Sono queste le motivazioni che hanno indotto Giuseppe Fiorino a dimettersi dall'incarico di vicepresidente alla Provincia di Crotone, in una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala consiliare del Comune di Crotone.
Fiorino si dimette da vicepresidente, ma non da consigliere provinciale e comunale alle cui postazioni resta saldo. Tanto da annunciare che presto presenterà, assieme a un gruppo di sodali, un nuovo progetto politico di area «liberale, popolare e riformista», sempre a sostegno del presidente Roberto Occhiuto come riferimento a livello regionale.
Che i rapporti tra Ferrari e Fiorino si fossero incrinati, lo si era capito nel gennaio scorso, quando il secondo decise di disertare il battesimo del nuovo movimento politico del primo, svoltosi al centro congressi “Alkmeon” con alcuni sindaci del territorio e lo stesso Occhiuto. «Avevo presentato le dimissioni – ha ammesso Fiorino - già una prima volta nel mese di dicembre del 2022. Poi le avevo ritirate in ossequio alla speranza di ricucire il centrodestra».
Da qui una parabola discente nel rapporto tra i due che negli ultimi mesi si era trasformata in un tentativo palese da parte di Ferrari (perpetrato anche da parte di alcuni consiglieri d'aera) di emarginare Fiorino.
Nel merito del polverone sollevatosi attorno ai concorsi all'Amp, Fiorino ha tenuto subito a precisare che «sono cominciati male e sono andati a finire peggio», connotati da «leggerezze e superficialità».
«Non ho condiviso il metodo – ha spiegato Fiorino – e le mie considerazioni sono rimaste inascoltate e quando succede questo si insinua il dubbio».
Fiorino ha anche detto che la partecipazione della propria consorte al concorso era da intendersi come «acquisizione dell'idoneità per progressione verticale nella pubblica amministrazione». «Mia moglie – ha sottolineato Fiorino – è vincitrice di quattro concorsi».
Fiorino lancia anche un dardo a Ferrari nel merito: «Se mi avesse coinvolto gli avrei suggerito di convocare una conferenza stampa per pubblicizzare il concorso».