«Oltre 20.000 persone – informa una nota del Polo museale della Calabria – hanno visitato la fortezza di "Le Castella" a Isola Capo Rizzuto (Crotone) tra il 16 luglio e il 15 ottobre del 2019. Tre mesi di intensa attività in uno dei luoghi più suggestivi e visitati della Calabria, sito culturale del Polo museale della Calabria che ha ospitato mostre e eventi realizzati in collaborazione con enti locali e associazioni culturali, quali l’opera d'arte partecipata Trenodia promossa da Matera capitale europea della cultura 2019 a cura di Mariangela e Vinicio Capossela.
I militari della Guardia Costiera di Crotone hanno sequestrato questa mattina 130 chilogrammi di prodotto ittico (consistenti in circa 70 esemplari di tonni) detenuti illegalmente da un automobilista e privi di tracciabilità in quanto probabilmente destinati alla vendita abusiva al dettaglio. Il trasgressore era a bordo di un piccolo furgone ed è stato fermato dai militari a seguito di un controllo su strada appena fuori dall’area portuale di “Le Castella” nel comune di Isola Capo Rizzuto. Gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto al sequestro amministrativo del prodotto ittico detenuto illegalmente, nonché, all’elevazione di una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro. Il prodotto sequestrato, sottoposto ad accertamento sanitario, è stato dichiarato non idoneo al consumo umano dai veterinari dell’Azienda sanitari provinciale di Crotone che, giunti sul posto, ne hanno disposto la distruzione. Proseguiranno i controlli lungo l’intera filiera della pesca, fa sapere la Capitaneria di porto, non solo per la salvaguardia del consumatore e dei commercianti che operano regolarmente ma anche per la tutela della risorsa ittica e dell’ambiente, per uno sforzo di pesca sempre più sostenibile e controllato.
Cinquantasei migranti, tutti curdi iracheni, che erano a bordo di un veliero lungo 12 metri, sono sbarcati nel porto di Crotone dopo essere stati intercettati e soccorsi da personale della Guardia costiera a qualche miglia da Le Castella, nel territorio del comune di Isola Capo Rizzuto. I migranti - 41 uomini, 7 donne e 8 minori - sono stati fatti trasbordare dal natante su una motovedetta che li ha condotti nel porto di Crotone dove la Prefettura ha allestito il dispositivo dell'accoglienza costituito dal Suem 118, della Polizia di Stato e dalla Croce Rossa italiana. Successivamente il gruppo di profughi è stato accompagnato nel Centro di accoglienza di Sant'Anna. Con quello di oggi, sono quattro gli sbarchi avvenuti in pochi giorni nel crotonese: 52 persone sono giunte a Le Castella il 3 settembre, 57 a Cirò Marina il 6 settembre, 39 intercettati al largo della coste italiane lunedì 9 settembre.
Stavano provando a rubare la barca a vela su cui il giorno stesso erano giunti a bordo 52 migranti e che si era incagliata sugli scogli nei pressi di Le Castella. È accaduto ieri sera intorno alle ore 20, quando i militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, con l’ausilio di personale della Guardia Costiera di Crotone, hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso un trentanovenne coniugato, disoccupato, pregiudicato, attualmente affidato in prova al servizio sociale e un trentasettenne, coniugato, agricoltore, con precedenti penali, entrambi residenti ad Isola di Capo Rizzuto. I due, poco prima, avevano sottratto una barca a vela (risultata di proprietà di una ditta di noleggio con sede a Malta) con cui, nella mattinata di ieri, erano sbarcati alcuni migranti clandestini e che era rimasta incagliata tra gli scogli della località Le Castella al termine delle operazioni di soccorso. I militari operanti, giunti sul posto, hanno accertato che i due malfattori, dopo il furto, avevano preso il largo nelle acque antistanti il Castello Aragonese a bordo dell’imbarcazione rubata. Una volta raggiunti da personale della Guardia Costiera, sono però stati fermati e accompagnati presso il porto commerciale di Le Castella, dove sono stati subito tratti in arresto. Il natante, posto sotto sequestro, sarà restituito all’avente diritto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
ISOLA CAPO RIZZUTO - Cinquantadue migranti di varie nazionalità, tra cui due bambini e due donne, sono arrivati stamattina ad Isola Capo Rizzuto, in località "Le Castella", nel crotonese, a bordo di una barca a vela che è finita contro gli scogli. Dopo che la presenza dei migranti era stata segnalata da alcuni bagnanti, sono intervenuti, da terra, agenti della Polizia di Stato e, da mare, motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che hanno prestato soccorso ad alcune persone che, dopo essere finite in mare, si erano aggrappate agli scogli. I migranti sono stati portati nel porticciolo di "Le Castella" e successivamente trasferiti nel centro di accoglienza "Sant'Anna" di Isola Capo Rizzuto.
Una rottura alla condotta idrica del consorzio di bonifica ha creato una chiazza di colore grigiastro alla foce del torrente “Acquavrara” a Le Castella. Lo rende noto il comandante della Polizia locale Francesco Iorno che tranquillizza sulla non pericolosità della situazione in mare. «Questa mattina – spiega il comandante – siamo stati preallertati dalla Capitaneria di porto per una chiazza marrone proveniente dal torrente e riversata in mare davanti alla spiaggia di Le Castella. In prima battuta gli agenti della Polizia locale hanno subito allontanato le persone per mettere in sicurezza la zona. L'ufficio tecnico comunale per il tramite dell'ingegnere Otranto è arrivato sul posto, risalendo il torrente per verificare dove fosse il problema. Nel frattempo sono state preallertate Arpacal e Asp. Pochi minuti fa, mi hanno comunicato di aver trovato il problema che è causato dalla rottura di una condotta idrica del consorzio di bonifica (che eroga acqua per irrigazione). Per tutta la notte l'acqua è fuoriuscita nei terreni sovrastanti ed è confluita nel torrente. Pertanto si tratta di acqua di dilavamento (formata da detriti di terreno e fanghiglia), ma non pericolosa. L'ingegnere Otranto ha già contattato il presidente del Consorzio di bonifica che immediatamente ha chiuso la condotta per procedere alla riparazione».