«L’amministrazione Pugliese alza bandiera bianca». È quanto scrive in una nota Rosanna Barbieri consigliera comunale del Pd ed ex candidata a sindaco per il centrosinistra a Crotone.
«E' di questi giorni – commenta – l'azzeramento della giunta della città di Crotone da parte del sindaco Pugliese. Una decisione che non suscita nessun scandalo; era nell'aria da molto tempo. Ancora una volta, viene dimostrato che una cosa è raccogliere consensi, facendo mille promesse, altra cosa è amministrare la cosa pubblica. L’azzeramento della giunta rappresenta l’ennesimo fallimento politico per chi ha concorso ad individuare un progetto politico e ha scelto i protagonisti da mettere in campo.
L’amministrazione comunale in questi tre anni si è esclusivamente caratterizzata per la distribuzione di incarichi e nomine di sottogoverno, tralasciando di affrontare con serietà e determinazione le problematiche cittadine, non riuscendo a portare in esecuzione attività e progettualità esecutive ereditate politicamente né, tantomeno, dare seguito al proprio programma elettorale.
Una incapacità amministrativa che non ha evidenziato nessuna soluzione e prospettiva per la città, dimenticando i suoi giovani che continuano ad abbandonare la città, non credendo più nel suo futuro. Altro che nuova progettualità, apertura di cantieri, cambio di passo! Oltre a non affrontare le problematiche cittadine, ancora tutte sul tavolo, questa amministrazione si è caratterizzata per creare nuovi conflitti, aprendo nuovi fronti di scontro con il mondo produttivo, sindacale e professionale della città.
Non sono state trovate soluzioni, né alle criticità storiche, né a quelle sopravvenute nell’ultimo periodo con i pochi coraggiosi imprenditori locali costretti alla delocalizzazione alla ricerca di sicurezza e sevizi efficienti. Il sindaco Pugliese dopo solo tre anni alza bandiera bianca, azzera la giunta, costretto a trovare una minima maggioranza in consiglio per cercare di portare avanti un minimo di attività amministrativa. Sì, di questo si tratta. Adesso, però, è il momento della chiarezza e della coerenza.
Il Partito democratico, il mio partito, deve dimostrare pubblicamente e con fatti concreti che non ci possono essere legami con un’amministrazione che ha praticamente fallito, dimostrando grande incapacità nel governare una città che ha invece bisogno di una classe politica capace di affrontare le problematiche e non faccia chiacchiere o tatticismi per mantenere posizioni e privilegi per pochi a danno della collettività. La mia posizione politica è sempre stata chiara e coerente. Mi auguro che ci sia, da parte del partito democratico, la trasparenza necessaria. I cittadini crotonesi la pretendono».
«Ma chi ha aperto al Pd?». È la replica del capogruppo di Laboratorio Crotone, Domenico Mazza, al comunicato diramato dalla consigliera dem Rosanna Barbieri.
«Toh chi si rivede – sbotta il consigliere di maggioranza –! Leggo con estrema sorpresa l’intervento della consigliera Rosanna Barbieri, ex candidata a sindaco del Pd sonoramente bocciata dagli elettori, in cui si afferma una “chiusura” all’alleanza con La Prossima Crotone. A questo punto però la domanda è lecita: Ma chi ha mai aperto ad un’alleanza? Su quale tavolo e in quale riunione si è mai paventata questa opportunità? Addirittura la Barbieri, in un puro esercizio di fantasia politica, parla candidamente di “una nuova giunta” e di un eventuale ingresso di consiglieri oggi all’opposizione. Devo fare i miei complimenti alla collega di minoranza che almeno sul piano dell’immaginazione è veramente insuperabile. Avrei voluto anche farle i complimenti per la sua attività in seno al Consiglio comunale, ma le sue innumerevoli assenze non consentono a me, ma credo a nessun altro consigliere, di poter esprimere un giudizio. Giudizi, invece, o forse sarebbe meglio chiamarle sentenze, che la Barbieri lancia con estrema facilità soprattutto nei confronti di questa amministrazione che è vero sta affrontando notevoli problemi, ma che tutto può essere tranne fallimentare. Tanti sono gli obiettivi già raggiunti e tantissime le cose ancora da fare, ma di certo non è di immobilismo che soffre la giunta Pugliese. Abbiamo problemi di maggioranza? Problemi di numeri? Assolutamente no! Tranne due “tradimenti” (non a noi, ma al voto ricevuto dai cittadini) la nostra coalizione è stabile. Certo abbiamo problemi perché ogni tanto qualcuno di noi per lavoro è costretto ad assentarsi, o magari, com’è capitato a quattro nostre consigliere comunali ci sono state e ci sono ancora gravidanze, eppure non una volta la consigliera Barbieri ha avuto una parola di elogio o di solidarietà verso le colleghe che si presentavano in Consiglio con il “pancione”. Una maggioranza ha problemi di numeri, non perché in qualche assise non si raggiunge il “quorum”, ma se davanti a documenti fondamentali non ci sono abbastanza voti per approvarli. E questo non è mai successo!», conclude Mazza.
Critica la posizione della consigliera dem Rosanna Barbieri in merito al Documento unico di programmazione e Bilancio preventivo 2019-2021 approvato dal consiglio comunale di Crotone lo scorso 16 aprile. La consigliera ricorda che si tratta del «quarto bilancio preventivo presentato dall’amministrazione comunale in carica» ecco perché «ci sono quindi le condizioni tutte per fare una interessante e seria riflessione sui tre anni di amministrazione della giunta Pugliese».
«Pur consapevoli – afferma Barbieri – delle gravi difficoltà finanziarie che gli enti locali continuano a sopportare, registro che l’amministrazione in carica alcune difficoltà, grazie a atteggiamenti a dir poco disinvolti, le ha volute notevolmente ampliare. Ad iniziare dalla vicenda legata alle osservazioni della Corte dei conti sui bilanci approvati precedentemente. Sull’argomento ricordo le posizioni pubbliche assunte, le conferenze stampa di mesi addietro, i continui balletti di responsabilità con la passata amministrazione e le assicurazioni che la vicenda si sarebbe conclusa nel giro di poco tempo. Alla fine possiamo dire che in realtà è passato troppo tempo! Probabilmente con il ricorso a un po’ di umiltà la vicenda con la Corte dei Conti si sarebbe bastata a concludere molto prima, evitando di portare la città in una nella situazione di amministrazione controllata sulle spese. Tale situazione ha portato l’amministrazione comunale a firmare una convenzione con un soggetto professionale esterno, una fondazione, che da questo momento sarà in sostanza il tutore del bilancio comunale, con una ulteriore aggravio di spesa sulle casse comunali».
«Premesso ciò – prosegue Barbieri –, mi soffermo ora invece su alcuni contenuti del Dup (documento unico di programmazione) e quindi del bilancio preventivo a partire dalla programmazione delle opere pubbliche. E’ evidente che, a parte gli investimenti su Antica Kroton e le risorse finanziarie provenienti dal ministero dell’Ambiente per la sicurezza delle aree interessate dal Cic, (siamo ancora in fase preliminare e quindi all’annuncio), la maggior parte delle risorse economiche (royalties) e progetti, restano quelli ereditati dalla passata amministrazione e ripresentate dall’attuale. Ne cito a mo’ di esempio alcuni: la riqualificazione di corso Mazzini, riqualificazione ambientale di via Inghilterra, la riqualificazione della piscina Coni, la ristrutturazione del Bastione Toledo, il prolungamento lungomare, il nuovo teatro comunale, la realizzazione viabilità alternativa per Poggio Pudano, gli interventi riqualificazione fondo Gesù e altri. In sostanza ancora non si è non sono state portate a compimento, dopo tre anni, una serie di attività per le quali erano già presenti i progetti definitivi e le risorse economiche erano anche impegnate, quindi, mi pare “niente di nuovo sotto il cielo”».
«Una riflessione – incalza Barbieri – invece va fatta sul progetto Antica Kroton, anch’esso una attività datata e portata alla firma in questi giorni, grazie soprattutto all’opera positiva della Giunta regionale di centrosinistra. Una iniziativa massiccia nell’aspetto economico e di portata culturale fondamentale per il futuro di Crotone, che ha visto, però, una parte consistente della città, non solo politica, poco coinvolta e quindi con diversi portatori di proposte, idee che potevano arricchire maggiormente l’iniziativa, rimasti ai margini di ogni discussione. Questa decisione, ha evidenziato una chiusura e non una apertura al coinvolgimento delle forze vive della città. L’orientamento di chiusura della giunta Pugliese non è una novità, lo abbiamo anche riscontrato sulla vicenda bonifica e la problematica ambientale annessa, dove si è scelto l’aspetto più mediatico, invece di coinvolgere la città sulla fruibilità, la conoscenza, la sicurezza e le possibili ricadute sul territorio».
«Analogo comportamento – segnala la consigliera dem – si registra anche su argomenti fondamentali per lo sviluppo futuro della città, parlo del Psc, il Piano spiagge comunale, il Piano regolatore del porto, che malgrado le sollecitazioni provenienti dalla Camera di commercio, dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria, continuano a non essere presenti nell’agenda politica di questa amministrazione, unitamente all’individuazione dell’assessore all’urbanistica, sulla cui indicazione nessuno deve sapere e da troppo tempo ed è sceso il silenzio. Né tantomeno possiamo stare tranquilli sulla situazione delle partecipate. Su Akrea, malgrado lo sforzo delle maestranze che personalmente ringrazio, si continua a non vedere la luce su un argomento sensibile per i cittadini crotonesi, ossia sull’avvio effettivo e non a parole della raccolta differenziata, un servizio che renderebbe più civile una intera comunità e più vivibile la città. Dal documento finanziario presentato stasera, ho qualche dubbio che la tariffa per il servizio Tari, al momento rimasta inalterata, per il prossimo futuro non possa aumentare, considerate le diverse problematiche che continuano a esistere e non essere affrontate. Certo la tematica dei rifiuti meriterebbe molta più attenzione ma soprattutto vanno assunte decisioni, consapevoli che il nostro territorio sulla questa problematica è stato anche troppo generoso a favore dell’intera regione».
«E come non soffermarci – prosegue la disamina di Barbieri – sull’altra partecipata, Crotone sviluppo, sulla quale vi sarebbe l’idea dell’amministrazione di trasformarla in azienda speciale. Su questa partecipata registro alcune preoccupazioni, relative al trasferimento verso di essa di alcune semplici attività ordinarie dell’ente comune; insieme al rischio di svuotamento di ruoli e funzioni dei consiglieri comunali; insieme al costo che questa partecipata possa avere nel prossimo futuro sulle casse comunali. In sostanza si ha l’idea che la partecipata Crotone sviluppo possa o sia diventata, di fatto il braccio armato ed economico, delle scelte dell’amministrazione in carica. A questo punto chiedo ai soggetti interessati, che mi vengano trasmessi i verbali relativi ai controlli analoghi delle partecipate in house, previsti per legge e dal regolamento comunale, in modo da poter verificare le modalità operative e gli atti preventivi delle attività in essere».
«Dal documento unico di programmazione – scrive ancora la consigliera d’opposizione –, verifico, con grande soddisfazione che l’amministrazione Pugliese, con delibera di giunta numero 92 del 29 marzo 2019, ha previsto nel piano triennale del fabbisogno del personale una serie di assunzioni abbastanza congruo. Una scelta positiva, alla luce della quota 100 e della legge Fornero che di fatto stanno svuotando di personale gli enti locali. Devo però ricordare al sindaco Pugliese e ai colleghi consiglieri che già in data 26 aprile 2018, avevo presentato una interrogazione con la quale invitavo, vista la situazione futura in prospettiva dell’ente e la problematica occupazionale cittadina, di prendere in considerazione lo scorrimento delle graduatorie al momento idonee e preparare l’iter concorsuale per nuove figure professionali carenti nel comune (operatori di vigilanza, tecnici, in primis). Tale invito era anche supportato dal cambiamento normativo avvenuto nelle varie finanziarie che avevano portato il turn over degli enti locali, da un dipendente in entrata su per cinque in uscita, previsto anni addietro, all’uno su per uno attuale. Registro che dopo un anno, l’amministrazione ha voluto intraprendere praticamente riprendere la mia sollecitazione. In pratica si è perso un anno, avete perso un anno pur consapevoli delle enormi difficoltà organizzative che gli uffici comunali stanno vivendo e nonostante le continue sollecitazioni che arrivano provenienti dai cittadini e dagli ordini professionali, in ultimo quello dagli ingegneri che hanno fotografato l’attuale situazione organizzativa dell’ente e registrato le enormi difficoltà giornaliere di professionisti e imprese ad avere risposte certe».
«Dopo queste riflessioni – conclude Barbieri –, ritenendo che la nostra città, al netto delle problematiche storiche e ancora irrisolte, sulle quali in questi giorni abbiamo assistito anche a una campagna non ha bisogno di esposizioni mediatiche riprovevoli poco corretta, aggravate con risposte ritengo anche troppo superficiali inopportune; di sicuro ha bisogno di coerenza di tante cose, ma non può dimenticare che, non solo in politica, ma nei comportamenti della quotidianità, è una qualità che va tutelata e difesa».
La consigliera comunale del Pd Rosanna Barbieri ha presentata un’interrogazione a risposta orale in aula sulla delibera di giunta numero 82 del 2018 relativa al Piano fabbisogno personale 2018-2020, indirizzata al presidente del consiglio Serafino Mauro e al sindaco Ugo Pugliese. Premesso che – scrive Barbieri – con la delibera di giunta n. 82-2018, l' amministrazione comunale approvava il piano di fabbisogno del personale relativo al periodo 2018-2020; che la giunta, con lo stesso procedimento, disponeva che invece di procedere al pieno scorrimento delle graduatorie, tuttora valide, dei concorsi pubblici a tempo pieno e indeterminato per le categorie D, posizione economica D-1 e C, posizione economica C-1, come avvenuto nel passato recente, sceglieva l' utilizzo parziale delle stesse preferendo, in larga parte, il ricorso alla procedura di mobilità volontaria; che tale decisione politica, inspiegabile dal punto di vista della legittimità, rischia di produrre, oltre che un importante contenzioso legale con i soggetti legittimi interessati, presenti all' interno delle stesse graduatorie, anche un problema organizzativo interno all'Ente; la scrivente consigliera comunale interroga il sindaco e l'assessore competente in merito alla delibera in oggetto e relativa al piano di fabbisogno del personale per il periodo 2018-2010 e specificatamente sui seguenti punti: quali sono le motivazioni che hanno indotto l' amministrazione comunale ad adottare tale decisione, consapevole anche delle responsabilità personali e economiche che l' ente rischia di avere, riferito al contenzioso che potrebbe nascere e vedere l' ente soccombere; se l' amministrazione comunale ha preso in considerazione il fatto che i soggetti interessati allo scorrimento delle graduatorie, sono cittadini giovani e residenti nella nostra provincia, tristemente in prima fila per la percentuale di disoccupazione, che rischiano, con tale decisione, di vedere negata una speranza lavorativa. Per questo motivo, si invita il Signor Sindaco, per come previsto dal regolamento comunale, a dare seguito alla mia richiesta di interrogazione».
Rosanna Berbieri è stata nominata nuova coordinatrice dell’Ufficio III - Ambito territoriale di Crotone (ex Provveditorato agli studi). Barbieri subentra a Luciano Greco che aveva assunto la direzione ci Crotone e Cosenza: il dirigente resterà quindi al servizio dell’Ambito territoriale di Cosenza. Rosanna era in servizio presso Vibo Valentia come ispettrice per conto dell’Ufficio regionale. Siede attualmente nel consiglio comunale di Crotone tra gli scranni del Pd per il quale ha concorso alle ultime amministrative come candidata a sindaco.
«In questi primi 9 mesi l’unico atto prodotto dalla giunta pugliese di una certa rilevanza è stato l’aumento delle indennità del 10%, un aumento in percentuale che la tanto vituperata giunta Vallone aveva invece decurtato proprio per la situazione economica dell’ente». Così la consigliera comunale del Pd, Rosanna Barbieri, sulla delibera di giunta del 13 febbraio scorso che adegua l’indennità di funzione spettante al sindaco, al vicesindaco, agli assessori e agli organi collegati all’indennità del sindaco, in base ai parametri previsti dal decreto ministeriale numero 119 del 2000 [LEGGI ARTICOLO]. «Ebbene, la giunta Pugliese lo supera e lo annulla» commenta Rosanna Barbieri rispetto al taglio del 10% operato nel 2015 dalla giunta Vallone. «Questo è sicuramente un paradosso – commenta Barbieri – visto che l’assessore alle Finanze, appena qualche giorno fa ha parlato di difficoltà di chiusura del bilancio a causa delle criticità delle entrate. Ebbene, nonostante ciò l’amministrazione Pugliese carica di maggiori uscite questo bilancio che a fine mese dovrà essere approvato. Su questo tema il Pd porrà sicuramente una discussione in consiglio comunale».