Voce rassegna le dimissioni da sindaco: «Doveroso compiere passo indietro»
Il sindaco chiede scusa al consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli per l'aggressione: «Spero che questo gesto ridia serenità politico-amministrativa alla città»
CROTONE «Non è mia intenzione alimentare polemiche dopo quanto accaduto ieri sera né cercare giustificazioni di sorta. Esprimo pubblicamente le mie più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città. Ma quando solo le parole non bastano occorre il gesto. Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale». La Provincia Crotonese lo aveva anticipato qualche istante prima e le indiscrezioni sono state subito confermate: il sindaco di Crotone Vincenzo Voce si è dimesso intorno alle ore 14.30 di oggi a seguito dell'aggressione perpetrata ai danni del consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli.
«Le istituzioni - scrive nel comunicato ufficiale Voce - devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni. Auspico che questo gesto restituisca un clima di serenità politico-amministrativa di cui la città in questo delicato momento ha bisogno». Le dimissioni arrivano dopo una lunga riflessione di Voce, durata tutta la mattina e concordata al termine di un confronto avuto con i consiglieri più fedeli e i vari componenti della sua Giunta.
L'aggressione a Ioppoli si era consumata nel corso di un'accesissima riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri presso il palazzo della Provincia, alla presenza tra gli altri del neoconsigliere regionale Sergio Ferrari. L'incontro ero stato convocato per valutare la vicenda della costruzione di 24 alloggi popolari in via Israele da destinate ad un'utenza attualmente residente a Fondo Gesù.
Contro questo progetto si sono espressi i rappresentanti del Comitato di quartiere di Tufolo-Farina che, per mesi, hanno tentato di convincere l’amministrazione comunale a rivedere la propria decisione, senza però raggiungere alcun risultato. Ieri si è tentato di discutere della vicenda e quando Ioppoli è intervenuto per sostenere le ragioni del Comitato di quartiere il sindaco lo avrebbe aggredito sferrando “due pugni che hanno raggiunto le spalle ed un calcio che ha raggiunto una gamba”.

