La mozione Orlando passa adesso alle maniere forti. È saltata anche per ieri la riunione d’insediamento della Commissione provinciale per il congresso. E allora, in un comunicato, quelli della mozione Orlando adesso minacciano di rivolgersi alla magistratura competente (non agli organi regionali e nazionali del partito) per fare chiarezza su quanto sta accadendo attorno al congresso e soprattutto al tesseramento 2016 che etichettano come «gonfiato». «Preso atto – scrive la mozione Orlando – che, malgrado le ripetute sollecitazioni dei referenti della mozione Orlando della Provincia di Crotone, non si è svolta la Direzione provinciale del Partito democratico per l’elezione della Commissione provinciale per il congresso (Regolamento art. 2), né di conseguenza è stata regolarmente approvata la platea congressuale degli aventi diritto al voto, né sono stati legittimamente adottati gli ulteriori adempimenti nei termini fissati dal Regolamento; considerato che si persiste nella pratica di confezionare tesseramenti gonfiati mediante consegna di pacchetti di tessere per condizionare illegittimamente l’esito del congresso; tutto cio’ premesso, nostro malgrado, ci vedremo costretti, in assenza di convocazione della Direzione provinciale entro la giornata di domani, ad adire immediatamente l’Autorità giudiziaria competente per tutelare l’esercizio del diritto degli iscritti a partecipare ad un regolare congresso del Partito democratico e ad indire un’apposita conferenza stampa».