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Venerdì, 13 Settembre 2024

POLITICA NEWS

«Io sono il Cambiamento!». Con queste parole l'imprenditore crotonese Sergio Torromino, ha aperto la conferenza stampa tenutasi questa mattina, presso un noto locale cittadino, per l’apertura ufficiale della sua campagna elettorale.

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«Il veto della Lega su Mario Occhiuto, sindaco tra i migliori d'Italia, è un pretesto per indebolire Forza Italia». È quanto afferma in una nota Sergio Torromino, coordinatore provinciale di Forza Italia a Crotone.

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sergio torromino«Ritorna drammaticamente in primo piano la vicenda Abramo customer care, già in precedenti occasioni ho avuto modo di esprimere viva preoccupazione per ciò che potrebbe significare, la perdita nell'azienda per mancato rinnovo anche di qualche decina di contratti in un territorio in gravi difficoltà come quello crotonese, ma complessivamente anche per l’intera regione Calabria». È quanto sostiene Sergio Torromino in qualità coordinatore Forza Italia provincia di Crotone.
«In qualità di rappresentante politico crotonese – prosegue – avevo già espresso non solo la mia preoccupazione, ma anche la disponibilità al dialogo istituzionale, con l’intento di avviare una sinergia ed un tavolo tecnico di lavoro che vedesse coinvolti i rappresentanti istituzionali locali, ed avevo offerto la disponibilità del partito di Forza Italia ad ogni livello: regionale, nazionale ed europeo, mi spiace constatare che l'appello e l'invito espresso pubblicamente a lavorare per costruire sinergie e soluzioni non sia stato raccolto del management aziendale. Oggi si paventa, non solo il mancato rinnovo, ma l’avvio della procedura di mobilità da luglio 2019 in tutti i siti produttivi che la Abramo Customer Care detiene in Calabria! Lungi da me criticare le scelte aziendali, da imprenditore appunto prima che politico so bene quanto questi provvedimenti siano difficili e complessi ed in ogni caso rappresentino l’ultima scelta possibile che un’azienda ben solida e seria decida di attivare. Ma da politico e cittadino di Crotone non posso rimanere inerme apprendendo che si prospetta la possibilità di mandare a casa dal lavoro centinaia di persone, quelle stesse che negli anni con il proprio lavoro hanno fatto sì che la Abramo crescesse sino a diventare oggi una eccellenza produttiva nel proprio settore! Ricordiamo che la storia del call center Abramo è nata a Crotone come Datel Spa, assumendo 200 dipendenti grazie all'utilizzo di incentivi fiscali decisi dal governo nazionale a seguito dell’alluvione che colpì il comune di Crotone nel 1996. Bene non è più il momento di stare a guardare, chi ha cavalcato l'inerzia e l'attesa è bene che oggi si attivi ed anche di corsa. È giunto invece il momento che ciascuno nel proprio ruolo istituzionale per competenza e rappresentanza si adoperi affinché questo rischio di perdita di posti di lavoro non diventi un dato di fatto di cui prendere passivamente atto! Ribadisco la necessità che l’azienda Abramo customer care e il suo management si interfaccino con la politica per aprire insieme un dialogo costruttivo nell’interesse del territorio crotonese finalizzato alla salvaguardia dei posti di lavoro e della stessa azienda. Non possiamo né dobbiamo permettere che si perda anche un solo posto di lavoro! Chiedo che gli strumenti che sono stati utilizzati per intervenire a supporto delle crisi di aziende dislocate in altri siti del territorio nazionale debbano essere rivolti e forniti con la medesima attenzione anche al sud Italia, quel sud che purtroppo appare sempre più distante dal l’agenda politica nazionale».

 

 

 

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pacenza torromino«Il partito di Forza Italia è politicamente presente nella Provincia di Crotone e, insieme agli alleati della intera coalizione di centrodestra, esprimono viva soddisfazione per il dati registrati dopo le recenti elezioni provinciali». È quanto scritto in una nota dal coordinatore Forza Italia per la provincia di Crotone, Sergio Torromino.
«Come di solito accade – prosegue Torromino – a seguito di ogni competizione elettorale anche dopo queste ultime è partita la corsa ad auto attribuirsi meriti e ruoli particolari! La partecipazione e poi l'affermazione della lista unitaria del centrodestra alla competizione elettorale provinciale è stato il frutto di un lavoro di coalizione che ha visto attivi i gruppi dirigenti i quali hanno concertato ed agito insieme per raggiungere gli obbiettivi politici fissati, ed è esclusivamente a questo lavoro di squadra che va ascritto il merito del risultato conseguito.
Con il senno di poi si rendono visibili agli organi di stampa persone, le quali si richiamano appartenenti al partito di Forza Italia, che non hanno partecipato a nessuna riunione operativa, né a processi decisionali al tavolo della coalizione di centrodestra e che però millantano meriti virtuali. Bisogna che ci sia chiarezza, ordine, giusta attribuzione di meriti e ruoli per onesta intellettuale e per amore della verità.
Le persone che oggi tentano di salire sul carro dei vincitori ci sembrano più alla ricerca di visibilità personale che disponibili a lavorare nelle sedi del partito, nelle assemblee di territorio per fornire un concreto contributo per la sfida comune. Solo per dovere di cronaca è giusto evidenziare che non risultano ruoli dirigenziali ufficiali nel partito di Forza Italia provincia di Crotone, oltre a quello del coordinatore provinciale Sergio Torromino e del vicecoordinatore provinciale Salvatore Pacenza, gli altri sono iscritti, sostenitori e amici.
L’ottimo risultato del centrodestra unito alle ultime provinciali nasce dalla volontà di persone che hanno voluto anteporre il concetto di squadra a quello personalistico e, proprio grazie, esclusivamente, al lavoro svolto in sinergia tra consiglieri e dirigenti di partito che si è riusciti ad aggregare quanti si sentono appartenenti ad un progetto di centro destra, le collaborazioni fattive di Salvatore Cosimo, Tommaso Arabia, Mario Carvelli assieme al coodinatore provinciale di Fi Sergio Torromino e tantissime altre persone fanno ben sperare che finalmente a Crotone e provincia qualcosa stia veramente cambiando!
Di sicuro emerge la consapevolezza che possiamo tutti insieme costruire una nuova classe dirigente locale, seria e professionalmente preparata, la quale possa far riacquistare alla politica del territorio il posto che merita nei vari comuni della Provincia ed in futuro nella politica regionale! Crediamo fortemente che le imminenti elezioni per la Regione Calabria sanciranno una vittoria netta dal centro destra che riprenderà la leadership della regione; infatti si ha già notizia che iniziano le incursioni di vecchi politici i quali perorando interessi di altri territori tentano come al solito di creare divisioni per gestire a proprio vantaggio la competizione elettorale regionale.
In passato questa strategia è stata subita dal nostro territorio crotonese, infatti è un film già visto nel quale i prenditori di voti e preferenze passata la competizione hanno lasciato in uno stato di disastroso la nostra comunità. Questa volta sarà una altra storia scriveremo tutti insieme una pagina nuova e diversa dal passato! Chiunque non avesse chiaro che l'obbiettivo prioritario è quello di mettersi al servizio del territorio sappia che sarà decisamente isolato dal gruppo dirigente di Forza Italia Crotone!
Possono esistere ambizioni personali, ma devono essere inserite in un contesto di bene comune della intera comunità, e devono essere subordinate alle esigenze di equilibrio territoriale. In questo momento esprimiamo grande soddisfazione per questo risultato politico conseguito, pur essendo consapevoli che si tratta di un primo passo e che il lavoro da portare avanti sarà tanto, duro ed ostacolato da mille difficoltà. Esprimiamo gli auguri ai tre nuovi rappresentanti in Consiglio provinciale di Crotone Lidonnici, Costanzo e Curatola con la certezza che sapranno ben rappresentare l’area politica di riferimento e che a loro, magari in un futuro molto prossimo, si possano aggiungere altri consiglieri».

 

 

 

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torromino piuma«Nell’apprendere la notizia delle dimissioni dal partito di Forza Italia del consigliere Piuma, ho provato un senso di tristezza, dovuto principalmente al suo modo di concepire la politica mettendo al primo posto il proprio io a discapito degli interessi della una comunità; per non parlare dell’imbarazzante pochezza dei contenuti dallo stesso espressi». È quanto scrive in una nota Sergio Torromino coordinatore provinciale di Forza Italia a Crotone.
«Non è proprio di questo soggetto – scrive – lo spirito di gruppo e la coesione, bensì tutto deve essere incentrato sulla sua persona. Il consigliere ha perso la lucidità (se mai l’ha avuta) e la razionalità, il che è dovuto sicuramente anche ai personaggi di cui si circonda, infatti è sotto gli occhi di tutti che i continui attacchi personali e non, sono stati rivolti dal consigliere, sempre e soltanto attraverso comunicati inviati a “giornali” del web, per poi successivamente chiamarmi chiedendomi scusa, ribadendo la stima verso la mia persona, non solo in forma privata ma anche davanti ad altra gente membri stessi del partito: citazione testuale “...non era mia intenzione, non era quello il senso, sono stato tratto in inganno...” non voglio ribassarmi ai suoi livelli ma è giusto puntualizzare che il coordinatore di Forza Italia sono Io ed è mio compito prendere decisioni, condivise sempre con e dal gruppo consiliare, il fatto che su 3 lui è l’unica nota stonata significa che un motivo ci sarà! Chiedilo a te stesso consigliere Piuma! Quello che mi preme sottolineare senza soffermarmi troppo sulla bassezza del suo agire è la tempistica delle dimissioni proprio la mattina in cui si vota per il rinnovo dei consiglieri provinciali di Crotone. Elezioni alle quali in cui il consigliere Piuma voleva inspiegabilmente a tutti i costi essere candidato, ricevendo un diniego da parte del partito di Forza Italia il quale ha scelto all’unanimità la candidatura di una figura di maggior spessore ed esperienza politica, il consigliere Piuma per togliersi dall’imbarazzo e dal dover giustificare il non voto verso il partito Forza Italia, decide di dimettersi! Ecco ritorna il concetto che tutto deve essere incentrato sulla sua persona, sul suo ego smisurato e sconsiderato! Solo su un punto posso darti ragione consigliere Piuma, il nostro modo di fare politica non potrà mai incontrarsi, il tuo è votato ad uno smisurato personalismo mentre il mio va sempre e solo verso il bene del territorio. Per quanto concerne le fantomatiche alleanze “discutibili o rischiose” le ricordo caro consigliere che io nonostante la mia candidatura in un sistema proporzionale, ho fatto politica interloquendo sul territorio con figure politiche di indubbia moralità, io a differenza di chi si erge a portatore sano di moralità, non ho mai parlato, chiesto voti o preso contributi per la campagna elettorale a persone compromesse legalmente, magari oggi in regime di 41 bis!».

 

 

 

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imprenditori comuneSopralluogo “fantasma”, o quanto meno parziale, quello compiuto lo scorso 14 febbraio dalla Protezione civile a Crotone presso le aziende colpite dal tornado il 25 novembre del 2018? Lo sostengono tre imprenditori crotonesi che, assieme ad altri danneggiati dalla furia del maltempo, sono stati ricevuti in mattinata dal sindaco Ugo Pugliese e dagli assessori Sabrina Gentile (Attività produttive), Leo Pedace (Lavori pubblici) e dalla consigliera regionale Flora Sculco (Cir) nella sala consigliare del Comune di Crotone. Presente, tra gli altri, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente.
A sostenere del mancato sopralluogo della Protezione civile nelle proprie attività sono stati, a margine della riunione, Sergio Torromino, Francesco Graziani e Franco Carraro, rispettivamente proprietari di “Metalcarpenteria”, Graziani e Carmet. In pratica, tra le aziende più importanti nel settore della carpenteria e dell’impiantistica che insieme toccano il migliaio di dipendenti. Il “niet” del Consiglio dei ministri è giunto sul finire della scorsa settimana e avrebbe trovato ragione in quanto scritto nella relazione fatta dai rappresentanti della Protezione civile. Relazione, questa, che avrebbe fatto leva sul fatto che, venendo meno le prescrizioni contenute nei decreti numeri 1 e 2 del 2018, ovvero i danni non sono stati tali da interrompere o bloccare la quotidianità del lavoro delle aziende stesse, viene meno anche il riconoscimento dell’aiuto dello Stato. Di tutt’altra interpretazione sono le esternazione rilasciate nel frangente dai tre imprenditori. Ad esempio c’è chi come Torromino ha dovuto fare ricorso alla cassa integrazione e alla delocalizzazione dei lavoratori in altre strutture di sua proprietà per onorare le commesse. Carraro parla di danni evidenti ancora riscontrabili nella propria azienda, mentre Graziani ha parlato di un forte aggravio di spese su una commessa che prevedeva una penale molto alta in caso di ritardo nella consegna del lavoro.
Nell'immediatezza degli eventi di quel novembre 2018 l'amministrazione comunale ha attivato, hanno spiegato sindaco e assessori, tutte le procedure di propria competenza come tra l'altro si evince dalla ricognizione e dalla quantificazione dei danni effettuata dall'Ente.
«E' necessario alla luce di quanto verificatosi fare fronte comune», ha detto questa mattina il sindaco Pugliese che ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico regionale aperto a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio. E' stato, inoltre, redatto e condiviso un documento nel quale l'amministrazione propone la predisposizione di una relazione unica sottoscritta da Comune e Associazioni di categoria che rappresenta al ministero dello Sviluppo economico, al ministero dell'Economia e finanze e al ministero del Sud le conseguenze subite dal tessuto imprenditoriale crotonese a seguito degli eventi calamitosi del 20 e 25 novembre 2018. Tale relazione dovrà specificare: i settori produttivi coinvolti, gli effetti in termini di indotto, le conseguenze a livello occupazionale, i danni strutturali per singola impresa. Si proporrà ai Ministeri che hanno specifica competenza di concedere un moratoria per almeno tre anni sulle imposte del Governo centrale.
Ed inoltre di prevedere agevolazioni fiscali in termini di esenzione di imposta o crediti di imposta per investimenti destinati alla ristrutturazione aziendale. Inoltre sgravi contributivi sui lavoratori. Ed accesso ad un fondo di garanzia per l'accensione di finanziamenti destinati alla ristrutturazione aziendale e comunque garantito dalla Regione Calabria. «Se ci sarà il Consiglio dei Ministri in Calabria sarebbe opportuno che si inserisse nell'agenda di Governo anche la problematica che investe in nostri imprenditori», ha concluso il sindaco Ugo Pugliese.

 

 

 

 

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