VERZINO È stato arrestato dai carabinieri del Comando compagnia di Cirò Marina un sessantenne di Verzino già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico verso i suoi familiari, emessa a seguito di episodi maltrattanti denunciati ai militari dell’Arma nei mesi precedenti.
a TORRE MELISSA - Entra a scuola armato di un coltello, denunciato dai carabinieri . I Carabinieri della Stazione di Torre Melissa denunciano un sessantenne di Melissa. Gli avevano impedito di entrare all’interno della sede del plesso “C. Postoia”, dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII, di via Berlinguer a Torre Melissa, per questo un uomo di sessantanove anni ha deciso di impugnare un coltello a serramanico per far valere le sue ragioni. Questa la sconcertante situazione difronte alla quale si sono trovati i collaboratori scolastici in servizio presso la scuola primaria e secondaria di primo grado di Torre Melissa. L’uomo, un sessantenne imprenditore originario di Melissa, si era recato nel primo pomeriggio di ieri presso l’istituto intenzionato a parlare con un suo congiunto lì impiegato, ma al rifiuto di farlo entrare posto dai collaboratori scolastici l’uomo ha perso le staffe iniziando a inveire in merito al divieto. Di tutta risposta l’uomo, in evidente stato di alterazione, ha quindi raggiunto la propria autovettura per prendere un coltello a serramanico di 16 centimetri di cui 7 di lama, che conservava in uno dei vani della sua autovettura. A quel punto si è ripresentato al l’ingresso della scuola e nello sgomento generale è riuscito a introdursi nell’edificio scolastico raggiungendo anche il piano superiore. Qui ha cominciato a inveire contro i presenti in cerca del suo parente per poi decidere di abbandonare l’edificio e cercarlo altrove. A questo punto è stato allertato il 112 che ha fatto confluire sul luogo i militari della Stazione di Torre Melissa unitamente a un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina. I Carabinieri intervenutihanno così cercato di risalire all’identità del malintenzionato, a dire dei presenti, sconosciuta. Solo in un secondo momento, mentre ormai i Carabinieri erano già da tempo impegnati a risalire alle generalità dell’uomo, è stata finalmente confidata ad uno dei militari l’identità del soggetto risultato, diversamente da quanto affermato in precedenza, conosciuto. Rivelata l’informazione, i militari si sono recati con estrema urgenza presso l’abitazione dell’uomo e del congiunto per evitare che la rabbia dell’uomo potesse portare ad ulteriori gravi conseguenze. Fortunatamente l’uomo è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione, fatto calmare ed accompagnato in caserma. Il sessantenne, anche se in prima istanza restio a parlare dell’accaduto, alla fine dopo essersi calmato, ha collaborato confermando quanto successo ed indicando dove aveva risposto il coltello utilizzato. Espletate le formalità di rito, il sessantenne è stato quindi denunciato per minaccia aggravata e detenzione