«I sindaci del Crotonese e il presidente facente funzioni della Provincia di Crotone – si legge in una nota – esprimono soddisfazione per la decisione da parte della governatrice Jole Santelli di aver iniziato a organizzare un reparto interamente dedicato all'emergenza Covid-19 a Germaneto così come da loro richiesto e sollecitato qualche settimana fa con una lettera ufficiale indirizzata alla presidente della Regione, al commissario alla Sanità Cotticelli».
Con 126 voti favorevoli, Ugo Pugliese, è il nuovo presidente della Provincia di Crotone. Si è concluso pochi minuti fa (il seggio è stato chiuso alle ore 20) lo spoglio con il sindaco di Crotone unico candidato alla presidenza dell'Ente pitagorico, dopo che in gennaio era decaduto Nicodemo Parrilla a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare a suo carico nell'ambito dell'operazione Stige. Gli aventi diritto al voto, tra sindaci e consiglieri comunali del territorio, erano 288 (Strongoli, Isola Capo Rizzuto e Cirò Marina non hanno partecipato dopo lo scioglimento dei rispettivi Comuni per infiltrazione della criminilatà organizzata): nella giornata di oggi hanno votatato in 134 pari a un indice di ponderazione del 55,88% e un'affluenza del 46,53%. Ben cinque Comuni non hanno proprio partecipato al voto: Carfizzi, Umbriatico, Verzino, Santa Severina e Crucoli. Quindici i sindaci del territorio votanti. Alla lista degli astensionisti vanno quindi aggiunti i primi cittadini di Cerenzia, Castel Silano, Petilia Policastro e Cirò Superiore. Per quanto riguarda la città di Crotone hanno votato 22 su 33 aventi diritto: non si sono recati alle urne i consiglieri Manuela Cimino, Alberto Laratta e Massimiliano Bianchi per la maggioranza; Rosanna Barbieri, Andrea Devona, Giovanni Procopio, Andrea Correggia, Ilario Sorgiovanni, Sergio Torromino, Antonio Argentieri Piuma e Roberto Marullo per l'opposizione. I votanti di Crotone hanno tutti espresso la loro preferenza per il candidato vincente. Si sono inoltre registrate sei schede bianche e 2 nulle.
"E' un grande onore ed una nuova sfida – ha detto il sindaco e neo presidente della Provincia di Crotone Ugo Pugliese – che mi preparo ad affrontare con lo stesso impegno con il quale ho intrapreso quella di sindaco della città di Crotone. Ringrazio i colleghi sindaci ed i consiglieri comunali di tutto il territorio provinciale per la fiducia che mi hanno voluto accordare che ricambierò con l'impegno e la dedizione che contraddistinguono il mio essere rappresentante delle istituzioni. Una nuova avventura che intraprendo con determinazione per riportare la Provincia di Crotone al ruolo che merita e che meritano, soprattutto, i cittadini dell'intero comprensorio principale. L'idea di provincia per me è quella di area vasta che non si occuperà solo delle competenze proprie ma che dovrà essere l'azione di spinta verso le grandi sfide delle infrastrutture, della mobilità, dello sviluppo. Ho preferito non parlare nei giorni scorsi perché questa non è una campagna elettorale in senso stretto, ma soprattutto per evitare di turbare un ambiente che ha avuto il coraggio di effettuare scelte difficili anche se non da tutti condivise. Sarò il presidente di tutti anche di quei comuni che non si sono presentati oggi alle urne. Non sarò solo in questo percorso, ne sono certo, ma lo spirito di squadra con i rappresentanti di tutti i comuni del territorio sarà la chiave di svolta per proseguire nel cammino di riscatto e di ripresa che questa terra desidera e merita".
«Il voto per l’elezione del Presidente della provincia di Crotone è una farsa. Ne prendiamo atto, ma non rimarremo in silenzio ad aspettare che i signorotti dell’assolutismo locale facciano tabula rasa di quell’ultimo barlume di semi democrazia che ancora aleggia nell’ente intermedio». Lo scrive la federazione provinciale di Sinistra italiana Crotone. «Scegliamo piuttosto – è scritto nella nota – di spiegare ai cittadini le ragioni per cui gli amministratori locali in quota Sinistra Italiana chiamati al voto hanno deciso di astenersi da un’elezione farsa che umilia la democrazia ed azzera il dibattito politico in questa provincia. Il dato delle elezioni politiche avrebbe dovuto spiegare, riteniamo lo abbia fatto con estrema crudescenza, al Pd ciò che si era rotto nel sistema fiduciario con l’elettorato, generando un moto d’orgoglio che avrebbe dovuto portare ad un cambio di asse. Invece la flessione del dato elettorale ha prodotto solo un ulteriore annichilimento della dirigenza Pd che, nel silenzio assordante, ha deciso di svendere il proprio voto ad Enzo Sculco. Un solo candidato concorrerà alla nomina di presidente della Provincia di Crotone: lo “Sculco-generato” Ugo Pugliese. Niente concorrenti, nessun altro candidato, nessuna parvenza di dibattito politico, nessuna discussione sul territorio o sui programmi che dovrebbero investire il territorio, solo ed esclusivamente un accordino di asfaltamento a favore degli Sculco ed una resa incondizionata da parte del Pd. Ci saremmo aspettati dal sedicente partito di centrosinistra un ritorno al dialogo con i partiti della sinistra, pure presenti sul territorio ed all’interno delle istituzioni, un dialogo democratico volto a proporre e produrre una sana alternativa alla conquista sculchiana, fatta solo di ottenimento del potere ed esercizio pro domo sua. Così evidentemente non è stato ed a noi non resta che resistere a questo appiattimento degli spazi democratici all’interno delle istituzioni di tutta l’area crotonese. Resistere al fianco dei cittadini che dalla politica si aspettano soluzioni nell’interesse collettivo e non certo la spartizione di poltrone ed incarichi, peggio se egemonizzati da chi ha inteso la politica come accaparramento di risorse personali e costruzione di potere personale come Enzo Sculco».
«In data odierna - informa una nota - il presidente della Provincia di Crotone, Nicodemo Parrilla, la consigliera regionale Flora Sculco e i sindaci del Crotonese, hanno chiesto un urgente incontro al commissario Scura, unitamente al governatore Oliverio ed al dirigente Fatarella, in merito ai contenuti del Decreto commissariale numero 43 del 22 febbraio scorso, a firma dello stesso Scura che, senza motivazione alcuna, chiude la postazione di elisoccorso di Cirò Marina, penalizzando così, senza ragioni, l’area di competenza di questa base (che va da Botricello a Trebisacce, con l’intero entroterra). Tutto ciò non è comprensibile, poiché Cirò Marina insieme a Cosenza e Locri, erano state individuate come le basi principali nel relativo Piano regionale, che seguiva i criteri geografici, per assicurare un’omogenea copertura del servizio di elisoccorso sul territorio. E’ mortificante come queste decisioni vengano assunte senza la minima cognizione del servizio svolto, di quante vite umane già salvate e di quante altre potrebbero non esserlo, se questo Decreto non sarà tempestivamente rivisto e modificato. Sia chiaro che le nostre ragioni, ampiamente condivise dalle nostre cittadinanze, saranno difese e sostenute in tutte le sedi, disposti e tutti uniti ad intraprendere, a breve, tutte le forme di lotta che si riterranno necessarie, per difendere la base di elisoccorso di Cirò Marina, alla quale certamente non siamo disposti a rinunciare».