Sale d'intensità lo scontro sulla sanità crotonese tra il segretario provincia del Pd, Arturo Crugliano Pantisano, e l'area della Prossima Crotone che ha redatto un comunicato a difesa di Flora Sculco ieri attaccata pesantamente dal leader democrat di via Panella [LEGGI ARTICOLO]. «Arturo Crugliano Pantisano - scrive nel comunicato Prossima Crotone - ha recentemente subito un brutto trauma ed ora, come si intuisce dalle sciocchezze che dice, è in evidente stato confusionale. Al punto che siamo stati tentati di dargli umana solidarietà per la figuraccia fatta al cospetto dell'opinione pubblica crotonese e dell'intera Calabria».
«Un trauma - va giù pesante la nota - di quelli che tramortirebbero persino un politico serio e di buon lignaggio, figurarsi uno come lui che, com'è noto anche alle pietre, è l'incarnazione del nulla e dell'immobilismo politico ed amministrativo più deplorevole che ha provocato alla città di Crotone danni incommensurabili. E' per via di questo trauma che, riferendosi all'onorevole Flora Sculco, ha sbagliato tiro, tono, contenuti e contesto. E per questo ha preso fischi per fiaschi. Come al solito! Poverino, non ne indovina una. Né crediamo che la difesa d'ufficio dell'Asp di Crotone, da parte di Crugliano Arturo Pantisano, sia stata richiesta da chi oggi guida la stessa Azienda sanitaria».
«D'altra parte - continua la nota -, per stile, costume e livello istituzionale l'onorevole Flora Sculco è abituata ad occuparsi non delle persone in quanto tali, ma esclusivamente delle funzioni e delle responsabilità da loro esercitate. Sorprende, poi, che Arturo Pantisano, che normalmente non s'interessa di niente e di nessuno, se non di se stesso e della sua improbabile carriera politica, questa volta, e com'è abituato a fare 'a comando', abbia assunto impropriamente una difesa dettata unicamente dalle esigenze di appartenenze. Già questo la dice lunga sull'estraneità di una certa politica dalla gestione della sanità crotonese. L'onorevole Flora Sculco, al contrario di quanto asserisce Pantisano, come al solito e come sempre e dunque anche in questa circostanza, ha rivolto una forte sollecitazione a fare, nella sanità, di più e meglio. E in linea con le preoccupazioni e le attese, non di Pantisano, ma dei cittadini e secondo quanto chiedono e invocano tutte le istanze rappresentative del territorio».
«A comprova di tutto ciò - è scritto ancora -, occorre sottolineare che i pochi risultati, fra cui la Tin, indicati da Pantisano Arturo, sono il frutto di un'attività che, insieme ad altri e compreso il dottor Sergio Arena, ha visto protagonista l'onorevole Flora Sculco, come si evince abbondantemente dalle cronache di questi ultimi mesi. Protagonismo che non è mai venuto meno e che ha visto l'onorevole Flora Sculco intervenire con determinazione, nel corso della seduta del consiglio regionale sulla sanità di giovedì scorso, a difesa delle prerogative costituzionali della Regione e per ribadire che i vertici delle Aziende sanitarie, compreso in particolar modo quella di Crotone, debbono mettere in campo un attivismo che abbia come esclusiva priorità il diritto alla salute dei cittadini. E non altro. La sanità non può essere utilizzata per foraggiare carriere, incompetenze e clientele. Crotone deve andare oltre le disfunzioni che al momento si registrano e tentare di organizzare, nell'interesse generale, una struttura pubblica moderna ed efficiente che dia risposte e faccia, come già detto l'on. Flora Sculco, sanità e non spesa"».