«Congesi e Akrea, i difetti di un’Amministrazione comunale “frizzi, lazzi e cotillon”». È quanto scrive in una nota Antonio Manica, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Crotone. Ecco il comunicato stampa integrale.
È proprio un bel regalo di Natale sotto l'albero quello che la Regione Calabria ha consegnato ad Akrea per il tramite del Comune di Crotone lo scorso 29 novembre.
«Sulla situazione di Akrea sembra che si stia creando una confusione voluta». È la reazione del segretario generale della Uil di Crotone, Fabio Tomaino, alla lettera inviata lo scorso 22 novembre dal presidente del cda della partecipata del Comune, Roberto Padula, che diffida l'Ente al pagamento di 2,1 milioni di euro per crediti vantati dall'azienda.
Informazioni positive dall'analisi dei conti e sulle previsioni per l'anno prossimo, ma ancora nessuna indicazione sul piano di rilancio di Akrea. È questo, in estrema sintesi, il resoconto sui contenuti della prima seduta del tavolo tecnico convocato dal sindaco Vincenzo Voce per trovare una soluzione alla crisi della società in-house del Comune di Crotone che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti in città.
È arrivata la disponibilità dell'Amministrazione comunale di Crotone a trovare una soluzione per tenere in vita Akrea fino al subentro di Arrical. È questo quanto emerso nel corso dell'incontro avuto questa sera all'interno della sala consiliare alla presenza della giunta comunale, del cda di Akrea, della organizzazioni sindacali, di una delegazione dei lavoratori e dei capigruppo in Consiglio comunale.
In apertura del consiglio comunale odierno, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha riferito sullo stato di crisi di Akreae più in particolare sul rinnovo del contratto di servizio in scadenza il prossimo 31 dicembre. Poco dopo, a seguito delle proteste giunte dagli spalti dell'emiciclo da parte di un gruppo di dipendenti Akrea, il sindaco ha annunciato nel corso della stessa seduta che lunedì prossimo alle ore 16.30 incontrerà sindacati e una delegazione di dipendenti, accompagnato da alcuni dirigenti di settore e da esponenti del consiglio comunale per accogliere le istanze delle parti.