"La prossima Crotone", area centrista capitanata dalla consigliera regionale Flora Sculco (Cir), con ogni probabilità, renderà noto questo venerdì il proprio candidato a sindaco. Dopo aver escluso di poter raggiungere qualsiasi accordo col Pd (e quindi col centrosinistra) nel corso della convention tenuta domenica scorsa nell'auditorium del Dentalia; la coalizione concorrerà da sola proponendo un proprio nome. Le liste che andranno a comporre il cartellone lettorale potrebbero arrivare a sei. Si contano, infatti, i Demokratici, Calabria in rete, Araba fenice, Laboratorio Crotone, lista di Centro e, a queste, si aggiungerebbe infine una sesta compagine (con una quarantina di candidati già pronti a scendere in campo) su cui, però, si sta ancora discutendo. Il candidato a sindaco c'è, si sta facendo l'ultimissima scrematura su tre nomi e si attende perciò che tutte le anime del raggruppamento diano l'ok su uno di questi. Nel frattempo è stato dato mandato all'organizzazione di prenotare la sala consiliare del comune di Crotone per questo venerdì al fine di organizzare una manifestazione politica.
Forza Italia lancia Cesar Spanò, ma l'ok non è definitivo.
Intanto nel centrodestra sostenuto da Forza Italia si profila la candidatura del consigliere comunale uscente della Lista Scopelliti Cesare Spanò. I due commissari di Forza Italia Wanda Ferro e Antonio Caridi, ieri, sono venuti a Crotone. Hanno fatto propria la candidatura dell'imprenditore Spanò e l'hanno proposta agli alleati, ottenendo l'assenso di praticamente tutta la coalizione. Come quello dell'ex consigliere regionale Dionisio Gallo, dell'ex assessore regionale Alfonso Dattolo, dell'ex segretario Udc Giulia Magarò, di Giovanni Lentini per Manifesto Crotone, mentre avrebbero avuto qualche riserva da parte di Fratelli d'Italia con Saragò (che intendeva puntare sull'ex vicepresidente della Provincia Ubaldo Prati) e di Fiamma tricolore con Carlo Turino (il quale ha solo chiesto qualche ora per pensarci pur dicendosi molto favorevole alla candidatura). L'ok definitivo, però, non è stato dato da Cesare Spanò che, sebbene lusingato e ben attratto dalla prospettiva politica, ha lanciato qualche riserva inerente la sua attività di imprenditore. Ma non sarebbe, comunque, una questione insormontabile...
«Convocato e coordinato - informa una nota - dai commissari di Forza Italia, Wanda Ferro e Antonio Caridi, si è tenuto un coordinamento elettorale per le prossime amministrative della città di Crotone. Durante la riunione del comitato - spiega la nota - del quale fanno parte i partiti del centrodestra, i moderati di Crotone, alcune liste civiche sono state poste le basi per la costituzione di una coalizione il più ampia possibile coinvolgendo le forze sane della città di Crotone. Non si è discusso - sottolinea il comunicato - di candidati alla carica di sindaco, ma di progetti da mettere in campo per cambiare il volto della città. L'analisi - conclude - dello stato in cui versa questa è stata condivisa da tutti i presenti ed è stato dato mandato ai commissari di allargare il tavolo a chiunque voglia lavorare al rilancio di Crotone».
In vista delle importanti elezioni amministrative che interessano il comune di Crotone, capoluogo di provincia e diversi comuni, la coordinatrice regionale Jole Santelli conferisce gli incarichi di commissari provinciali alla vicecoordinatrice regionale Wanda Ferro e al vicecoordinatore Regionale Antonio Caridi. "Il Comune di Crotone e' uno dei centri piu' popolosi della Regione Calabria, per cui - ha dichiarato Santelli in una nota - rappresenta un obiettivo importante per il partito ottenere risultati positivi attraverso un'azione politica mirata alle molteplici difficolta' del territorio e all'ascolto dei cittadini. Grazie alla loro esperienza e al loro radicamento sul territorio affiancheranno il comitato cittadino, composto da Giusy Regalino, Fabio Pacenza e Romano Liotti, che ha fino ad ora portato avanti un ottimo lavoro finalizzato a rilanciare l'azione politica di Forza Italia e a coinvolgere, attraverso molteplici iniziative su tutto il territorio, numerosi elettori. Certa che i nuovi commissari concorreranno ad ottenere risultati importanti nel Comune capoluogo, augura loro buon lavoro".
In un momento particolarmente tragico per la Calabria, con una regione che non parte, nonostante i tanti proclami, Forza Italia continua la sua opera e organizza il 'Dipartimento rapporti umani e civili' che fa capo a Mara Carfagna a livello nazionale, nominando cinque donne, che assumono l'incarico di responsabili provinciali, ognuna per il rispettivo territorio di competenza. Maria Jose' Caligiuri, responsabile regionale del dipartimento, insieme a Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia si sono attivate a disciplinare con grande spirito di servizio e grande senso di responsabilita' il dipartimento, convinte inoltre, che la politica vera, si fa ascoltando i cittadini comuni e, i calabresi mai come in questo momento, avvertono la necessita' di un vero supporto. Inizia un nuovo percorso anche in Calabria, attraverso Giusy Regalino responsabile di Crotone e provincia, Francesca Iusi responsabile di Cosenza e provincia, Anna Maria Giofre' responsabile di Vibo Valentia e provincia, Susanna Sapone responsabile di Reggio Calabria e provincia e Alessandra Magro responsabile di Catanzaro e provincia. "Ringrazio di cuore, queste validissime donne, che hanno accettato di adoperarsi per i calabresi e, soprattutto di fare parte di quella grande squadra di Forza Italia, che guarda al domani con maggiore attenzione e determinazione". E' quanto dichiara Maria Jose' Caligiuri che spiega: "Lavoreremo insieme, affinche' vengano applicati i diritti fondamentali della persona, affronteremo il tema dell'immigrazione e quello dell'integrazione. Affronteremo il delicatissimo ed attuale tema della violenza alle donne e alla discriminazione. Affronteremo i problemi che attanagliano i diversamente abili , i diritti umani delle minoranze, i diritti all'infanzia e il diritto alla sicurezza e alla pace. Saremo le portavoce di quella Calabria che vuole vedere riconosciuti i propri diritti, senza ricorrere al politico di turno, dimostreremo con il nostro impegno, che la Calabria puo' ancora farcela, ma soprattutto saremo attente e vigili nell'azione della politica amministrativa regionale, che in tema di politiche sociali, ha ampiamente dimostrato il suo grande deficit. Nei prossimi giorni, inizieremo il nostro percorso di fattibilita', con l'apertura di sportelli ascolto, in ogni citta' della Calabria".
«Seguire i modelli di Lamezia, Vibo, Gioia Tauro, proponendo un soggetto senza ruoli di partito e istituzionali che abbia, ovviamente, marcate capacità amministrative e il giusto entusiasmo per risollevare le sorti della città». Salvatore Pacenza, ex Consigliere regionale del centrodestra in quota Forza Italia, indica la strada alla coalizione moderata di centrodestra per "strappare" il Comune alle forze antagoniste di centrosinistra che governano l'Ente da ormai un decennio. L'ex presidente della commissione Sanità si tira però fuori da ogni eventuale rumor giornalistico che lo indicherebbe, ad oggi, tra i "papabili" per la candidatura a sindaco dei mdoerati. Laconico al riguardo ha risposto: «Non mi pare di avere le caratteristiche descritte». Ma la campagna elettorale per le Amministrative è ancora lontana e, in politica si sa, le cose mutano velocemente...
Come si vive lontano dalla politica dopo essere stato per quasi sette anni consigliere regionale?
È un misto di nostalgia e disincanto verso quello che succede in ambito politico. È un contesto nel quale non si può vivere di ricordi, anche se risulta importante rapportarsi con quello che è successo nel passato. Ho piena consapevolezza che, relativamente alla fase che mi ha visto protagonista nelle Istituzioni regionali, si poteva fare di meglio rispetto alle necessità e alle aspettative di questo territorio, ma è pur vero che enormi sono stati gli ostacoli normativi e procedurali che hanno impedito una piena risoluzione dei problemi sul tappeto.
Ha nostalgia del suo passato politico?
Lo dicevo già prima, per alcuni versi sì. Mi manca il confronto, il dibattito, l'impegno quotidiano verso le necessità amministrative risolvibili. Non mi mancano le riunioni fumose, inconcludenti, senza prospettive.
Come vede dall'esterno la coalizione del centrodestra a Crotone?
In difficoltà. Ho avuto già modo di dichiarare che il centrodestra vive una crisi culturale, non solo nel nostro territorio, ma anche in ambito regionale. Ciò è legato alla carenza organizzativa e di prospettiva dei diversi partiti che compongono la coalizione. C'è necessità di un risveglio che passi attraverso un rinnovamento ideologico, di uomini, di atteggiamenti.
Ci sono le condizioni per tornare a vincere?
Tenendo obiettivamente conto che la città viene fuori da un disastro amministrativo che è sotto gli occhi di tutti, con le prerogative su descritte, il centrodestra potrebbe tornare a governare Crotone.
L'identikit del candidato a sindaco che riesca ad unificare il centrodestra?
Bisognerebbe seguire i modelli di Lamezia, Vibo, Gioia Tauro, e cioè individuare un soggetto senza ruoli di partito ed istituzionali che abbia, ovviamente, marcate capacità amministrative e il giusto entusiasmo per risollevare le sorti della città. In questo contesto è però necessario che i partiti, opportunamente ristrutturati, svolgano un ruolo di supporto al candidato.
Lei è un probabile candidato?
Non mi pare di avere le caratteristiche su descritte. Pongo la mia esperienza politica a supporto di una candidatura seria che riesca a compattare tutto il centrodestra. Sarà una competizione elettorale che speriamo risvegli l'interesse e le coscienze dei crotonesi, per cui sarà necessario un impegno straordinario anche per far tornare a vincere la politica capace di dare un indirizzo per un futuro migliore della nostra città.
La questione sanità a Crotone, come la giudica da addetto ai lavori in qualità di medico?
Sto seguendo con estremo interesse l'evoluzione del piano di rientro a livello regionale e territoriale. Si confermano le difficoltà rispetto alle aspettative per una sanità al passo con i tempi. Quando nella scorsa Legislatura regionale evidenziavamo le difficoltà insite a precise indicazioni finanziarie e sanitarie, siamo stati accusati di avere scarso peso politico e di non riuscire a fare gli interessi di questo territorio. Ciò che sta accadendo mi pare confermi che la politica, indipendentemente dai protagonisti, abbia, in alcune decisioni, ruolo non decisivo.
E sulla Tin (Terapia intensiva neonatale)?
Ho seguito le dichiarazioni del commissario Scura ed Io, come tutti gli altri, sono in attesa di verificare l'effettiva apertura della Tin. Mi chiedo solo come sarà possibile tutto ciò, in quanto nei concorsi da espletare nella nostra Asp, è stato deliberato un solo posto per un medico da destinare alla Tin. Non voglio polemizzare, ma mi sembra evidente che con un solo altro medico non sarà possibile organizzare turni congrui per un reparto intensivo.
«Se i moderati si uniscono - scrive Francesco Claudio Aceto (foto), componente del coordinamento provinciale di Forza Italia Crotone - sono la maggioranza. Questo e' quello che dice sempre il mio presidente Silvio Berlusconi. Ed ha ragione. L'unione dei moderati - commenta Aceto - non puo' che fare bene sia al governo della nostra nazione che a quello dei Comuni. Gia', i Comuni, enti territoriali che fanno, o che dovrebbero fare da tramite tra i cittadini e il governo centrale. In questa unione, auspicata fortemente dal presidente Berlusconi , il mio partito, Forza Italia, non puo' che avere un ruolo da protagonista e di primo piano. Si parte da noi per poter ragionare e coinvolgere tutte le altre forze moderate e liberali, non per fare un'accozzaglia di sigle, ma per costruire una vera e propria alleanza elettorale basata su un programma unico e che abbia come faro il pensiero liberale. La formula liberale - spiega Aceto - e' quella che ha portato sempre benessere e ha fatto si' che lo Stato fosse amico e non nemico del cittadino». Aceto arriva quindi al nocciolo: le elezioni Amministrative 2016 che chiameranno al rinnovo del consiglio comunale di Crotone. «Nella primavera dell'anno prossimo - scrive ancora Aceto - saremo chiamati a votare per il rinnovo dell'amministrazione comunale. Crotone e' un comune capoluogo, molto importante nel contesto calabrese che merita un'amministrazione dedita soltanto ai bisogni dei cittadini e a creare i presupposti per un rilancio economico, sociale e culturale. Forza Italia e' pronta a questa sfida - sottolinea Aceto - e lancia un'appello affiche' si realizzi l'unione dei moderati, anche mettendo da parte per un giro le sigle dei partiti. Le due giunte Vallone, hanno dimostrato e stanno dimostrando di non saper governare Crotone, pensando solo ai propri equilibri interni, facendo dei rimpasti ogni volta che nascono delle diatribe, perdendo tempo prezioso che potrebbe essere dedicato alla citta'. Degrado urbano, aumento di molte imposte locali e in ordine temporale il problema delle fogne, sono sola una piccola parte di quello che la giunta Vallone ha saputo creare. Forza Italia e' dunque pronta a lanciare questa sfida ed, avendo molto a cuore Crotone e non volendo perdere altro tempo, chiedo ai miei organi regionali di nominare una figura che coordini il partito in prossimita' delle comunali. Questa figura - aggiunge Aceto - e' molto importante perche' a tutt'oggi, e questo mi rammarica dirlo, Forza Italia ha un coordinatore nominato ma di fatto inesistente (il riferimento è all'attuale detentore dell'incarico Pier Giuseppe Scarpelli, ndr). Io da militante berlusconiano dal 1994, 21 anni ininterrotti di pura passione (a differenza di altri che ogni tanto vanno dall'altra parte per poi ritornare e ricevere incarichi), questa situazione non l'accetto, sento Forza Italia fortemente mia e non permettero' a nessuno di penalizzarci ancora. Non servono incarichi - stigmatizza Aceto - per contribuire a far crescere e rendere forte un partito, chi ci crede lo fa e basta, altri invece amano avere ruoli per fare le passarelle e di fatto non contribuiscono a niente, io li chiamo zavorra. Aspetto fiducioso che la mia coordinatrice regionale, Jole Santelli colga l'importanza di questo mio appello e di questa mia premura, affiché Crotone come Vibo, Lamezia e Gioia Tauro, abbia la forza di sconfiggere la sinistra e di essere governata da un'alleanza di moderati».