Due sbarchi di migranti sono avvenuti tra venerdì e sabato scorsi nel porto di Crotone. Il primo, in mattinata, ha visto arrivare 72 persone di di diverse nazionalità mentre nella tarda serata, un'altra imbarcazione ha attraccato con a bordo altri 57 migranti.
«Ha fatto molto bene il leader della Lega, Matteo Salvini, a riproporre il gravissimo tema dell'immigrazione clandestina, all'indomani dell'ennesimo sbarco avvenuto a Crotone aggravato peraltro da aspetti che richiamano anche l'emergenza sanitaria Covid-19». È quanto dichiara il referente della Lega di Crotone, Salvatore Gaetano.
Due cittadini ucraini di 55 e 47 anni anni sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile di Crotone su ordine del Tribunale di Catanzaro. Si tratta di Oleksandr Movchan e Valerii Tiukhtin, entrambi indagati in concorso per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Avrebbero organizzato ed effettuato il trasporto, dalla Grecia fino al territorio italiano, a bordo di una imbarcazione a vela, di 80 cittadini extracomunitari privi di cittadinanza italiana e titolo per risiedere sul territorio nazionale. Lo sbarco avvenne il 14 ottobre scorso. Il provvedimento e' stato notificato nella casa circondariale di Crotone, dove erano ristretti in quanto gia' sottoposti a fermo come scafisti di un altro sbarco, avvenuto il 14 settembre scorso in localita' Gabella Grande della citta' di Pitagora.
La Polizia di Stato ha posto in stato di fermo tre ucraini e un cittadino siriano ritenuti i presunti scafisti degli sbarchi verificatisi a Crotone tra il 13 e il 14 giugno scorsi. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato così esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio gip del Tribunale di Catanzaro in data 26 giugno scorso, nei confronti di: B.O, nato in Ucraina nel 1961; K.V., ucraino del 1981; e R.I, ucraino classe 1992. Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre, unitamente ad altri soggetti in corso di identificazione, operanti in Turchia e altre zone del Medio Oriente, si sono associati al fine di procurare l’accesso illegale di stranieri nel territorio italiano e per aver organizzato ed effettuato il trasporto, dalla Turchia fino al territorio dello Stato italiano a bordo di una imbarcazione battente bandiera Usa, di 45 cittadini extracomunitari privi di cittadinanza italiana e titolo per risiedere permanente sul territorio nazionale. Il provvedimento è stato notificato ai tre presso la Casa circondariale di Crotone, dove erano già stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto da personale della Squadra Mobile e dai militari dell’Unità navale della sezione operativa della Guardia di Finanza di Crotone, quali scafisti dello sbarco avvenuto presso il porto di questo centro il 14 giugno scorso. Nella stessa giornata, sempre personale dipendente della Polizia ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, nonché alla notifica del decreto di sequestro preventivo emessa dall’Ufficio gip del Tribunale di Catanzaro in data 02 luglio, nei confronti di T.G., nato in Siria nel 1982, indagato del delitto di favoreggiamento all’immigrazione clandestina per aver organizzato ed effettuato il trasporto, dalla Turchia fino al territorio dello Stato Italiano a bordo di una imbarcazione battente bandiera Usa, di 20 cittadini extracomunitari privi di cittadinanza italiana e titolo per risiedere permanente sul territorio nazionale. Il provvedimento gli è stato notificato presso la casa Circondariale di Crotone, in quanto l’uomo era già stato tratto in arresto da personale della Squadra Mobile in data 13 giugno scorso, in quanto ritenuto lo scafista dello sbarco avvenuto lo stesso giorno presso il porto di “Le Castella” di Isola di Capo Rizzuto (KR). È stato inoltre disposto a carico del cittadino siriano il sequestro preventivo dell’imbarcazione usata per trasportate i migranti.
Si sono concluse nella notte le operazioni di soccorso di una imbarcazione intercettata a poche miglia dalla costa crotonese, carica di 125 migranti di nazionalita' asiatica (iraniani, bengalesi, pakistani, siriani), a cura di motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto che hanno direttamente gestito il trasbordo. Si tratta di soccorso che ha interessato un'imbarcazione con provenienza dai quadranti orientali turco-greci e che ha seguito una rotta distinta da quelle proprie dei barconi soccorsi nel Sud del Mediterraneo, al di fuori quindi del bacino di operativita' proprio del dispositivo del soccorso internazionale, dove e' attiva la nave "Corsi" delle Capitanerie di porto, sopraggiunta presso lo scalo crotonese nella mattinata di ieri. Lo sbarco della notte segue di poche ore quello che ha riguardato difatti ulteriori 358 migranti questi ultimi di prevalente nazionalita' subsahariana. Tutti i migranti, complessivamente in discrete condizioni di salute, verificato con screening sanitario, sono stati temporaneamente condotti al centro di Isola Capo Rizzuto, dove saranno completate le attivita' di fotoidentificazione per il successivo trasferimento nelle diverse regioni italiane, secondo il piano di riparto ministeriale.
E' giunto al porto di Crotone, a bordo di un pattugliatore della Guardia Costiera, un nutrito gruppo di migranti soccorsi nelle ultime ore nel Canale di Sicilia. Dalla nave Corsi sono sbarcati 358 migranti tra i quali anche 14 minorenni non accompagnati che verranno ospitati in apposite strutture. Buone le condizioni di salute dei passeggeri, provenienti tutti dal Nordafrica. Registrato soltanto qualche caso di scabbia. Nell'ambito del piano di riparto disposto dal ministero dell'Interno, un gruppo di 58 immigrati partira' gia' questa sera per la Toscana, mentre per domani e' previsto il trasferimento di altre duecento persone, destinate a raggiungere Lazio, Liguria e Puglia. Solo un centinaia di profughi, dunque, restera' in Calabria, al Cara di Crotone. Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone ed hanno coinvolto le forse di polizia, Misericordia di Isola Capo Rizzuto e Crice rossa italiana.