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Venerdì, 13 Settembre 2024

CULTURA E SPETTACOLI NEWS

«In questo momento l'Italia non è in grado di affrontare un'altra emergenza». È il giudizio dell'associazione Codici, che chiede al Governo di rafforzare i controlli per evitare gli sbarchi dei migranti.

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E' ritenuto uno dei torturatori di migranti in una Safe House libica (GUARDA IL VIDEO).

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barche sbarco migranti le castellaStavano provando a rubare la barca a vela su cui il giorno stesso erano giunti a bordo 52 migranti e che si era incagliata sugli scogli nei pressi di Le Castella. È accaduto ieri sera intorno alle ore 20, quando i militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, con l’ausilio di personale della Guardia Costiera di Crotone, hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso un trentanovenne coniugato, disoccupato, pregiudicato, attualmente affidato in prova al servizio sociale e un trentasettenne, coniugato, agricoltore, con precedenti penali, entrambi residenti ad Isola di Capo Rizzuto. I due, poco prima, avevano sottratto una barca a vela (risultata di proprietà di una ditta di noleggio con sede a Malta) con cui, nella mattinata di ieri, erano sbarcati alcuni migranti clandestini e che era rimasta incagliata tra gli scogli della località Le Castella al termine delle operazioni di soccorso. I militari operanti, giunti sul posto, hanno accertato che i due malfattori, dopo il furto, avevano preso il largo nelle acque antistanti il Castello Aragonese a bordo dell’imbarcazione rubata. Una volta raggiunti da personale della Guardia Costiera, sono però stati fermati e accompagnati presso il porto commerciale di Le Castella, dove sono stati subito tratti in arresto. Il natante, posto sotto sequestro, sarà restituito all’avente diritto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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veliero migranti pakistani guardia finanzaCinquantacinque migranti, tutti uomini di nazionalità pakistana, sono sbarcati questa mattina nel porto di Crotone. L'imbarcazione sulla quale hanno viaggiato, una barca a vela, è stata intercettata da una unità della Guardia di finanza nelle acque al largo della foce del fiume Neto, a nord di Crotone. I migranti sono stati accompagnati nel centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto con mezzi mezzi della Croce rossa italiana.

 

 

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sbarco crotone 2019Quarantasette migranti sono stati soccorsi ed assistiti dopo che l'imbarcazione sulla quale viaggiavano, un veliero monoalbero di 16 metri, si è incagliato lungo una spiaggia tra i territori dei Comuni di Crotone ed Isola Capo Rizzuto. I migranti sono 31 uomini, otto donne e otto minori di nazionalità irachena e pakistana e curda. Le 47 persone tutte in buone condizioni di salute sono state raggiunte e successivamente trasbordate su due pattugliatori, uno della Guardia costiera l'altro della Guardia di Finanza, che li hanno condotti nel porto di Crotone, per la prima assistenza, da dove sono stati poi trasferiti al centro di accoglienza richiedenti asilo di Sant'Anna per le procedure di identificazione. E' il secondo minisbarco di migranti che, con medesima modalità, si verifica nel Crotonese: lunedì mattina erano approdati in 59.

 

 

 

 

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veliero incagliato torre melissa(Foto Facebook: Michele Lonetti)

"E' stata un'esperienza bruttissima vedere tutta quella sofferenza, la disperazione, bambini di uno o due anni nell'acqua, le mamme e i pape' che urlavano chiedendo aiuto. Ma allo stesso tempo e' stata una pagina di grande umanita' quella scritta dai miei concittadini, e da tutti i rappresentanti istituzionali". A parlare e' il sindaco di Melissa, Gino Murgi, che all'alba di oggi ha preso parte personalmente, insieme a tanti cittadini della frazione Torre, al salvataggio dei migranti approdati sulla costa con una barca a vela arenatasi e rovesciatasi. "Sono orgoglioso della mia comunita' - dice all'Agi Murgi - che ha dimostrato una grande capacita' di esternare il bene e di far trionfare la solidarieta'. Di fronte a situazioni come questa emerge l'umanita' che si ha dentro. E' inimmaginabile girarsi dall'altra parte quando una mamma ti afferra le braccia per chiederti di salvare il suo bambino. Ho visto mei concittadini togliersi il giubbotto per darlo alle persone bagnate e infreddolite. Ma tutti, qui, si sono prodigati al massimo. L'associazione locale - spiega - ha portato tutti gli indumenti asciutti, gli operatori della Croce rossa hanno distribuito le coperte, quelli del 118 hanno vistato i bambini e li hanno mandati con le loro mamme all'ospedale. Sono orgoglio - conclude Murgi - di come ha funzionato la macchina dei soccorsi e dell'accoglienza, con grande diligenza e professionalita'".

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