«L'incontro con il neopresidente di Sacal, Giulio De Metrio, una concreta speranza per il rilancio dello scalo crotonese». È quanto dichiara il paralmentare crotonese di Forza Italia, Sergio Torromino.
«In seguito all'incontro con Rfi del primo luglio scorso – riferisce una nota – e dando seguito alle dichiarazioni rilasciate a margine dello stesso, la deputata pentastellata Elisabetta Barbuto ha incontrato nella serata di ieri 6 luglio, la presidente della Regione, Jole Santelli, alla quale ha segnalato l'opportunità di chiedere a Rfi, entro il prossimo 15 luglio, di inserire nel documento che scaturirà dal tavolo d'ascolto degli stakeholders istituito da Rfi annualmente, la proposta di effettuare uno studio di fattibilità di un percorso alternativo sulla linea jonica all'altezza della galleria di Cutro la quale presenta forti criticità e potrebbe costituire una seria battuta d'arresto alle operazioni di elettrificazione allorché le stesse giungeranno nel crotonese».
«È stato, inoltre, evidenziato – prosegue la parlamentare Berbuto – come sarebbe opportuno valutare, altresì e comunque, in aggiunta alla tematica della galleria, la fattibilità di una bretella di collegamento con l'aeroporto pitagorico il che consentirebbe di porre le basi per iniziare ad avviare un auspicato sistema di intermodalità nel crotonese. Era presente all'incontro anche l'altro rappresentante parlamentare crotonese presso la Camera dei deputati, Sergio Torromino di Forza Italia, il quale ha concordato sulla richiesta avanzata dalla collega Barbuto ed insieme alla quale si è soffermato ancora, con la presidente Santelli, sulla drammatica situazione infrastrutturale nell'area crotonese».
«Diversi gli argomenti toccati – riferisce la deputata cinquestelle – nel corso del colloquio con la presidente Santelli che si è dimostrata particolarmente attenta e ha dichiarato la sua massima disponibilità a interagire tanto in merito alla ferrovia che alla strada statale 106, ma anche al porto e all'aeroporto. E' stato, inoltre, chiesto alla presidente di interessarsi delle riduzioni e dei tagli del treni regionali sulla linea jonica che creano non pochi problemi ai cittadini ed in questo senso, ha dichiarato la Barbuto, sarà cura della sottoscritta e, ritengo, anche del collega Torromino, sollecitare l'assessore ai Trasporti della Regione Calabria al ripristino delle corse soppresse e all'inserimento di un adeguato collegamento per e da Sibari in concomitanza con gli orari di partenza e arrivo della Frecciargento».
«Nei prossimi giorni – rende noto Barbuto – intendo formalizzare la richiesta a tutti i colleghi calabresi della costa jonica di creare un intergruppo per lavorare insieme per il rilancio delle nostre infrastrutture, non precludendo, la possibilità di partecipazione a chiunque voglia collaborare al mio progetto, calabresi e non. Soprattutto a livello progettuale è importante intervenire chiedendo un impegno serio e concreto per il futuro e per le nostre zone. Scontiamo oggi, infatti ed in maniera pesante, la mancanza di lungimiranza e carenza progettuale degli anni passati. Ho già acquisito la disponibilità dell'Onorevole Torromino con il quale, sia pure su opposti fronti politici e fisiologiche differenze, riteniamo giusto combattere per un riscatto della nostra città e delle nostre zone», conclude Barbuto.
"Questa regione soffre di un'evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti". E' la scritta comparsa sul sito ufficiale della compagnia aerea low cost Easyjet in una pagina che pubblicizza la Calabria.
«Sulle elezioni di Crotone, ben comprendo l'esigenza, manifestata da Forza Italia e dall'onorevole Sergio Torromino, di allargare il perimetro dell'alleanza a movimenti civici che, per diversi motivi, si reputano alternativi al Pd e ai DemoKratici, le dinamiche delle elezioni amministrative sono differenti da quelle politiche».
«L’Italia del Meridione (Idm) ha partecipato sabato scorso, con il segretario provinciale Francesco Sarcone, il segretario organizzativo Stefano Pugliese, di Giovanni Procopio, al tavolo del centrodestra, e delle associazioni e movimenti moderati, organizzato dall’onorevole Sergio Torromino, al qual và il nostro plauso, per l’iniziativa e per le idee che ha messo in campo».
«Siamo convinti – prosegue la nota – che la scelta del nuovo sindaco, debba avere come indicatore un rappresentante di alto profilo, personalità, forti principi morali, capacità e competenze professionali che lo rendano in grado di guidare e gestire il cambiamento sia organizzativo che giuridico della complessa, disastrata e confusa macchina comunale. Il Movimento politico dei Calabresi e di tutti i cittadini dell’Italia del Meridione, parte da un’analisi dei territori e di tutti coloro che fino ad oggi hanno governato la polis città, tra questi quella di Crotone. Lo stato di degrado e sotto gli occhi di tutti, le strade, il verde, la gestione dell’acqua, il mare, l’archeologia, lo stato dei rifiuti, del commercio, della ferrovia, dell’aeroporto, dell’energia alternativa, dei servizi ecc… Potremmo continuare a lungo. Un porto che non esiste, isolamento totale, povertà, assenze di un piano per il turismo, del sociale e di infrastrutture turistiche / alberghiere… La Sanità, in mano a pochi potenti di turno gestista come bacino elettorale e al fallimento, favorendo così gli HUB Regionali solo dal punto di vista dei servizi e non della continuità assistenziale ospedali – territori. Queste dovrebbero instaurare una collaborazione di scambi sinergici tra territori diversi della stessa regione e che mettano veramente al primo posto il paziente, il malato e il cittadino. E’ necessario ridare voce a questo territorio, sembra che ci sia un piano silenzioso “Calabria” di accorpare gli Spoke alle Hub, sentenziando così la morte della sanità Crotonese, ma aimè, anche di quella calabrese. Come scientificamente provato, se non vi è una vera distribuzione dei servizi, delle risorse e della ricchezza, una società è destinata al fallimento. Ci piace fare un esempio: se una rete non ha i nodi e le intrecciature ben fatte, che hanno la funzione di distribuire in modo equilibrato la giusta forza, il grande pescato può sicuramente far rompere la rete e il pesce viene perduto! Dobbiamo partire dai territori. Ridare ad una terra la Calabria, nello specifico a questa Città a questo Territorio di Crotone la giusta dignità, il giusto ed equilibrato peso politico. Desiderando una Calabria e Italia Unita realmente e senza campanilismi. Non si può più pensare sempre a criteri di distribuzione Provinciali o condominiali, ma è necessario rivedere la domanda e su questa costruire la programmazione e pianificare lo sviluppo dei territori. Questi devono interagire con le proprie ricchezze e risorse, per il benessere di tutti i cittadini a cui la costituzione sancisce eguali diritti inalienabili. La Statale 106 a doppia corsia, non si può fermare a Capo Spulico o a Catanzaro Lido, o la sanità nei capoluoghi di Provincia, perché saremo destinati ad implodere come sta accadendo. Ultimo esempio in sanità viene dalle regioni del nord, ove si sono accentrate le tecnologie e le macro-risorse nei grandi Ospedali HUB e lasciati allo sbando i territori senza nessuna integrazione e collegamento tra essi. Si sa, poi tutto ti si ritorce contro! Così come la ferrovia ad alta velocità non si può fermare a Sibari e Lamezia Terme, ma deve mettere in rete tutto il territorio regionale e nazionale. Vogliamo invitare tutte le menti sane di principi, le professionalità, le associazioni, a creare insieme a noi un centro moderato che unisca imprenditori, uomini di cultura e del mondo del lavoro che desideri veramente il cambiamento. Unire queste forze per superare chi fino ad oggi ha ricevuto fiducia e consensi, ma non è stato in grado di costruire una Città, di unire i territori nelle diverse identità, storiche, culturali, paesaggistiche, archeologiche, industriali, agricole, ambientali ecc. e delle risorse economiche. Abbiamo assistito fino ad oggi alla fuga delle menti, dei nostri giovani, l’impoverimento voluto e perenne della nostra amata terra. L’Idm e la sua segreteria, i suoi dirigenti e simpatizzanti della provincia di Crotone, scendono in campo con umiltà chiedendo rinnovamento vero. Proponiamo un nuovo polo moderato, ove si uniscano in sinergia tutte le forze culturali, imprenditoriali, Professionali, del mondo del lavoro, dell’associazionismo, del credo e del popolo, per iniziare insieme una sfida che parti da Crotone e rilanci la Calabria e il meridione con un programma che metta al centro il cittadino e il bene comune. Ringraziando fin d’ora a chi ci ha provato fino ad oggi, ma purtroppo per tanti motivi, (personalistici) ha fallito in 40 anni di consensi ricevuti, facendoci ricordare la parabola dei talenti! Purtroppo non è colpa sua …. Ma dei suoi limiti che è riuscito a nascondere molto bene nel tempo. Portando questa Città e questo territorio alla fame. Chiediamo ai cittadini, a tutte le forze sane di questa città e di questo territorio di crederci. Noi movimento dell Italia del Meridione vogliamo metterci al servizio per il cambiamento e scenderemo in campo se ci sono queste condizioni o aspetteremo, e insieme sceglieremo la giusta soluzione. Sarà dura, ma ce la faremo, se saremo uniti. Invitiamo il nostro deputato Sergio Torromino ad andare avanti con il progetto proposto al Tavolo, che sicuramente sarà vincente se i partiti del centro destra tradizionali capiranno che le scelte vengono fatte dai territori, per poter dare risposte ai tanti problemi irrisolti o mai affrontati di questa Città di Crotone e del suo territorio Provinciale. “I cittadini, gli imprenditori, i commercianti, tutti i professionisti, il mondo dell’associazionismo, i giovani, i disoccupati e le famiglie aspettano risposte da molto tempo, non illudiamoli ancora una volta!».
Francesco Sarcone
Segretario Provinciale IDM Crotone
«In attesa delle decisioni – informa una nota – dei segretari nazionali e regionali dei principali partiti di coalizione, il tavolo del centrodestra torna a riunirsi a Crotone in vista dei prossimi appuntamenti elettorali». È quanto riferisce una nota congiunta dei partecipanti al tavolo che conta tra l’altro, di numerosi ex esponenti del centrosinistra crotonese soprattutto del Partito democratico.