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POLITICA NEWS

L'EDITORIALE│La maggioranza al Comune e' in crisi e nel Pd potrebbero aprirsi nuovi scenari: in arrivo un bel ''terremoto'' politico

Posted On Sabato, 01 Giugno 2019 10:26 Scritto da

consiglio comunale vuotoLa crisi della maggioranza al Comune di Crotone non è un’invenzione giornalistica. Coloro che dicono il contrario mentono sapendo di mentire. Sono tanti i fatti che confermano la situazione critica di una maggioranza che ha perso la tramontana da più di un anno. Prima di tutto ci sono le sedute dei consigli comunali dove la maggioranza uscita dalle urne di tre anni fa non ha i numeri per approvare, in prima convocazione, i punti all’ordine del giorno. Ci sono stati e continuano ad esserci, quando ce ne è bisogno, il soccorso con la pratica della respirazione bocca a bocca, dei consiglieri del Partito democratico. Non sono pochi i punti approvati in consiglio comunale con il voto favorevole di qualche rappresentante del Pd. Probabilmente è stato dimenticato quello che ha detto il leader della “Prossima Crotone”, Enzo Sculco, quando si è proceduto al primo rimpasto della giunta comunale guidata da Ugo Pugliese. Il leader avrebbe voluto smantellare l’intera Giunta, accusandola di evidente incapacità ad amministrare. Pugliese, che spesso mostra i muscoli per ribadire chi comanda, si è opposto ad un azzeramento del suo esecutivo. Anche altre volte il sindaco ha gonfiato il petto e Sculco, per non rompere il giocattolo, ha dovuto fare un passettino indietro. Tra Sculco e Pugliese c’è anche stato uno scambio di colpi bassi sulla stampa. La “Prossima Crotone” ha realizzato alla Provincia un accordo elettorale per eleggere gli organismi. Comune e Provincia, da quando è entrata in funzione la sciagurata riforma Del Rio, sono un’unica cosa, perché i rappresentanti del Comune di Crotone, con piccole alleanze territoriali possono eleggere chi vogliono. E’ successo quando è stato eletto Pugliese. L’accordo alla Provincia è anche una dimostrazione della perduta compattezza della maggioranza al Comune di Crotone. In verità anche l’accordo tra Sculco e Mario Oliverio ha avuto un ruolo determinante per la Provincia. Questo, però, conferma il dialogo che c’era con il Pd. C’era perché a quanto pare il Pd sta per scaricare Oliverio, che ha annunciato di volersi ricandidare alla guida della Regione con liste civiche. Probabilmente alle orecchie del governatore sono arrivate le notizie del programma che il nuovo segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, ha per la Calabria. In questo programma potrebbe non esserci più spazio per una candidatura di Oliverio. Da Roma arrivano notizie anche sul futuro del partito calabrese e queste notizie non sono positive per il governatore. Nei prossimi giorni l’intero partito calabrese potrebbe essere totalmente rinnovato. Si potrebbe mettere mano anche all’organizzazione territoriale. E’ in arrivo un terremoto di magnitudo catastrofica. Anche a Crotone potrebbero arrivare notizie nuove per i consiglieri e i dirigenti che pensano all’accordo organico con la “Prossima Crotone” per una entrata nella maggioranza e, quindi, nella giunta di Pugliese. Tornando alla situazione nella maggioranza c’è da dire che, nell’ultima seduta del consiglio comunale, sono emerse tutte le problematicità: il presidente del Consiglio comunale, Serafino Mauro, ha puntato il dito contro gli assenteisti che mettono in difficoltà il governo cittadino; il consigliere più votato alle elezioni, Enrico Pedace, ha chiesto di incominciare a guardarsi intorno per trovare nuova linfa alla maggioranza latitante; il consigliere Pisano Pagliaroli ha dichiarato che non avrebbe mai condiviso una maggioranza con il Pd. Non abbiamo nemmeno dimenticato l’ultima uscita di Sculco e la controreplica di Pugliese. Sono i fatti a dire che l’attuale maggioranza ha al suo interno una situazione di crisi, che va aggiustata. Mettendo in Giunta nuova linfa, dopo essersi guardato intorno? Con il Pd bisogna fare presto altrimenti si rischia di trovare la porta di via Panella chiusa per i rappresentanti della “Prossima Crotone”. L’altra via potrebbe essere quella del civismo: consiglieri comunali che intendono seguire Oliverio nella nuova avventura.