«Il 23 maggio, questa Amministrazione comunale, sempre in vena di autoelogio, con l'assessore alle Attività produttive Sabrina Gentile e Rocco Gaetani, presidente di Akrea, hanno "insolitamente", tenuto una conferenza stampa per esporre il "report" delle attività per la Fiera Mariana». A intervenire è il portavoce del M5s di Crotone Andrea Correggia. «L'assessore ha sottolineato - riporta il consigliere comunale di opposizione - che quest'anno è stato impresso un cambiamento di rotta rispetto al passato, improntato sul criterio di legalità e che "tutti gli espositori hanno pagato l'occupazione suolo sia per le installazioni in fiera sia per le giostre e tutti erano in regola con la documentazione". A conti fatti, l'assessore ha evidenziato che la Fiera è costata 65.000 euro e, avendo incassato 64.000 euro, per l'occupazione del suolo pubblico e 11.000 euro per le giostre, non è gravata sulle casse comunali. Nel comunicato stampa del Comune viene ribadito più volte che c'è stato il rispetto delle regole e che tutti, espositori e giostrai erano in regola con le documentazioni. Proprio nel rispetto delle regole e della trasparenza di cui tanto si è fregiata l'assessore, metto in evidenza alcuni aspetti che, forse, potrebbero passare inosservati, rispetto a tanta gloria. Il 9 maggio , la giunta comunale affida ad Akrea SpA la gestione di tutti i servizi per lo svolgimento della fiera, impegnando ed affidandole 65.000 euro. Ricordando che Akrea SpA è una società "in house" e che pertanto, deve agire come se fosse il Comune, per trasparenza noi cittadini dovremmo sapere come sono stati spesi quei soldi e con quali modalità sono stati scelti i fornitori di servizi e strumenti. Siamo sicuri che il presidente Gaetani sempre attento a quello che dice la legge e alla trasparenza ci fornirà tutta la documentazione appena gli verrà richiesta. Il 15 maggio, la giunta ha integrato l'elenco degli espositori ammessi alla fiera ed ha "consentito" che, oltre gli autorizzati con apposita domanda al comune, a completamento i posti rimasti liberi, Akrea SpA li avrebbe assegnati a chi si fosse presentato sul posto della fiera, a condizione di essere in possesso della prevista documentazione. Sempre per trasparenza, oltre agli elenchi degli ammessi e degli esclusi, allegati alla Delibere di Giunta n.138, vorremmo che fosse reso noto l'elenco di chi ha effettivamente utilizzato i 210 stalli, indicati dall'assessore. Ricordando che i posteggi messi a disposizione, in totale, erano 350, vorremmo capire inoltre dove si trovavano i 140 posti che sarebbero dovuti restare inoccupati. Ad occhio, non ne abbiamo visti. Qualcuno li avrà occupati abusivamente? Riguardando le somme citate nel comunicato stampa dell'assessore, non posso che fare i complimenti a chi è riuscito a prevedere quanto si sarebbe incassato, facendo quadrare i conti, quasi alla perfezione. Infatti, sono stati incassati 64.000 euro dagli espositori e spesi 65.000 euro per la fiera; incassati 11.000 euro dai giostrai e spesi, d'urgenza e con affidamento diretto, 12.000 euro per i lavori di ripristino buche e sconnessioni delle strade cittadine comprese tra le aree fiere e giostre. Non posso che affermare che i conti tornano ma i numeri non sappiamo da dove vengono e dove sono andati. anche se, chi ha fatto i conti si è "perso" l'imprevista esigenza di pulire il percorso della processione. Per lo sfalcio dell'erba, sempre d'urgenza e con affidamento diretto, sono stati spesi 8.800 euro, c'è da osservare che i soldi spesi con "somma urgenza" dovrebbero essere usati per eventi imprevisti, e quindi si giustifica la mancata richiesta di più preventivi per fare una migliore valutazione costi/benefici. Per concludere, non posso non sottolineare che, oltre la mancanza di trasparenza, ancora una volta questa Amministrazione ha dimostrato di peccare di programmazione, a discapito delle casse del Comune e, quindi, a nostre spese. La Fiera e la processione sono eventi di eccezionale importanza per tutta la città. E' assurdo far diventare ciò che è ordinariamente prevedibile e programmabile, un' emergenza a cui far fronte, con aggravio di costi e senza chiarezza. Tornando alla deliberazione della giunta comunale n.134 del 09.05.2017, relativamente alla Fiera mariana 2017, in cui sono state individuate le aree ed affidati tutti i servizi per lo svolgimento delle attività fieristiche alla Società partecipata Akrea Spa, impegnando 65.000 euro per far fronte alle spese che la Società avrebbe sostenuto per assicurare il corretto ed ottimale svolgimento dell'evento, come da Convenzione approvata con il medesimo atto, a me sembra spropositata la cifra rispetto ai servizi richiesti, che tra l'altro non sono neanche troppo dettagliati. In sostanza, la Società "Akrea Spa" avrebbe dovuto provvedere: alla sistemazione dell'area con eventuale posizionamento di apposita segnaletica orizzontale in esecuzione del Piano consegnato dall'Amministrazione comunale; al rilascio dell'atto autorizzativo come da graduatoria formulata ai competenti uffici del settore Attività economiche e produttive; al posizionamento degli operatori commerciali sulla base del progetto planimetrico redatto e fornito dall'Amministrazione comunale, da effettuarsi sotto la supervisione dei vigili urbani; al pagamento delle fatture relative ai contratti per le ambulanze, per i vigili del fuoco e per le associazioni di volontariato, nonché alla sorveglianza dei servizi comuni; ai servizi inerenti i bagni chimici; e ai servizi di vigilanza privata. Se consideriamo che la segnaletica orizzontale è stata effettuata con un banalissimo spray bianco, imbrattando i marciapiedi, che la stampa delle autorizzazioni date dal comune non sono un'attività complicata, che di bagni chimici ne ho contatti solo 6 (se erano di più erano ben nascosti), il cui noleggio per qualche giorno sarà costato circa 3.000 euro, che i costi per le due autoambulanze e la presenza dei vigili del fuoco per pochi giorni di fiera non saranno stata una spesa spropositata. Insomma, occorre capire bene come sono stati spesi questi soldi per soli tre giorni di fiera. Quando si spendono soldi pubblici occorre farlo con la massima oculatezza e senza nessuna approssimazione, specie in un territorio come quello crotonese».