«Si è svolta a Roma - informa una nota -, domenica 22 luglio 2018 la conferenza programmatica nazionale di Articolo 1 Mdp nella quale Roberto Speranza è stato eletto all’unanimità coordinatore nazionale dai cinquecento delegati arrivati da tutta Italia. Il ricambio generazionale e la coscienza del passaggio di epoca sono necessari per ricostruire un partito credibile e se si costruisce un partito per l’Italia, vale sempre la pena combattere. Il coordinamento provinciale di Crotone ha partecipato con i suoi delegati all’assemblea nazionale con Pino Greco, Antonella Rizzo, Luciana Durante, Caterina Dima, Carmelo Salviati, Roberta Nicoletta. Franco Parise coordinatore provinciale di Art.1 Mdp, si ritiene soddisfatto per l’ottimo risultato ottenuto con la scelta dei rappresentanti calabresi in direzione, la Calabria avrà un ruolo centrale nella costruzione del nuovo partito. La proposta della nuova direzione nazionale, infatti, votata all’unanimità dei delegati, vede per la Calabria ben cinque rappresentanti: Pino Greco coordinatore regionale, Antonella Rizzo assessora regionale all’ambiente, Arturo Bova presidente della commissione antindragheta, Alex Tripodi coordinatore della città metropolitana di Reggio Calabria e Berto Liguori Cosenza. Per Articolo1 MDP Calabria questo importante riconoscimento da parte dell’assemblea nazionale è motivo di profonda soddisfazione e allo stesso tempo di responsabilità nel dare nuovo impulso e rinnovato entusiasmo alle tante energie calabresi che in questo periodo si sono interessate, incuriosite e appassionate all’unico soggetto politico che ha portato in Parlamento la voce della sinistra. L’impegno a costruire quindi un soggetto politico aperto inclusivo, com’è stato indicato dal coordinatore nazionale Roberto Speranza nella sua relazione, sarà alla base del nostro percorso, mai interrotto e in crescita da febbraio dell’anno scorso, che, dopo mesi di confronto e consapevolezza verso un cammino difficile, spesso rinunciando a percorsi più comodi e garantiti, ha dato il via dal 4 marzo scorso a una grande sfida, un’alternativa convincente che dia a tutti coloro ormai senza, una casa. Si riparte dal basso riconoscendo limiti ed errori di questi anni. Si chiude la stagione pattizia tra personalità e forze politiche. Il percorso dal basso è l’unica strada possibile ed è anche la garanzia di un vero rinnovamento di cui si sente il bisogno. Non vi è alcun dubbio che una fase diversa avrà bisogno di nuove idee, di una nuova generazione e di nuovi protagonismi che superino sin da subito l’immagine di una politica spettacolo. Non è la solita politica delle passerelle ma la sostanza di un ragionamento convincente senza rassegnarsi all’idea di un’Italia irrecuperabile».