ritrovare l'unità attraverso la consapevolezza del ruolo di dirigenti ed organi politici, anche mettendo in conto di fare un passo indietro, se è necessario, per ritrovare quello slancio che porti compatti alla nuova sfida elettorale del prossimo anno, il rinnovo del consiglio comunale. Alla irritualità delle dimissioni del capogruppo, deve fare riscontro una nuova indicazione che deve nascere dal partito, proprio per il ruolo strategico e anello di congiunzione, tra gruppo consiliare, amministrazione attiva e partito. Il secondo punto, si deve ritornare a parlare nel partito dei grandi temi amministrativi che interessano la città e il suo progetto futuro. Non ha molto senso - incalza Contarino - parlare di azzeramento della giunta da un lato e di rilancio amministrativo dall'altro. Occorre un patto di fine consiliatura, sui grandi temi che anche ieri sera sono stati messi sul tavolo di discussione, tra cui il piano spiagge, il piano strutturale comunale, la convenzione con Ionica Gas, l'accorpamento di fondamentali partecipate. La convocazione dell'assemblea cittadina del partito - spiega il segretario cittadino -, il massimo organismo nasce sopratutto per discutere proprio della linea politica, delle prospettive di fine legislatura e lavorare con la coalizione di centro sinistra per i prossimi cinque anni. Il terzo elemento è quello di prevedere che nel governo regionale ci sia una rappresentanza del territorio di Crotone. Alla recente competizione elettorale, il Partito democratico crotonese ha dato un grande contributo in termini di voto. Emergono tuttavia la difficoltà del non essere rappresentati, come Partito democratico crotonese, in Consiglio ed in Giunta. Per questo nella prossima assemblea provinciale - conclude - siamo convinti che il partito compatto chiederà al presidente Mario Oliverio di prevedere una giusta rappresentanza nel governo regionale».

 

 

 

 

 

 

 

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migale salvatoreIl prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, ha nominato il viceprefetto vicario, Maria Carolina Ippolito, commissario del Comune di Cutro per la gestione provvisoria dell'Ente. La nomina fa seguito alle dimissioni di nove consiglieri comunali su 16, con la conseguente decadenza del sindaco, Salvatore Migale (foto). I consiglieri che il 5 marzo hanno formalizzato le dimissioni sono Rosario Mattace, Luigi Arabia e Raffaele Villirillo, del gruppo Rinnovamento; Domenico Voce, Gaetano Liperoti, Salvatore Della Rovere, Saverio Vasapollo e Salvatore Salerno, del Pd, e l'indipendente Salvatore Divuono. Migale è stato sindaco una prima volta nel 1990. Poi per due mandati consecutivi dal 1993 al 2001 e poi ancora per altre due consiliature, dal 2006 ad oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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gd crotone«Dimissioni di Giancarlo Devona da capogruppo in consiglio comunale? Persa l'ennesima occasione per coinvolgere gli organismi del partito democratico nelle scelte amministrative!». Così hanno commentato a "caldo" i Giovani democratici del circolo di Crotone il disimpegno del consigliere comunale del Partito democratico di porsi alla guida del gruppo nell'assise di piazza della Resistenza [LEGGI ARTICOLO]. «Si rende necessario - scrivono i Gd di Crotone - convocare le assemblee cittadina e provinciale per dare conto di quello che sta avvenendo in piazza della Resistenza, quantomeno per comprendere se dietro la scelta del capogruppo vi siano motivazioni politiche o realmente personali. Avevamo ribadito poche settimane fa - sottolineano i giovani democrat - la necessità di coinvolgere i cittadini nel processo democratico e nell'amministrazione della città, ci ritroviamo a solo un anno dalla scadenza del mandato del sindaco con l'ennesima rimodulazione dei rapporti di forza in seno all'assise comunale. Ci proponiamo come possibili mediatori - scrivono ancora - tra le istanze delle differenti aree presenti nel Partito democratico, ma al solo scopo di consentire un'attività amministrativa coerente per i prossimi dodici mesi. Del resto via Panella risulta ormai totalmente svuotata delle sue prerogative politiche e i Giovani democratici sono gli unici che si stanno occupando ancora di incontrare la cittadinanza crotonese per capire quali sono le misure necessarie ed urgenti al fine di uscire da uno stato di crisi atavica che non consente più di aspettare serenamente il futuro. Il sindaco dia finalmente risposte serie alla città - incalzano i Gd - su quello che sta succedendo, se come noi sappiamo non è l'unico responsabile della girandola a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere da spettatori inerti, responsabilità che pagheremo nei prossimi anni, quando subiremo le conseguenze della mancata presenza di consiglieri regionali crotonesi a Palazzo Campanella: oggi è semplicemente una sconfitta politica, domani sarà da considerarsi una disfatta amministrativa. E allora - comunicano i Gd - ci appelliamo al segretario cittadino ed a quello provinciale, nonché ai rispettivi presidenti delle assemblee che statutariamente ne hanno le prerogative: convochiamo subito gli organismi decisionali di partito e riaccendiamo il dibattito in via Panella, unico luogo deputato a decidere per chi è stato eletto nelle file del Partito democratico. Se a ciò è di ostacolo - concludono - solamente l'esistenza di un doppio incarico incongruente, facciamo un passo indietro per garantire il futuro della nostra terra che, citando papa Francesco, non è un bene ereditato dai nostri genitori, ma un prestito che ci hanno fatto i nostri figli».

 

 

 

 

 

 

 

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DEVONAGiancarlo Devona si è dimesso dall'incarico di capogruppo del Pd al consiglio comunale di Crotone. Rimarrà comunque nell'assise di piazza della Resistenza in qualità di consigliere comunale. Devona ha protocollato le sue dimissioni, a quanto pare irrevocabili, nella mattinata di ieri, indirizzandole al presidente del consiglio, al segretario comunale e al sindaco. Nella missiva, il consigliere del Pd, candidato alle ultime regionali con la lista Oliverio presidente, ha addotto motivazioni personali dietro la scelta di abbandonare la guida del gruppo Pd al Comune. In queste ore, i consiglieri comunali del Partito democratico sono in riunione per indicare il successore di Devona alla carica di capogruppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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obbiettivo lavoro2Così hanno deciso al termine del vertice operativo avuto questo pomeriggio in Prefettura. Da domani dovrebbero essere assunti dalla nuova cordata che ha vinto l'appalto per la fornituira dei servizi esternalizzati dall'Asp.

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Preso atto delle sue dimissioni, la dirigenza piddìna ha comunque deciso di respingerle e lui, ieri, ha quindi accettato di restare al suo posto. Da domani parte la campagna adesioni nel centro presilano.

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