«Stride e non poco purtroppo, nel bel mezzo del centro città, a due passi dal Tribunale e da via Vittorio Veneto, la penosa e precaria situazione di degrado in cui versa il vecchio, abbandonato ed ormai dimenticato "centro diurno", un tempo più comunemente conosciuto come bagno pubblico». È la denuncia di Marisa Luana Cavallo consigliera comunale della Lega a Crotone.
«La gioia di un ritorno a casa va sempre condivisa e qualche volta, come questa, anche spiegata». È quanto annuncia consigliera comunale di Crotone, Marisa Luana Cavallo, che ufficializza il suo rientro tra le fila della Lega Salvini con l'intenzione di riformare nelle assise cittadine il gruppo del Carroccio.
«Abbiamo prontamente riavviato le interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio e la Regione Calabria per addivenire rapidamente alla nomina di una idonea figura di garanzia, di elevato profilo, per la gestione del Sin crotonese che possa garantire la prosecuzione delle attività di bonifica nell'interesse dei cittadini e consolidare un presidio di legalità nelle relative attività».
«Nell’ambito delle proprie attività sul territorio, oggi 19 aprile, Lega e Fdi hanno dato inizio al calendario degli incontri con le forze politiche e sociali appartenenti all’area di centrodestra nell’intento di costruire un serio e sano percorso comune e condiviso». È quanto informa una nota congiunta a firma del circolo territoriale cittadino Fdi Crotone e del circolo cittadino Lega Crotone.
«Nella seduta odierna dell'ottava commissione ho interrogato la viceministra all'Ambiente, Vannia Gava, sulla opportunità di dare finalmente piena esecuzione alla bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara ai sensi del Dm del 22 novembre 2002». È quanto rende noto il deputato della Lega, Domenico Furgiuele.
«La Lega Crotone gode di ottima salute. Il ritratto che qualcuno ne vorrebbe fare come di un partito che perde pezzi ad ogni passo, continua ad essere falsato e frutto di una campagna denigratoria e di mistificazione che, sollevata da chi avrebbe piuttosto la necessità di far fronte a situazioni di imbarazzo in casa propria, trova troppo spesso il compiacimento di quanti dovrebbero sentire il peso deontologico della verifica delle fonti».