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EDITORIALE│Comune Crotone: senza guida politica e' meglio togliere il fastidio...

Posted On Mercoledì, 24 Marzo 2021 11:52 Scritto da Gaetano Megna

Se non cambiate il comportamento è meglio lasciare libero il Comune dalla vostra presenza. Non c’è intesa tra la giunta comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce e i consiglieri comunali eletti nelle liste che lo hanno sostenuto.

Si litiga su tutto e non si cercano le ragioni per continuare a stare insieme. A peggiorare le cose c’è la consuetudine (cattive abitudini) che vedono la Giunta coinvolta in attività che confliggono con il ruolo di consigliere comunale e viceversa. A questo si aggiunga la conflittualità esasperata che contraddistingue il rapporto tra i consiglieri di maggioranza. Senza un opportuno chiarimento prima o poi si arriverà allo scontro fisico e faremo parlare di noi tutti i giornali e le tv nazionali. La conflittualità tra i consiglieri di maggioranza è determinata dall’assenza della guida politica.

Manca la guida politica perché prima della composizione delle liste, che hanno sostenuto Voce, non c’è stato nessun rapporto tra i consiglieri comunali. Lo stesso Voce, dopo aver vinto le elezioni, ha sottolineato di non avere mai avuto un incontro alla presenza di tutti i suoi candidati. Le persone sono state messe in lista al di là del loro progetto amministrativo.

Sensibilità anche opposte che nella prova dei fatti hanno dimostrato di non essere inclini al confronto per trovare le soluzioni che la città aspetta. Quello che sta emergendo in questi giorni è che ogni consigliere comunale ha una propria visione su come affrontare la partita dei progetti. La pluralità di visione e di pensiero può essere anche un bene, ma va accompagnata dalla flessibilità. Se non c’è l’intelligenza di accettare la mediazione, in politica è una condicio sine qua non, il fallimento del rapporto è garantito. Al Comune di Crotone sta proprio mancando la volontà di mediazione. I consiglieri comunali si attestano sulle proprie posizione, dovute ad una visione individuale delle soluzioni da perseguire, e ognuno non è disponibile a recedere di un millimetro rispetto alle proprie visioni.

Lo scontro porta poi all’esasperazione dei rapporti e alle accuse velate e alcune volte crude. Sono settimane che qualche consigliere lancia accuse non del tutto velate sulla trasparenza delle attività dell’amministrazione comunale. In caso di mancanza di trasparenza nelle scelte amministrative le denunce non si fanno sulla stampa o sui social, ma andando al terzo piano del Tribunale.

Questa è la via maestra. Le denunce su brogli presunti servono solo a complicare le attività amministrative e i danni li pagano la città e i cittadini. C’è da dire per completezza di analisi che i risultati amministrativi conseguiti dalla Giunta Voce, al momento, sono molto deludenti. Nessun impegno elettorale di rilievo è stato soddisfatto. E’ vero che c’è la pandemia del Covid-19, ma questa non può essere utilizzata come paravento per parlare d’altro. Sindaco Voce non è sufficiente l’impegno fisico quotidiano di dodici ore di lavoro.

Ci vogliono i fatti e ancora non si vedono nemmeno all’orizzonte. La città ti ha dato fiducia ed è arrivato il momento di onorarla. La città ha dato fiducia anche ai consiglieri comunali e anche loro devono onorarla, avendo rispetto dei ruoli che ricoprono e dei cittadini che li hanno votati. I cittadini chiedono soprattutto fatti e sono pochi coloro che vorrebbero vedere “scorrere il sangue” e sperano negli scontri. Se il sindaco, la Giunta e i consiglieri comunali non dovessero trovare la quadra per dare risposte alla città è meglio togliere il fastidio, restituendo la parola i cittadini.