BOLOGNA La Direzione investigativa antimafia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di circa 2,6 milioni, emesso dal Tribunale - sezione misure di prevenzione nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all'associazione 'ndranghetistica emiliana. Si tratta di Domenico e Gaetano Oppido.
CROTONE Da clan "satellite" ad autonomo ed egemone nel momento in cui la cosca "madre" si indebolisce a causa del pentimento del boss: è questa l'emancipazione del sodalizio di 'ndrangheta rappresentato dalla "famiglia" Martino che la Dda di Catanzaro ha svelato nell'operazione "Sahel" eseguita questa mattina dai carabinieri con l'applicazione di 31 misure cautelari (NOMI).
CROTONE Erano state avviate già nell’ottobre del 2020 le indagini dell'operazione antindrangheta "Sahel" che ha portato quest'oggi all'esecuzione di 31 misure cautelari da parte dei carabinieri. L'inchiesta è partita a seguito di un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore cutrese, attuato da tre degli odierni indagati. Il tutto è stato messo alla luce grazie al lavoro svolto dalla sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone.
CROTONE Il gup distrettuale di Catanzaro, a conclusione del processo con rito abbreviato, ha condannato ad otto anni di reclusione il collaboratore di giustizia Francesco Tornicchio, ritenuto uno degli autori di un omicidio di 'ndrangheta commesso 24 anni fa. Il giudice ha invece assolto, per non aver commesso il fatto, Mario Giuseppe Fazio che era stato indicato proprio da Tornicchio come l'esecutore materiale del delitto.
PARMA Nuovo sequestro della Guardia di finanza di Parma nell'ambito della normativa antimafia, a carico di Giacomo Pacenza, 56enne condannato in via definitiva nel 2014 dalla Corte di assise d'appello di Catanzaro per associazione di stampo mafioso.
ROMA La 'ndrangheta, «nata come ordine malavitoso di tipo rituale essenzialmente ed esclusivamente calabrese, da tempo ha oltrepassato i confini regionali, diventando un network criminale capace di agire con grande disinvoltura nei contesti più diversificati, con un'accentuata vocazione verso i comparti economici, finanziari ed imprenditoriali». È quanto sottolinea la Relazione sull'attività svolta dalla Direzione investigativa antimafia da gennaio a giugno 2023.