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Martedì, 03 Ottobre 2023

CRONACA NEWS

Un crotonese di 40 anni è stato arrestato dalla Polizia perché sorpreso in flagranza mentre provava a truffare un'anziana all'interno della sua abitazione.

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«Una segnalazione è giunta - riferisce una nota - da parte di una iscritta ad una importante associazione di categoria datoriale per denunciare una inconsueta telefonata in cui l’interlocutore si è falsamente qualificato come addetto della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per carpire informazioni e dati sensibili».

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I carabinieri della sezione Pg della Procura di Catanzaro, coordinata dal maggiore Gerardo Lardieri, insieme ai militari del comando provinciale del capoluogo e quelli del comando provinciale di Crotone, hanno eseguito dieci perquisizioni notificando contestualmente 11 informazioni di garanzia nei confronti di altrettanti soggetti, tutti del Crotonese, indagati per truffa, falso e accesso abusivo ai sistemi informatici per ottenere l'erogazione di gasolio agricolo a prezzo agevolato.

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Una truffa per il conseguimento indebito di erogazioni pubbliche europee e nazionali è stata scoperta a Crotone dalla Guardia di finanza che ha denunciato 11 imprenditori.

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dia bologna sequestroBOLOGNA - Una maxi truffa della 'Ndrangheta ai danni dello Stato è stata scoperta dalla Dia di Bologna nell'ambito di un'attività nata come sviluppo investigativo dell'indagine 'Aemilia'. Coordinata dal procuratore Giuseppe Amato e dal sostituto Beatrice Ronchi, la Dia ha eseguito perquisizioni e sequestri di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 2 milioni e 300 mila euro in Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Campania e Calabria. I sequestri, in particolare, sono avvenuti nelle province di Reggio Emilia e Crotone.
L’affare truffaldino sarebbe stato ideato da un avvocato napoletano e poi messo in atto in concorso con esponenti della cosca «Grande Aracri» di Cutro (Kr) che avrebbe individuato un’impresa con caratteristiche idonee alla frode in ragione dell’ingente rimborso da ottenere. La truffa, denominata 'Affare Oppido', è stata orchestrata ai danni del ministero dell'Economia e finanze: con una sentenza falsificata che attestava un inesistente diritto risarcitorio, il dicastero è stato indotto ad accreditare a luglio 2010 una somma di oltre due milioni di euro a una società riconducibile a una famiglia di imprenditori edili calabresi da anni trapiantati nel Reggiano e considerati contigui al sodalizio 'ndranghetistico emiliano. Immobili e quote societarie sono stati occultati anche in Costa d'Avorio e Inghilterra.

 

 

 

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smartphoneROCCA DI NETO – I carabinieri della Stazione di Rocca di Neto hanno arrestato in flagranza un 22enne del luogo G.L.C., ritenuto responsabile di truffa. In particolare i militari, a seguito di segnalazione telefonica (e conseguente formalizzazione di denuncia) di un venditore online, sono intervenuti presso l’abitazione del giovane acquirente in quanto, al termine della compravendita di un telefono cellulare, il 22enne, al fine di sottrarsi al pagamento, gli aveva comunicato di aver ricevuto un sasso e non il telefono cellulare richiesto, inviando una foto tramite la messaggistica di “Whatsapp”. L’immediato intervento dei carabinieri, con conseguente perquisizione domiciliare, consentiva il recupero del bene oggetto di truffa, posto in sequestro. Su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

 

 

 

 

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