«Non ce ne vogliano i concittadini di Crotone e gli abitanti della provincia, ma esprimiamo forti dubbi e perplessità sulla veridicità dell’annuncio, da parte di Sacal, sulla riapertura dell’aeroporto crotonese Sant’Anna nel mese di novembre». A dichiararlo è sono quelli del circolo cittadino “Pasquale Senatore” di Fratelli d’Italia-An Crotone, attraverso il segretario provinciale Maria Adele Bottaro e il commissario cittadino Giovanni Iaconis.
«Il fatto di aver appaltato - spiegano Bottaro e Iaconis - il servizio pulizia ed aver emanato il bando per il servizio pubblicità, non è assolutamente sufficiente, né è una garanzia, per la riattivazione del servizio di volo atteso. Ad oggi Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, nulla sa e nulla sanno i preposti , cioè il personale precedentemente addetto su Crotone, al servizio radar; inoltre non è dato ancora sapere quale o quali vettori voleranno sul cielo di Crotone e di conseguenza non si conoscono giorni di volo, tratte, orari e costo dei biglietti. A tal proposito evidenziamo che per la predisposizione e successiva pubblicità dei servizi un vettore ha esigenze tempistiche che superano di gran lunga il mese! A ciò si aggiunga la gravissima situazione finanziaria di Sacal, i cui bilanci evidenziano una perdita di 4 milioni di euro negli ultimi due anni che ha costretto la stessa Società all’annuncio di ricapitalizzazione con l’effetto probabile di tempo che ulteriormente si andrà a perdere. Ma vi è di più: il 5 dicembre si andranno a decidere innanzi il Consiglio di Stato i destini del bando Enac per l’affidamento della gestione trentennale degli aeroporti di Crotone e Reggio. Il bando è stato vinto proprio da Sacal e Sagas, altra società partecipante ha proposto ricorso per l’annullamento. Il Tar si è già espresso annullando lo stesso bando e se è pur vero che il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar Calabria la decisione sul merito, ossia sulle ragioni dell’una o dell’altra parte, si decideranno giorno 5 dicembre. In buona sostanza è pendente un giudizio che potrebbe azzerare ogni procedura. Noi ci chiediamo quale vettore si azzarderebbe a stipulare un contratto finalizzato al servizio con questo presupposto?
Per contro l’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, invita i soci di Sagas, Società partecipante al bando Enac e promotrice del ricorso, a sciogliere la stessa società senza minimamente accennare agli incerti esiti del giudizio, intendendo così, di fatto, favorire la società lametina Sacal, il cui Consiglio di amministrazione è nominato dal presidente della Regione Calabria, inciucio tra area alfaniana e piddìna. Nel frattempo il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, esprime entusiasmo per i segnali di vivacità che giungono da Sacal, purtroppo con la vivacità non si vola; ancora il nostro sindaco sottolinea la ferma volontà di mettere a disposizione ogni strumento pur di assicurare i voli, vorremmo sapere di quali strumenti parla; infine, scavalcando il Tar Calabria serenamente afferma che la vicenda giudiziaria non ha nulla a che vedere e non ha alcuna influenza. Gli consigliamo di richiedere un parere, come sta facendo per altre troppe faccende, vedi vicenda assessore Rori De Luca e royalties, a qualche organo competente in materia, prima di avventurarsi in dichiarazioni chiaramente pilotate da recenti esigenze politiche. Sia ben chiaro che noi stessi ci auguriamo di essere sconfessati, ma le prese in giro subite da questo territorio su ogni versante ci impone di essere novelli San Tommaso che non credono finchè non toccano. Resteremo in silenziosa attesa fino al 20 novembre dopodichè , dal giorno successivo, ci determineremo con la programmazione di una azione eclatante di cui chiederemo la partecipazione di tutta la popolazione».
Il circolo cittadino “Pasquale Senatore” di Fratelli d’Italia-An Crotone – attraverso il segretario provinciale Maria Adele Bottaro e il commissario cittadino Giovanni Iaconis – condivide e plaude all’iniziativa del "Comitato Crotone nuova 106 adesso", nato da una idea dell’architetto Marina Vincelli. L’iniziativa, volta a raccogliere il maggior numero di adesioni a sostegno del progetto “variante a megalotto 6 della Strada statale 106”, «trova – è scritto in un comunicato – in Fratelli d’Italia-An un deciso sostenitore nella convinzione che il momento storico che vive Crotone e tutta la provincia sia il più oscuro nella storia moderna sotto il profilo delle carenze infrastrutturali. Con una Statale 106 inadeguata, l’aeroporto chiuso, la stazione agonizzante ed il porto disastrato l’intero territorio patisce una situazione di isolamento che aggrava e danneggia ancor di più il già delicato e fragile tessuto economico imprenditoriale e turistico. Anni e anni di politica miope, inadeguata ed incompetente hanno fatto si che quella città che godeva di infrastrutture valide e funzionanti, con ricaduta positiva su ogni comparto economico e sociale, si trasformasse in una città isolata dal mondo. Fratelli d’Italia chiama la popolazione ad una presa di coscienza ed ad un impegno concreto al di la dei colori politici nell’interesse e per il bene di Crotone. Solo uniti le battaglie potranno essere vinte a cominciare dalla battaglia per l’ammodernamento della Statale 106 tramite un progetto che ha già avuto il riscontro positivo di alcune città della provincia e che prevede la messa in opera di una Superstrada extraurbana di 1^ categoria a quattro corsie che consentirebbe di arrivare a Catanzaro in poco più di mezz’ora con notevole miglioramento della sicurezza stradale a vantaggio di una popolazione di circa 500.000 abitanti. Il progetto dovrà essere realizzato dalla Regione Calabria e sin d’ora annunciamo il nostro pieno sostegno nella richiesta che sarà inoltrata al presidente Oliverio. Il circolo di Crotone di Fratelli d’Italia, conscio dell’importanza della problematica ha già inoltrato un dossier sull’isolamento di Crotone alla segreteria del partito nella convinzione che a livello nazionale tale questione verrà attenzionata. E non ci fermeremo qui».
Forza Italia reclama il ruolo di "madrina" nel centrodestra crotonese. «In questa convulsa e confusa competizione elettorale - è scritto in una nota - in cui a prevalere, purtroppo e come al solito, sono le chiacchiere, stiamo assistendo, prevedibilmente e maldestramente , alla rinascita di un vecchio modo di fare politica. Un modo di fare politica che credevamo morto e sepolto. Per sempre e per davvero. E tutto questo con un solo ed unico scopo. Quello di creare confusione e con la malcelata speranza di apparire per quello che non si è. E' una tattica vecchia. Logora e noiosa. Della serie "parlare tanto per parlare" , pur non avendo nulla da dire».
«A questo riguardo - incalza la nota di Forza Italia - e con l'unico obiettivo di sgombrare il campo da equivoci e fraintendimenti vogliamo ribadire con forza e determinazione che il centrodestra a Crotone c'è ed è presente. Ed è un centrodestra, rappresentato da Forza Italia e da Fratelli d'Italia, senza Salvini, che in questa competizione elettorale, assieme ai moderati liberali e popolari, con una propria lista, senza simboli di partiti ma con la propria storia, i propri ideali e i propri valori, ha scelto di candidare a sindaco l'imprenditore Antonio Argentieri Piuma».
«Ed allora più che discettare - commenta Forza Italia - in maniera inopportuna e quindi blaterare di centrosinistra e di centrodestra, argomenti che in questo momento non interessano e non appassionano nessuno, sarebbe più utile e forse anche più interessante che i cittadini elettori conoscessero la visione strategica complessiva che i candidati a sindaco, e i candidati a supporto delle loro liste, hanno di Crotone e del ruolo che Crotone dovrà avere all'interno della costituenda area vasta. Del ruolo che la città vorrà recitare all'interno della regione Calabria e dell'intera area del Mediterraneo. Queste sono le cose che interessano i crotonesi. E non altro. Non interessa ai crotonesi la prossima Crotone, o meglio ancora la solita Crotone, vecchia trita e ritrita, che sa di guasto e rancido pur presentandosi con paillettes, lustrini, papillon, ricchi premi e cotillon».
«Non interessa ai crotonesi - sottolinea Forza Italia - la preannunciata rivoluzione con amore di chi e degli stessi che hanno portato la città allo sfascio più totale e al degrado più assoluto. Non interessa ai crotonesi chi si propone e si presenta, senza averne le carte in regola, come la continuazione e la riproposizione di un modello amministrativo, unico e inimitabile, ormai datato e lontano nel tempo. Non interessa ai crotonesi chi sull'antipolitica di maniera e di mestiere vorrebbe costruire le proprie fortune politiche altrimenti irraggiungibili con le proprie forze. Ai crotonesi non interessa nulla di tutto questo. Ai crotonesi interessa il lavoro».
«Quel lavoro - prosegue il comunicato - che negli anni passati fece di Crotone un anomalia positiva in Calabria e in tutto il meridione d'Italia. Ai crotonesi interessa la Legalità . Quella legalità perduta per colpa di quanti hanno lavorato a rendere questo territorio esposto e vulnerabile agli attacchi della 'ndrangheta e del malaffare. Ai crotonesi interessa la libertà. La libertà - conclude - che resta il valore fondamentale e irrinunciabile e non negoziabile per cui vale la pena di combattere e lavorare , sperare e soffrire».
«Pantisano, invece delle offese, prenda impegni precisi sulle royalties». Arriva a poche ore di distanza la replica dei miliatanti di Fratelli d'Italia di Crotone al comunicato del segretario provinciale del Pd Arturo Crugliano Pantisano in merito all'aeroporto Pitagora [LEGGI ARTICOLO]. «Abbiamo letto con attenzione - scrivono gli ex di An - il comunicato del segretario provinciale del Pd di Crotone, Arturo Crugliano Pantisano. Salutiamo con moderato entusiasmo il deliberato della Regione Calabria in favore dello scalo di Crotone e quello di Reggio Calabria, un impegno serio che premia il duro e costante lavoro che sta facendo quotidianamente la consigliera regionale di Crotone, Flora Sculco, che, anche se avversaria politica, merita tutto il nostro plauso. Restiamo interdetti, però, per i toni utilizzati da Pantisano, che sembra, come gli capita spesso quando esterna i suoi pensieri, sempre pochi ma tanto confusi, non percepire i problemi reali che ci sono sul percorso che porta alla salvezza dell'aeroporto di Crotone». I militanti di FdI allora pongono al segretario provinciale del Pd una serie di interrogativi: «Perchè Pantisano non ha immediatamente convocato il consiglio comunale per dare seguito al deliberato della Regione? Perchè una nota testata giornalistica locale oggi pone il dubbio che l'amministrazione comunale non sia in grado di sostenere con l'annualità 2012 delle royalties [LEGGI ARTICOLO] il piano di concordato fallimentare dell'aeroporto? Ma soprattutto perchè Pantisano non prende un chiaro e preciso impegno sull'utilizzo delle royalties in favore dell'aeroporto? Oppure non può farlo perche consiglieri comunali del Pd hanno già dichiarato pubblicamente che mai più un euro delle royalties sarebbe andato sull'aeroporto? Rimandiamo noi al mittente i termini "stupide" e "becero" utilizzati dal segretario provinciale del Pd, che ora si autoconsegna il patentino di giudice delle iniziative altrui, anzi a lui vorremmo ricordare che la destra crotonese da sempre è schierata in difesa delle infrastrutture a differenza di un Pd che ha scoperto l'esistenza dell'aeroporto negli ultimi mesi. Ci dica Pantisano dov'era lui quando suoi deputati dicevano che "Ryanair sarebbe arrivata a Crotone quando gli asini avrebbero cominciato a volare", spieghi ai crotonesi, come mai il vertice massimo di Ryanair, giunto a Crotone (unica tappa italiana insieme a Bergamo) per celebrare i 30 anni di vita della compagnia irlandese, non è stato accolto dalle istituzioni locali. Dov'era Pantisano in quell'occasione? Quante volte Pantisano o esponenti della amministrazione da lui sostenuta hanno incontrato i vertici della compagnia che ha determinato lìattuale successo del nostro scalo? Forse ha perso tutte queste opportunità perchè impegnato a gestire le commissioni consiliari (il cui scandalo come presidente del Consiglio comunale è a lui attribuibile)? Prima di definire inconcludente il centrodestra, il signor Pantisano potrebbe fare un attimo di autocritica sulla sua attività amministrativa? Tanto per fare un esempio, non era lui l'assessore all'ambiente quando il Comune di Crotone ha perso i fondi per far partire la differenziata? E se fosse partita allora, oggi l'Akros, avrebbe ancora i problemi attuali?». Quindi la nota richiama il presidente del consiglio comunale crotonese all'utilizzo di un linguaggio meno offensivo: «Concludiamo questa precisazione con un piccolo invito all'elegante Pantisano: stia sereno il segretario provinciale del Pd e non utilizzi più questo linguaggio offensivo non è degno della carica che ricopre in consiglio comunale, per noi "l'uomo del movimento si riconosce dallo stile" come ci ha insegnato Giorgio Almirante, ma ognuno ha avuto i propri maestri di vita».