È vero, Fdi è il primo partito del centrodestra a Crotone, ma è al di sotto della media regionale e, soprattutto, è risultato essere distante quasi 10 punti percentuali dalla performance su scala nazionale. Inoltre, almeno nella città capoluogo, il partito di Meloni è stato quasi triplicato dai voti del M5s che, sebbene abbia subito una flessione a queste latitudini rispetto al 2018, incassa pur sempre un risultato bulgaro. Del resto, Fdi non presentava nessun candidato in posizione utile del territorio, se non la sempre disponibile Maria Adele Bottaro che ha offerto la candidatura di servizio al partito, accettando l'ultimo posto del listino al Senato.
Cifre e considerazioni, queste, che non intaccano l'ottimismo del coordinatore provinciale De Simone che sorride al posizionamento di Fratelli d'Italia come primo partito del centrodestra su Crotone e provincia.
«Questo è il dato incontrovertibile - commenta De Simone - che è scaturito dalle elezioni del 25 Settembre. I numeri non mentono mai, né quando sono negativi né quando sono positivi. Nella città capoluogo siamo al 15,5% e in molti Comuni siamo oltre il 20% (a San Mauro Marchesato oltre il 30%)».
Proprio in quest'ultimo centro, San Mauro Marchesato, va precisato che su 1.593 aventi diritto hanno votato 897 persone di cui 265 per Fdi (il M5s ha invece incassato 219 preferenze). Tutt'altro che un exploit...
«Frutto del lavoro fatto - commenta comunque De Simone - da ogni singolo dirigente di partito, da ogni referente cittadino, da ogni eletto e da ogni amministratore locale. Ma un risultato che premia soprattutto la linea politica di Giorgia Meloni, e che ogni giorno riceve sempre più attestati di stima, e che in questi due anni abbiamo cercato di veicolare in Calabria ed anche a Crotone».
«Siamo un partito serio - assicura De Simone - e fatto di persone serie, e pur non avendo avuto candidati di punta in posizione utile (ringrazio Maria Adele Bottaro per la disponibilità a candidarsi) abbiamo fatto la nostra parte perché il progetto politico di Fratelli d'Italia va oltre il singolo territorio perché sono elezioni nazionali, ed avremo una schiera di parlamentari che saranno presenti e vicini come lo è stata fino ad oggi il nostro unico parlamentare l'onorevole Wanda Ferro, che oltre ad essere sempre disponibile non ha mai fatto mancare il suo sostegno a ogni nostra richiesta pur essendo per quattro anni e mezzo all'opposizione».
«Mi spiace che l'amico Sergio Torromino - commenta amaro De Simone - abbia etichettato come voto di opinione (se non di protesta) il voto dato a Fratelli d'Italia, soprattutto per aver visto da vicino il grande lavoro fatto in ogni singolo comune della Provincia. Ma nella stanchezza della campagna elettorale ci può stare. Ciò che invece non ci può stare, e non ci sta - ribatte De Simone -, è l'ambiguità nei confronti della giunta di Enzo Voce. Una Giunta che è quanto di più distante ideologicamente, strutturalmente e programmaticamente dal centrodestra classico, ovvero quello che governa la Regione Calabria e che governerà la Nazione e su questo andrà fatta chiarezza il prima possibile».
«Sul progetto territoriale della Provincia guidata da Sergio Ferrari - incalza De Simone - non ritengo che Forza Italia (quella ufficiale) possa vantare un diritto di primogenitura, visto che Fratelli d'Italia senza alcun tentennamento ha sposato sin dall'inizio il progetto, partecipando alle liste in appoggio del presidente Ferrari portando oltre sette voti ponderati, e mancando l'elezione per non aver scelto di correre da sola. E così eguale sostegno - assicura il coordinatore - ci sarà tra poco più di un anno quando si rinnoverà il Consiglio provinciale, a cui però questa volta Fratelli d'Italia parteciperà con una lista autonoma». «Noi siamo già al lavoro - conclude De Simone - anche senza campagna elettorale, pronti a dare soluzioni nell'interesse del nostro territorio e non in quello del singolo».