«"Insieme per Volare", manifestazione pubblica fortemente voluta dall'attivissimo Comitato cittadino per l'aeroporto, in programma sabato 13 maggio, è e dovrà essere la manifestazione popolare crotonese per eccellenza». Così il coordinatore provinciale di Forza Italia Sergio Torromino sulla mobilitazione in programma sabato prossimo. «Nel senso che – esorta Torromino –, premesso che vi parteciperanno tutte le sigle sindacali, tutte le associazioni di categoria, e si spera tutti i sindaci della provincia, finalmente determinati e motivati a passare all'azione, gli assoluti e veri protagonisti della protesta nei confronti di chi ha determinato tale, triste e penalizzante situazione, dovranno però essere i cittadini. Ed è infatti – prosegue Torromino – da crotonese e da imprenditore in primis, e in secondo luogo da consigliere comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia, che mi rivolgo a voi, miei amici e concittadini. E' arrivato il momento che i crotonesi, numerosi, convinti e determinati, alzino la voce, dimostrino alla Calabria ed all'Italia intera, che questo territorio, il nostro territorio, non può più essere maltrattato, messo in un angolo e abbandonato a se stesso da chi pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento, danneggiando ad oltranza Crotone, il suo territorio, e tutti noi. Nessuno escluso. E credo inoltre che, per un giorno, il chiaro e forte messaggio lanciato da Crotone, dovrà essere solo ed esclusivamente popolare. Tutti uniti per un'unica causa, per un unico scopo, quello di lottare, con le unghie e con i denti, per il nostro aeroporto. Come si può pensare ad una città che guarda avanti, che vuole crescere, che intende porre serie basi per diventare punto di riferimento turistico, senza una fondamentale infrastruttura come l'aeroporto? Impossibile. Perché dobbiamo continuare ad essere sempre e solo vittime, ad osservare passivi ciò che accade, senza muovere un dito, e senza capire che molto spesso siamo noi stessi gli artefici del nostro destino? E allora, per una volta, forse per la prima volta, siate voi "politici per un giorno", dimostrando a tutti, che con la forza di volontà, con la coesione, con lo spirito di rivalsa, e con il profondo attaccamento alle proprie radici ed alla propria terra, il corso delle cose può davvero cambiare direzione».
«La stagione dell’amore, viene e va» cantava Franco Battiato in un suo fortunato brano. Forza Italia riparte sul territorio e affida la guida della macchina politica a Sergio Torromino che può contare sul gruppo delle Tre elle, quello che ha sostenuto Antonio Argentieri Piuma alle ultime amministrative. Sono stati i vertici regionali del partito moderato a innamorarsi di questo gruppo che, nel giro di un mese, è riuscito a strappare consensi importanti fra i crotonesi, partendo direttamente dall’urna. Ma proprio come accade quando un amore finisce, anche Forza Italia ha voltato pagina e ha guardato avanti senza voltarsi indietro. Perché l'amore viene e va... Mancano, infatti, all’appello di questa ennesima ripartenza organizzativa tutti quei dirigenti storici che, negli ultimi anni, con non poche difficoltà, avevano provveduto alla manutenzione di questa macchina politica che era da portare dal meccanico a ogni tornata elettorale. Sia ben chiaro, dal 1994 a oggi (fusione col Pdl inclusa), Forza Italia ha cambiato molte volte pelle, ma forse mai come adesso. Lo “strappo” è balzato evidente questa mattina quando a Crotone sono confluiti i vertici regionali di Fi con in testa la coordinatrice regionale Jole Santelli e il parlamentare Roberto Occhiuto, affiancati dai consiglieri regionali Wanda Ferro, Domenico Tallini e Mario Magno. Insieme hanno inteso lanciare la volata a Sergio Terromino che, da oggi, ha il difficile compito di rimettere in funzione i motori di Forza Italia su Crotone. Punto di partenza di questo nuovo percorso sarà la nuova sede del partito che si trova in uno stabile a piano terra di Largo Covelli. Ad accogliere gli stati generali di Forza Italia nella saletta allestita per la conferenza stampa una gremita schiera composta da simpatizzanti, curiosi, militanti storici e i giovani del partito (gli unici che in questi anni di smarrimento hanno portato il vessillo di Forza Italia in giro per le piazze).
All’appello mancano, però, personalità non certo di secondo piano per questo partito a partire dall'ex consigliere regionale Salvatore Pacenza, per poi passare all'ex coordinatore provinciale Umberto Lorecchio e, a seguire, il dirigente regionale Fabio Pisciuneri, il sindaco di Isola Gianluca Bruno, ex consiglieri comunali come Salvatore Foti, Maria Ruggiero, Emilio Trocino e Rino Crugliano, l’ex consigliere regionale Ottavio Tesoriere (di recente candidato alle amministrative col movimento di Salvini) e gli ex consiglieri provinciali Pietro Caligiuri, Ferdinando Muto e Gianfranco Grano. Discorso un po’ diverso va fatto per Giusy Regalino e Giovanni Lentini che, seppur in maniera timida, si sono comunque “affacciati” alla convenion odierna di Forza Italia a Crotone. La lista potrebbe essere molto più lunga, ma si sa, molti di loro hanno intrapreso esperienze diverse. Però la domanda è lecita: questi ex dirigenti di partito non condividono più il percorso di Fi, oppure si è pensato altrove che, per ripartire, bisognasse lasciare a terra tutti? Sull’argomento Jole Santelli è sembrata cadere un po’ dalle nuvole. «La scelta di indicare Torromino – ha detto nel suo intervento la parlamentare – è stata condivisa e per nulla calata dall’alto. Ringrazio Sergio per aver accettato, nonostante fosse recalcitrante, anche perché questa carica è espressa a livello territoriale». Circa gli assenti, Santelli ha liquidato: «Noi abbiamo coinvolto tutti... è ovvio che, come in tanti altri territori, sono in atto scissioni che pesano sulla riorganizzazione di Forza Italia. Del resto - ha concluso - questo è un partito a porte girevoli, nel senso che queste sono sempre aperte per quanti hanno voglia di sposare la causa e dare il loro contributo». Tra i presenti, però, c'è stato chi, come l’onorevole Mario Magno, è stato sincero: «Quando la macchina non va, è ora di cambiarla!». A quanto pare, Forza Italia ha avviato la rottamazione anche a Crotone, ma a decretarla sono state macchine senza marmitta catalitica.
L'onorevole Jole Santelli ha nominato, di concerto con Gregorio Fontana, responsabile organizzazione nazionale del partito, Sergio Torromino come coordinatore provinciale di Forza Italia a Crotone. «Ringrazio Wanda Ferro - ha detto la Santelli - che ha retto il coordinamento provinciale di Crotone da commissario e che ha concordato con me la nomina di Torromino. A Crotone inizia una nuova fase per Forza Italia - ha aggiunto - che va nel solco della inclusione e della crescita del partito, con il coinvolgimento di tutti e un apporto speciale da parte della organizzazione giovanile. Sabato prossimo sara' inaugurata la sede provinciale nella citta' di Pitagora alla presenza dei vertici del partito».
Sergio Torromino, consigliere comunale delle "Tre elle" chiede di intitolare una via a Pasquale Senatore. «Faccio mia – scrive il consigliere d’opposizione – la richiesta di un cittadino che, a pochi giorni dal secondo anniversario della morte di Pasquale Senatore, il prossimo 16 marzo, affidandosi ad argomenti e motivazioni molto valide, sincere e convincenti, naturalmente non legate a casacche politiche, chiede alle autorità competenti, che una via o una piazza della nostra città, venga intitolata al compianto ex sindaco di Crotone. La proposta, spero appoggiata e condivisa da tutti, è quella di intitolare qualcosa d'importante a colui il quale è stato definito "il sindaco di tutti". La legge prevede però che siano trascorsi dieci anni dalla scomparsa, ma è altrettanto vero che si potrebbero prendere delle iniziative in deroga a quella che è la normativa vigente. Basterebbe infatti, che il presidente del consiglio comunale, su proposta di uno dei suoi membri, di maggioranza o di opposizione, inserisse la richiesta tra i punti all'ordine del giorno, e che lo stesso venisse poi approvato all'unanimità. Naturalmente bisognerebbe decidere cosa intitolare a Senatore, prima del consiglio comunale. E perché non una delle vie più importanti della città? Via Roma, via Firenze, oppure via Reggio, o via Venezia, una delle quali diventerebbe appunto "via Pasquale Senatore". Si tratterebbe di un bel gesto, doveroso ed apprezzabile, e che non farebbe torto a nessun ex sindaco della nostra città ancora in vita. Un modo nobile e gentile, per ricordare un uomo che durante i suoi mandati al Comune di Crotone, ha amato in modo viscerale la sua città, ricambiato spontaneamente dai suoi concittadini, ma anche da coloro i quali non sposavano le sue idee e posizioni politiche. Chiedo quindi ufficialmente al presidente del consiglio Serafino Mauro, che questa richiesta venga inserita fra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale».
«Si chiama Osterietta – informa una nota – ed è il ristorante di San Donato Milanese, dove da martedi 10 gennaio è esposta in bella mostra, ma anche in ottima compagnia, la bellissima e originale poltrona, regalata qualche giorno prima di Natale al direttore di Metal Carpenteria Crotone Sergio Torromino. Una poltrona importante ed elegante – prosegue la nota – che unisce il logo di Metal Carpenteria a quello del Football club Crotone del quale l'azienda crotonese è principale sponsor da diversi anni. La particolarità, curiosa e prestigiosa allo stesso tempo, è rappresentata, fra le altre, dalla gradita "compagnia" delle poltrone del Milan, del Napoli della Juventus e dell'Inter, che da qualche giorno insieme a quella del nostro Crotone, accolgono i clienti nel salottino all'ingresso del ristorante Osterietta. Tifosi di calcio e non. Sì perché nel caso specifico, non è solo di calcio che si parla, ma anche di aziende che rappresentano in Italia ed all'estero la propria città, con un importante e positivo ritorno di immagine per la stessa.
«È anche così – commenta il comunicato – che si contribuisce a migliorare e far conoscere più da vicino una città, e tutto ciò che di sano, produttivo e concreto gli ruota attorno. Va da sé che il calcio è da sempre un grande e trainante veicolo promozionale, ma è altrettanto vero che senza idee, senza spirito d'iniziativa, senza progetti e senza sinergie, non si va da nessuna parte. Vedi appunto, quella fra Sergio Torromino e i fratelli Raffaele e Gianni Vrenna. Cosa si prova, da crotonesi, a entrare in un locale del milanese, e trovarsi di fronte ad un salottino molto particolare, all'interno del quale, insieme a grandi e blasonate realtà calcistiche e del mondo del lavoro, c'è anche Crotone, il Crotone, e un'azienda come Metal Carpenteria, riconosciuta eccellenza nel suo settore? Sicuramente gioia, soddisfazione – conclude – e l'orgoglio di essere crotonesi».
Parlare di sport con il direttore della Metal Carpenteria, Sergio Torromino, è come scivolare in un'appassionata discussione che va avanti da sé e senza che ci si accorga di come, intanto, il tempo scorra. La sua azienda è lo sponsor del Crotone calcio, ma anche e soprattutto di altre società che sono impegnate negli sport minori e che, grazie al suo sponsor, riescono ad affrontare le difficoltà economiche a loro connesse.
Direttore Torromino, la festa del Crotone continua... Il prossimo obiettivo da centrare nelle ultime tre gare è il primo posto: si aspettava tutto questo ad inizio stagione?
Sinceramente no! Quello che ci è piacevolmente caduto addosso, grazie ai ragazzi rossoblù, lo capiremo quando sarà pubblicato il prossimo calendario della serie A e si leggerà che all'Ezio Scida dovranno venire a giocare le grandi della massima serie. Tutto questo rappresenta una grande soddisfazione per tutta la Calabria e per una parte del Sud che, attraverso il Crotone, sarà rappresentata nel calcio nazionale.
Per Crotone città cosa rappresenterà la massima serie?
Sappiamo ciò che ruota attorno al calcio. Prendendo spunto da questo evento si dovranno creare i presupposti per altri eventi socio-economici affinché la città tutta possa torna in serie A.
Il suo sponsor ha portato bene al Crotone?
Adesso lo posso dire ad alta voce, ad inizio stagione ero scaramantico, ora sono felice della scelta fatta. Come impresa collaboriamo con altre società sportive per aiutarle a superare le difficoltà economiche che vivono.
Memori di ciò che è avvenuto in Inghilterra qualche giorno fa, dove il Leicester City ha vinto il campionato, con quali chance si affaccia al Crotone alla Seri A?
Se è successo in Inghilterra può succedere anche in Italia con il Crotone! Qualche anno addietro chi avrebbe mai pronosticato il Crotone in serie A? Nel farlo sarebbe stato considerato un sognatore ad occhi aperti! Oggi è una realtà vedere i rossoblù nella massima serie. Con l'attuale società e con tutti i suoi collaboratori, può accadere anche questo: che il Crotone vinca lo scudetto. Approfittando di questa domanda lancio attraverso questo giornale la proposta di un'amichevole da sogno: Crotone – Leicester che, in questo momento sono, in Europa, le assolute novità di questa stagione calcistica.
In occasione del prossimo calciomercato si potrebbe concretizzare il "sogno" con l'arrivo, cioè, di qualche giocatore famoso tra le fila del Crotone?
I ragazzi attualmente in forze all'organico rossoblù sono tutti meritevoli di conferma anche in serie A. I grandi nomi li abbiamo già in casa. Il Crotone produce ed esporta campioni da sempre.
A proposito dello stadio, è fiducioso? Sarà adeguato per la prossima stagione?
Da notizie apprese tramite la stampa locale saranno ampliati alcuni settori dell'Ezio Scida. È chiaro che i lavori annunciati sono provvisori. Crotone merita una struttura diversa. Nel prossimo campionato l'intera provincia e parte della Calabria si riverserà a Crotone per assistere a partite di serie A. In quelle occasioni ci vorrebbe uno stadio da sessantamila spettatori! Questo non è possibile, ma avere uno stadio più adeguato dell'attuale è necessario.
Che messaggio vuole mandare ai tifosi rossoblù?
Mi auguro che anche nella massima serie ci sia la corsa agli abbonamenti. Il Crotone lo merita. Ancora un grazie per come i tifosi si sono sempre comportati nel corso della stagione, sia all'Ezio Scida, che in trasferta.