«Si porta a conoscenza della cittadinanza - informa una nota del Comune di Crotone - che, in vista dell’entrata in vigore della zona a traffico limitato nel lungomare cittadino prevista per il 15 febbraio e nelle more di regolamentare in via definitiva con apposito disciplinare che prevederà tutte le tipologie di veicoli autorizzati e al fine di programmare e verificare con congruo anticipo la consistenza dell’utenza interessata, è online l'istanza per l'autorizzazione al transito nella zona a traffico limitato (ztl), ai sensi delle norme del vigente codice della strada, del lungomare nel tratto compreso da piazza Marinai d’Italia a piazzale Ultrà».
«In occasione dell'evento "L'anno che verrà" – informa una nota del Comune di Crotone –, al fine di garantire la regolare fruibilità dell'evento alle persone con diversa abilità, è istituito un servizio di prenotazione posti in una apposita area».
Sono stati pubblicati sul sito dell'Ente l'avviso pubblico per l'assegnazione di voucher per la frequenza di minori (6 – 17 anni) per la frequenza di centri diurni con funzione socio – educativa e l'avviso per l'assegnazione di voucher a titolo di rimborso delle spese sostenute per la frequenza di centri estivi per minori (3 – 17 anni). Lo comunica l'assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi.
È stata firmata questa mattina dal management dell’Azienda sanitaria di Crotone l’autorizzazione per garantire in remoto l’assistenza airagazzi disabili di Crotone. La richiesta era stata avanzata lo scorso mese di marzo dall’Anmic all’Asp pitagorica per una cinquantina di adolescenti. “Figli di un dio minore”, questi ragazzi, che con il lockdown si erano visti annullare i servizi riabilitativi di cui usufruivano, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, presso il centro riabilitativo della città pitagorica. Dopo il fermo, però, il governo nazionale ha deciso il ritorno alla normalità, a tappe.
Le indicazioni del governo nazionale sono state riprese dalle Regioni con le varie ordinanze emesse dai governatori e, in alcuni casi, si sono aggiunte circolari dei dipartimenti della Salute. Anche in Calabria la prassi messa in atto è stata questa. Lo scorso 6 maggio il direttore generale del dipartimento Salute della Regione, Antonio Belcastro, ha inviato una circolare a tutte le aziende calabresi con la quale sono state impartite le diposizioni “per le attività assistenziali e le misure di prevenzione e controllo nei Dipartimenti di salute mentale e nei servizi di neuropsichiatria infantile, dell’infanzia e dell’adolescenza”. Belcastro ha disposto la ripresa delle attività.
La Regione ha, quindi, chiesto alle aziende di attivarsi “per garantire il massimo livello di assistenza” ovviamente mettendo in atto la dovuta attenzione per evitare la diffusione del Covid-19: dove era possibile ha disposto l’assistenza a casa del paziente da remoto. La prima a muoversi in questa direzione è stata l’Asp di Cosenza, che addirittura ha preceduto la circolare della Regione. In data 26 marzo c’è stata la deliberazione n. 347 della struttura commissariale con la quale è stata stabilita l’attività in remoto per “la gestione di pazienti in età evolutiva con disabilità intellettiva e autismo”.
Le attività, secondo quanto riferito, sono partite con la circolare del dipartimento Salute della Regione. La richiesta per garantire in remoto l’assistenza ai ragazzi disabili di Crotone è stata avanzata lo scorso mese di marzo dall’Anmic anche all’Asp pitagorica per una cinquantina di adolescenti. La pratica è stata istruita dal direttore facente funzioni distretto unico aziendale, Maria Bernardi, ma era ferma da giorni sulla scrivania del direttore sanitario dell’Azienda, Massimo D’Angelo. Oggi il lieto fine per questi 50 ragazzi.
Prima di ogni altra cosa il pallone. Arriva la Juve e la gente impazzisce. Da tutta la Calabria c’è una richiesta di biglietti per la partita. Amici che non senti da una vita che ti chiamano per sapere se sei nelle condizioni di procurare qualche biglietto per la partita di domani. La gara con la Juve diventa così il primo dei problemi da risolvere. E’ ovvio che questo vale anche per chi è residente a Crotone e fa la fila davanti al botteghino nella speranza di ottenere l’accesso al paradiso. Addirittura i genitori con figli con grave disabilità inscenano manifestazioni di protesta e restano fermi sotto la pioggia. Il calcio è diventato una cosa seria. C’è la sensazione che, per alcuni, addirittura sia diventato più importante della garanzia di ottenere il lavoro o del diritto alla salute. Una volta, infatti, si manifestava per il diritto al lavoro, alla salute e allo studio; oggi si manifesta per avere la certezza di ottenere il via libera per entrare allo stadio. Il calcio è diventato uno dei valori della società moderna e per questo non bisogna meravigliarsi se nel nome e per conto del tifo calcistico si commettono anche inutili omicidi. Sarà questo il futuro che agogna la società moderna? Speriamo di no e speriamo che, come le cotte adolescenziali, questa irruente passione possa durare un solo giorno. Crotone, infatti, ha bisogno di altro, perché di solo calcio non si può vivere.
«L'amministrazione Pugliese - informa una nota - mette in campo un ulteriore intervento a favore di persone diversamente abili. Lo comunica l'assessore alle Politiche sociali Alessia Romano che in questi mesi ha predisposto una serie di interventi a sostegno delle fasce deboli della città. L'intervento in questione - spiega il comunicato - prevede l'erogazione di voucher per consentire ai diversamente abili la frequenza di attività sportive, ricreative e riabilitative a partire da gennaio e fino a novembre del prossimo anno. Il voucher, come spiega l'assessore Romano, si configura come un contributo del valore massimo di 400,00 euro ed è finalizzato al rimborso della retta pagata per la frequenza delle attività da parte del disabile. L'avviso è pubblicato sul sito del Comune di Crotone e disciplina l'erogazione del voucher stesso. La domanda di accesso, compilata secondo lo schema pubblicato e corredata dalla documentazione prevista dovrà essere presentata al Comune di Crotone – Ufficio Protocollo - Piazza della Resistenza entro il 30 dicembre 2016. «Stiamo utilizzando – dichiara l'assessore Romano – tutte le risorse disponibili per fornire servizi di utilità sociale per rispondere alla domanda che ci proviene dalle fasce deboli della nostra comunità. Abbiamo accelerato, grazie anche alla preziosa collaborazione dell'ufficio politiche sociali, tutti i procedimenti amministrativi per fare in modo che questi servizi fossero messi immediatamente nella disponibilità dei nostri cittadini. In questo caso sosteniamo – conclude l'assessore Romano – anche il diritto legittimo all'integrazione di persone diversamente abili prevedendo un contributo per la frequenza di attività sportive e ricreative».