CROTONE Quattoridici scosse sono state registrate dall'istituto di Geofisica a vulcanologia nel Crotonese tra le ore 15.22 e le ore 16.56 di questo pomeriggio. Le due più forti sono state di magnitudo 3.7 e 3.8. La prima nella zona di Cirò alle 15.22 a 25 chilometri di profondità e una seconda, alle 15.31, a Carfizzi, sempre nel Crotonese. Lo segnala l'Ingv: la seconda scossa è stata registrata a una profondità di 27.4 chilometri.
COSENZA La terra ha tremato stasera in Calabria. Una scossa lunga, avvertita distintamente in gran parte della Regione e anche in Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia che l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato con una magnitudo di 5.0 e che ha provocato scene di panico in varie località.
CROTONE Un terremoto di magnitudo tra 3.7 e 4.2 è stato registrato dall'Ingv, che lo rende noto su X, alle 14.07 in provincia di Crotone. L'epicentro è a stato a 6 chilometri a ovest di Cirò a 24 chilometri di profondità ed è stato avvertito anche a Crotone a una distanza di 34 chilometri.
CROTONE Subito dopo la scossa di terremoto rilevata alle ore 19.35 di ieri, di magnitudo 4, con epicentro nei pressi di Cirò, nel Crotonese, si è messa in moto la sala operativa della Protezione civile della Regione Calabria e l'ufficio provinciale di Crotone che hanno provveduto immediatamente a effettuare una ricognizione con i Comuni posti entro i 20 chilometri dall'epicentro.
CROTONE Una scossa di terremoto di magnitudo Ml 4.0 è stata segnalata a 4 chilometri a ovest di Cirò (KR) e a 34 chilometri da Crotone dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il sisma è stato registrato dalla Sala sismica Ingv alle ore 19.35 ad una profondità di 23 chilometri ed è stata avvertita anche nella città capoluogo.
Sequestrati beni ad imprenditore attiguo alla cosca Grande Aracri. In data odierna, su delega della Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo, il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Bologna nei confronti di un imprenditore di origini calabrese, ritenuto attiguo alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri.