"Da lunedì lascerò la Prefettura di Crotone dove ho svolto 16 mesi di lavoro intenso in una realta' ricca di risorse": lo ha detto Cosima Di Stani nel suo saluto di commiato alla comunita crotonese che lascia per andare a guidare la prefettura di Caltanissetta. Il saluto del prefetto Di Stani e' avvenuto nel corso del concerto di Natale eseguito nel cortile dell'Istituto comprensivo di Papanice dalla fanfara del Primo Reggimento dei bersaglieri di Cosenza. Una scelta non casuale quella della frazione Papanice dove le istituzioni stanno riguadagnando terreno alle cosche che fino a poco tempo fa dominavano nella zona. "La scelta di organizzare qui il concerto - ha detto il prefetto - e' un desiderio condiviso con il sindaco come piccolo gesto che serve ad unire il territorio alle istituzioni. C'e' stata - ha aggiunto Di Stani - sintonia con tutte le autorita' della provincia nell'obiettivo comune di servire la comunita''. C'e' stata grande intesa con la magistratura per l'appoggio sempre offerto per gestire le situazioni delicate. Nel mio mandato - ha sottolineato ancora il prefetto Di Stani - ho cercato di sensibilizzare i sindaci sulle intese per la legalita'' e in tanti mi hanno seguito. Dai sindaci ho ricevuto tanta collaborazione nel corso degli eventi legati alle calamita' naturali. E' stata una esperienza che mi ha arricchita".
L’Enpa di Crotone comunica che «nei giorni scorsi il presidente della locale sezione, Giuseppe Trocino, è stato ricevuto dal prefetto di Crotone Cosima Di Stani per discutere della problematica del randagismo che affligge il territorio crotonese. Durante l’incontro, promosso e partecipato dall’onorevole Elisabetta Barbuto sensibile alla problematica, sua eccellenza il prefetto ha pazientemente ascoltato le rimostranze rivolte dal presidente dell’associazione all’Azienda sanitaria provinciale e ai sindaci del territorio che omettono di promuovere delle adeguate campagne di controllo e prevenzione del randagismo. L’inefficienza delle Pubbliche amministrazioni arreca un danno enorme alle casse comunali, all’immagine di un territorio a vocazione turistica e soprattutto agli animali abbandonati per le strade al proprio destino. La mancanza di coordinamento tra le Forze dell’Ordine e gli Uffici dell’Asp – ha dichiarato il presidente dell’Enpa – crea quotidianamente confusione tra i cittadini sensibili che richiedono l’intervento delle istituzioni quando rinvengono un cane abbandonato ovvero ferito e bisognoso di soccorso. L’avvocato Giuseppe Trocino, inoltre, ha informato il prefetto di Crotone del contenuto di una denuncia fatta negli anni passati e rimasta priva di esito, ovvero: il canile realizzato in località Timpa del Salto, nei pressi della cosiddetta “montagna del brigante” (la cui gestione oggi è affidata ad un amministratore giudiziario a seguito di una inchiesta della Procura della Repubblica). Esso è ubicato in una zona a rischio esondazione e a rischio frana e, quindi, occorrerebbe verificare l’esistenza o meno delle concessioni edilizie al fine di reprimere eventuali abusi e soprattutto evitare di mettere a repentaglio la vita degli animali ivi detenuti e degli operatori preposti alle cure degli stessi. Il prefetto di Crotone ha assicurato il proprio personale interessamento e quindi la convocazione in tempi ragionevoli dei sindaci dei Comuni della Provincia di Crotone».
«Nella giornata di ieri – riferisce una nota – il prefetto di Crotone, Cosima di Stani ha presieduto un Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica in vista dell’imminente stagione estiva, onde definire con i vertici provinciali delle Forze di polizia e con l’intervento di Sindaci e Commissari straordinari dei comuni costieri, con il dirigente generale dell’Asp di Crotone, di Anas e con il comandante della Capitaneria un condiviso “progetto di sicurezza”. In tal senso le misure a carattere generale sono integrate da quelle settoriali già programmate come l’operazione “Mare sicuro”, che la Capitaneria di porto svolge annualmente per tutelare la vita umana in mare, garantire la sicurezza della navigazione da diporto, reprimere comportamenti illeciti e pericolosi, in modo da consentire la più serena e corretta fruizione del mare nel periodo di massimo affollamento. A tale risguardo, il prefetto, a fronte dell’intensificarsi di presenze turistiche nei luoghi pubblici, così come delle occasioni di aggregazione, di eventi, manifestazioni, spettacoli e feste di piazza, ha richiamato la necessità di un’attenta ed accurata programmazione secondo i dettami della rinnovata disciplina normativa che distingue i profili della cosiddetta security, vale a dire dell’insieme degli interventi pubblici di sicurezza e quelli della safety che ricomprende invece tutte le cautele organizzative rimesse ai singoli gestori degli eventi. Ciò al fine di predisporre per tempo un calendario delle manifestazioni ad elevata partecipazione con una rispettiva articolazione del dispositivo di sicurezza. Nella stessa prospettiva s’inseriscono inoltre le linee di una decisa azione di contrasto all’abusivismo commerciale degli ambulanti, in uno alla regolamentazione degli spazi per quelli muniti di licenza. Oggetto di uno specifico monitoraggio, con il concorso delle polizie municipali, sono gli esercizi preposti alla somministrazione di alcolici onde poter intervenire tempestivamente sulle violazioni. Da ultimo, i servizi di polizia stradale trovano una ulteriore razionalizzazione nei periodi contrassegnati da “bollino rosso”, con dispiegamento lungo gli snodi nevralgici delle arterie stradali ed autostradali sia in fase di assistenza agli utenti sia in fase di eventuali contestazioni di addebito».
«Nella giornata odierna – informa una nota – il prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, ha con proprio decreto, nominato il commissario straordinario con i poteri e le funzioni degli organi di Amministrazione dell’impresa “Mister Dog s.r.l.”, destinataria, nello scorso mese di aprile, di informazione antimafia di tipo interdittivo. La nomina consegue, avuto riguardo al quadro normativo di riferimento in materia di prevenzione della corruzione e monitoraggio e sostegno alle imprese, allorché le aziende colpite da provvedimento interdittivo abbiano in corso un contratto per lavori, prestazione di servizi o forniture, stipulato con soggetto pubblico e sussista l’urgente necessità di assicurare il completamento del contratto ovvero la sua prosecuzione. Ciò al fine di garantire la continuità di funzioni e servizi indifferibili».
Il prefetto di Crotone, Cosima di Stani è stata accolta a bordo della motovedetta Cp321 della Capitaneria di porto di Crotone per una breve ricognizione del litorale via mare. Il comandante della Capitaneria di porto, capitano di Vascello Andronaco, ha accompagnato a bordo il prefetto illustrandole le principali aree tematiche di interesse marittimo di carattere locale, non mancando di evidenziare le criticità che ancora interessano un tratto di costa tra i più belli e suggestivi in Italia. E’ stata un’utile occasione per esaminare da mare l’area d’interesse nazionale prospiciente l’ex complesso industriale, ora di proprietà Syndial, che a breve sarà interessato da importanti lavori di bonifica. La dottoressa Di Stani ha avuto la possibilità di osservare da vicino la piattaforma di estrazione Luna “A” e l’incantevole tratto di costa compreso tra Capo Colonna e Torre Scifo. Il prefetto, durante la navigazione, ha preso posto in plancia e ha provato le caratteristiche che fanno della classe 300 una barca unica nel suo genere: unità navale inaffondabile capace di navigare con qualsiasi condizione meteo marina a più di 30 nodi di velocità. Il prefetto ha voluto rivolgere parole di apprezzamento verso gli equipaggi della motovedetta Sar per il lavoro svolto a favore della collettività, in particolar modo nel delicato settore della ricerca e del soccorso in mare.
«Giovedì 17 maggio 2018 – informa una nota –, alle ore 10, una delegazione della Confraternita della Madonna di Capocolonna, in occasione delle Feste mariane, è stata ricevuta dal prefetto di Crotone, Cosima Di Stani. L'occasione ha permesso al Consiglio direttivo di consegnare come omaggio alla Prefettura, un quadricello raffigurante la beata Vergine di Capocolonna. L'opera è stata realizzata in carboncino, per celebrare i trent'anni dalla proclamazione a Patrona dell'arcidiocesi. Alla visita hanno preso parte, oltre al Priore Federico Ferraro anche le Consigliere Camilla e Maria Pia Portiglia, Filomena Mustacchio e le postulanti Antonia e Serenella Galdieri. La consuetudine della Confraternita di donare alle Istituzioni un quadro mariano è stata iniziata lo scorso anno, a conclusione dei festeggiamenti 2017, quando nella, sala giunta del Comune di Crotone è stata donata alla città e all'Amministrazione comunale un'opera in sanguigna».