"La decisione dei renziani crotonesi di occupare il Partito democratico, 'manu militari', senza confronto, senza idee, senza progetti e senza unita', e di avviarsi in due gruppi contrapposti a celebrare l'ennesimo congresso di conta dei pacchetti di tessere, privera' ancora per lungo tempo il nostro territorio di una forza politica, come il Partito democratico, in grado di guidare un necessario processo di rinascita e di sviluppo, capace di garantire nuovi lavori alla stragrande maggioranza di giovani disoccupati e diritti negati ai ceti sociali piu' bisognosi". Lo afferma, in una nota, la componente del Pd di Crotone che ha capo ad Andrea Orlando. "Ben due nostri appelli del 29 settembre e del primo ottobre per un congresso unitario e programmatico a favore delle nostre popolazioni, della provincia e della citta' di Crotone - si aggiunge nella nota - sono caduti nel vuoto, preferendo i renziani organizzarsi in due gruppi contrapposti col solo intento di occupare un potere che non c'e' piu', avendo allontanato dal partito migliaia e migliaia di elettori, come le numerose sconfitte subite dimostrano. Costoro continuano ad agitarsi come se nulla fosse successo ed inseguono un potere che non c'e', rinunciando di fatto a riconquistare i tanti Comuni ed enti perduti dal centro sinistra, a cominciare dalla citta' di Crotone. In politica, come in economia, la moneta cattiva mette in fuga quella buona". "Per queste valutazioni politiche percio' - conclude la componente Orlando - Patrizia Scruci e Giancarlo Sitra, nostri rappresentanti nella Commissione per le regole del Congresso, in un congresso dove le regole non ci sono e non ci saranno piu', hanno deciso di disertare la riunione di domani ed i futuri appuntamenti della Commissione per le regole del Congresso del Pd".
«L’importante appuntamento congressuale per eleggere il nuovo segretario provinciale e i segretari dei circoli territoriali, dopo le ripetute e gravi sconfitte elettorali e la perdita per abbandono di iscritti e di importanti dirigenti del partito, richiede una approfondita e indilazionabile comune riflessione e un confronto autentico, aperto e leale, per costruire unitariamente un nuovo progetto di rilancio delle idee e delle proposte del Pd». A chiederlo è il coordinamento provinciale dell’area “Orlando, Cuperlo, Damiano” interna al Partito democratico di Crotone. «Il partito nella nostra provincia – scrivono – deve saper trovare la volontà e la forza per ritornare ad assolvere quel ruolo storico che in passato ha reso il nostro territorio tra le aree più produttive e socialmente aggregate della Calabria. A Crotone per imboccare la strada del rilancio del partito, bisogna con onestà intellettuale riflettere autocriticamente sulle pesanti sconfitte subite in questi ultimi anni, abbandonare l’uso distorto dei “pacchetti di tessere” acquisiti sempre raggirando lo statuto e le regole congressuali, creare le condizioni reali di un confronto unitario per costruire un nuovo progetto, che affronti le diffuse problematiche e che dia nuova speranza alla nostra comunità innanzitutto giovanile e aiuti a radicare e rafforzare il Pd in tutto il territorio provinciale. Occorre dunque, innanzitutto riconoscere che le aree politiche e culturali sono una risorsa fondamentale del partito e non devono essere utilizzate da nessuno per acquisire spazi di potere nella scelta dei gruppi dirigenti e dei candidati alle elezioni ai diversi livelli. Per rispondere ai bisogni della nostra organizzazione e della comunità economica e sociale della nostra provincia occorre, unitariamente e con metodo trasparente, essere convergenti nella individuazione per la guida del partito, di una personalità unanimemente riconosciuta per prestigio personale e per spessore politico e culturale, per la indiscussa moralità, dotata di autonomia e capace di una gestione collegiale, che innovi e aggreghi tutte le nostre risorse militanti, essere un interlocutore autorevole che sappia dare speranza ai giovani su una nuova politica che risponda ai bisogni dei cittadini, capace di richiamare all’impegno politico tante energie ed intelligenze, riconquistare ed accrescere i consensi elettorali e di riportare il Pd alla guida dei comuni del territorio, a partire dalla città di Crotone. Immaginare di trasformare il congresso, che rimane il momento ed il luogo più alto del confronto politico e di elaborazione programmatica, in una mera conta di tessere, nella paralizzante logica della contrapposizione di schieramenti interni, intenti a conservare o a riprendere un’inesistente egemonia, significa non aver compreso nulla di quanto è accaduto negli ultimi anni a Crotone e nel Crotonese, nei quali divisioni e incapacità hanno segnato l’azione del Pd. Il congresso è una opportunità da non vanificare, ma da utilizzare per avviare la svolta necessaria e dotare il partito provinciale di un progetto credibile di crescita e sviluppo economico e sociale, per rafforzarlo sul piano organizzativo e politico, attraverso l’unità e la collegialità della direzione. Per questi obiettivi ci batteremo».
"Come Andrea Orlando ha detto fin dall'inizio, non partecipiamo al congresso nei circoli dove sono emerse irregolarita' che non sono state chiarite sull'anagrafe degli iscritti e le modalita' del tesseramento". Lo dice Andrea Martella, deputato e coordinatore della mozione Orlando, interpellato al telefono dall'Ansa. "Ad ora - spiega - non partecipiamo a Crotone, Barletta, Cassino. C'e' poi un ricorso pendente non ancora risolto e molto pesante sul congresso di Reggio Calabria, su cui decideremo nelle prossime ore. E verificheremo anche il caso dell'area metropolitana di Napoli, dove e' pendente una serie di ricorsi su 5000-6000 tessere: solo quando si avra' una decisione sulla regolarita' del tesseramento decideremo il da farsi". La notizia è rimbalzata subito anche a Crotone dove il responsabile sinistra Pd per Orlando, Pino Soriero, stava prendendo parte qusto pomeriggio a una conferenza stampa convocata dall'area a sostegno del ministro della Giustizia per denunciare quanto sta accadendo attorno al tesseramento di Crotone. Presenti Giancarlo Sitra, Ubaldo Schifino, Pino Napoli, Gaetano Grillo e Antonio Carella. E' stato Giancarlo Sitra a introdurre la conferenza stampa spiegando che si era resa necessaria dopo che, nella serata di ieri, era stato appreso dalla stampa on line che il Pd di Crotone aveva validato l'anagrafe degli scritti e quindi insediato la commissione provinciale per il congresso. "Tutto in barba a quanto da noi intimato di non svolgere perché fuori da quanto previsto da statuto e regolamento". Da qui la richiesta alla commissione nazionale di garanzia di bloccare il congresso di Crotone formulata questa mattina dall'area Orlando. "Noi vorremmo ancora risanare questa brutta situazione" ha concluso Sitra. Anche l'onorevole Davide Baruffi, rappresentante della mozione Orlando nella Commissione nazionale per il congresso, è intervenuto sul caso Crotone. «I congressi di circolo a Crotone – scrive Baruffi – non dovrebbero avere luogo. Non per sanzionare – spiega – i pacchi di tessere fuori controllo di queste settimane, ma per rispetto degli iscritti di Crotone, la cui onesta militanza non merita di essere sfregiata. Da tempo il comitato provinciale a sostegno della candidatura di Andrea Orlando ha denunciato inutilmente una situazione del tesseramento fuori controllo. Da tempo – prosegue Baruffi – abbiamo denunciato l'inagibilità democratica nel congresso di Crotone, essendo stata estromessa ogni voce di pluralismo e dissenso negli organismi di garanzia del partito: quegli organismi che dovrebbero essere invece la casa di tutti, anzitutto delle minoranze. Per queste ragioni – incalza – abbiamo chiesto l'azzeramento dell'anagrafe degli iscritti a Crotone, denunciando l'impossibilità di un confronto democratico nei circoli. I sostenitori della candidatura di Renzi hanno ritenuto invece di poter procedere da soli? Se ne assumeranno ogni responsabilità. Noi, che amiamo il Pd, continueremo a denunciare con ogni mezzo questa condotta. E non presenteremo liste alla Convenzione di Crotone. Come anticipato dal ministro Orlando, dove non c'è chiarezza e rispetto per gli iscritti noi non presentiamo liste: meglio qualche voto in meno che partecipare ad un gioco opaco che delegittima il Pd e la buona politica. È venuto il tempo di cambiare. Anche a Crotone» conclude Baruffi.
"Come Andrea Orlando ha detto fin dall'inizio, non partecipiamo al congresso nei circoli dove sono emerse irregolarita' che non sono state chiarite sull'anagrafe degli iscritti e le modalita' del tesseramento". Lo dice Andrea Martella, deputato e coordinatore della mozione Orlando, interpellato al telefono dall'Ansa. "Ad ora - spiega - non partecipiamo a Crotone, Barletta, Cassino. C'e' poi un ricorso pendente non ancora risolto e molto pesante sul congresso di Reggio Calabria, su cui decideremo nelle prossime ore. E verificheremo anche il caso dell'area metropolitana di Napoli, dove e' pendente una serie di ricorsi su 5000-6000 tessere: solo quando si avra' una decisione sulla regolarita' del tesseramento decideremo il da farsi". La notizia è rimbalzata subito anche a Crotone dove il responsabile sinistra Pd per Orlando, Pino Soriero, stava prendendo parte qusto pomeriggio a una conferenza stampa convocata dall'area a sostegno del ministro della Giustizia per denunciare quanto sta accadendo attorno al tesseramento di Crotone. Presenti Giancarlo Sitra, Ubaldo Schifino, Pino Napoli, Gaetano Grillo e Antonio Carella. E' stato Giancarlo Sitra a introdurre la conferenza stampa spiegando che si era resa necessaria dopo che, nella serata di ieri, era stato appreso dalla stampa on line che il Pd di Crotone aveva validato l'anagrafe degli scritti e quindi insediato la commissione provinciale per il congresso. "Tutto in barba a quanto da noi intimato di non svolgere perché fuori da quanto previsto da statuto e regolamento". Da qui la richiesta alla commissione nazionale di garanzia di bloccare il congresso di Crotone formulata questa mattina dall'area Orlando. "Noi vorremmo ancora risanare questa brutta situazione" ha concluso Sitra.