Sulla tragedia di Cutro «la mia coscienza è completamente a posto, spero che sia a posto anche la coscienza di chi usa le morti di povera gente per fare propaganda». Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, al Senato, nella replica alle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo riferendosi all'intervento della senatrice Tatjana Rojc, eletta col Pd.
Dopo l'iniziale diniego di alcuni giorni fa, alcuni familiari delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro e superstiti hanno deciso di accogliere l'invito della premier Giorgia Meloni e domani saranno a Roma per incontrarla. Lo hanno riferito gli stessi, tramite i loro avvocati.
ROMA «I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti». Papa Francesco lo dice nel corso dell’Angelus a piazza San Pietro, a una settimana dal tragico naufragio in Calabria in cui hanno perso la vita almeno 71 migranti. «Esprimo il mio dolore per la tragedia avvenuta nelle acque di Cutro, presso Crotone. Prego per le numerose vittime del naufragio, per i loro familiari e per quanti sono sopravvissuti», prosegue il Pontefice.
«Gentile presidente Meloni, abbiamo aspettato una settimana, la comunità crotonese colpita da un dolore enorme, ha aspettato un suo messaggio, una sua telefonata, un suo cenno». Comincia così la lettera appello che il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha inviato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.