È quanto si legge in un comunicato dell'associazione politico-culturale sottoscritto da Gaetano Grillo, Salvatore Mastroianni, Antonio Carella, Antonio Truglio, Ernesto Falbo, Gianfranco Maiorano, Nicola Artese, Tommaso Sinopoli, Giorgio Origlia, Domenico Gradia, Aldo Leto, Lino Mungari e Natale Romano.
«Sono scesi in riva al mare - ricordano i Progressisti QPO - associazioni, movimenti, sindacati e sindaci italiani, oltre rappresentanti parlamentari, con ciò riaffermando quella cifra umana che il Governo non riesce ad interpretare per idiosincrasia alla solidarietà. Questa onda di affetto, che in tanti hanno affidato al raccoglimento ed al manifestare comune, indica che oltre i monomaniacali richiami all’Ordine ed all’Identità esiste un territorio della solidarietà che, seppur non accudito da qualche tempo, produce frutti visibili ed in controtendenza rispetto alle baldraccate insensibili del Governo centrale», ricorda la nota.
«Sta al “globo terraqueo” della sinistra - auspica il comunicato - ritornare sul proprio campo ed interpretare senza tentennamento alcuno questa fame d’umanità, che non si assopisce neppure quando si chiude in se stessa, lasciando alla mamma e donna di borgata di accompagnare al Karaoke Salvini per cantare la Canzone di Marinella, che, giusto per restare in tema, è ispirata ad una morte per annegamento. Tempistica e sensibilità acclarano che di fronte a certi eventi luttuosi c’è chi si addolora e piange e chi canta!».
«Forse dal dolore non compreso e anzi accolto con fastidio - commentano i Progressisti QPO -, dal Governo può germogliare il seme dello stare assieme di quanti da sempre hanno anteposto l’uomo alla “robba”. Questo ci auguriamo l’intero Pd ed i Progressisti QPO, che il dolore non resti muto, ma, al contrario, annunzi una stagione di riscatto», conclude la nota.